domenica 31 gennaio 2010

PLASTICA, CARTA DA RICICLARE LASCIATE INVECE A MARCIRE

Da Lecce Prima.it
[30/01/2010]

PLASTICA, CARTA DA RICICLARE LASCIATE INVECE A MARCIRE
Ventimila metri cubi di carta e plastica provenienti dalla raccolta urbana di Lecce e Brindisi abbandonati in un'area della zona industriale dal 2008 piuttosto che trasportati presso gli impianti

LECCE - Ventimila metri cubi di carta e plastica provenienti dalla raccolta differenziata, forse, comunque di rifiuti urbani si tratterebbe, provenienti prevalentemente dai comuni di Lecce e Brindisi.
Erano lì, da giugno 2008, stando a quanto accertato dai carabinieri del Noe, abbandonati su un’area di circa 10mila metri quadrati nella zona industriale del capoluogo salentino, in via Gran Bretagna, per la precisione. I militari hanno sequestrato la discarica abusiva e denunciato alla Procura della Repubblica il legale rappresentante della società che per ultima ha gestito l'impianto.
Le indagini condotte dal Noe, infatti, non si fermano qui, ma continuano con l’obiettivo di accertare eventuali ulteriori responsabilità, proprio perché nella gestione del sito si sarebbero succedute più ditte nel corso degli ultimi anni; motivo per il quale i militari hanno anche sequestrato una copiosa documentazione amministrativa dagli uffici dell'impianto, attigui al capannone.
Inoltre i rifiuti erano stati abbandonati anche all’interno della struttura presente nell’area in questione ed in prossimità di un impianto di deferrizzazione in disuso. In alcuni punti, poi, sono ancora presenti cumuli di balle già trattate e che sarebbero dovute essere inviate presso gli appositi impianti di recupero e che invece sono state lasciate marcire sul terreno, da oltre due anni, sotto il sole e la pioggia. Compromessa anche la stabilità di uno dei muri perimetrali del terreno per il quale sussisterebbe un concreto pericolo di crollo.

sabato 30 gennaio 2010

Carissimo Presidente Nichi...

Carissimo Presidente Nichi...
mi presento: sono una di quelle persone che ha dato l'anima affinchè Lei venisse eletto...
nella speranza che avesse un cuore
e noi tutti potessimo verificarne la grandezza.
Purtroppo a parte un "NO" momentaneo e non vincolante sul Nucleare e sull' "acqua privata"...
in realtà non è che io abbia potuto verificare grandi cambiamenti in Puglia.

ANZI...
proprio sulle materie sulle quali la mia sensibilità "mi scuote"...
devo ammettere che nessun intervento da parte Sua ha visto luce.

Quindi, ...
la situazione MALTRATTAMENTO degli animali in genere e specificatamente "animali da affezione" è NOTEVOLMENTE PEGGIORATA come la situazione "RANDAGISMO" .
L' AMBIENTE è (se era ancor possibile) certamente più inquinato di prima, quindi, in condizioni penose (pessima gestione se escludiamo un piccolo coraggioso provvedimento CONTRO l'inquinamento di Taranto) .
I CACCIATORI continuano a sparare (una media di 1 sparo al secondo nelle aree che frequento) contro non si sa cosa, dato che gli animali li hanno già tutti sterminati,
ma questi spari continuano a distribuire (anche in aree protette !!!) quintali di velenosissimo PIOMBO ed a distruggere Ulivi e coltivazioni varie.

Signor Presidente Nichi...
per quanto mi riguarda LEI... fin ora...
non ha fatto assolutamente nulla di politicamente interessante
(possiamo analizzare con calma ogni provvedimento!),
il fatto che altri possano aver fatto meno o peggio di Lei
NON MI CONSOLA.

Spero che si svegli da questo ignobile torpore da politico incallito
e possa ricordarsi di cosa sia realmente la politica ed il coraggio di fare le cose giuste.
Vendola SI, ... ma con tante riserve.
Cordiali saluti.

venerdì 29 gennaio 2010

Caccia tutto l'anno

Dopo aver cementificato l'ambiente, inquinato l'aria, privatizzato l'acqua e resa tossica la terra, gli animali (quei pochi che resistono) sono diventati testimoni imbarazzanti. Per questo viene introdotta la caccia non stop, tutto l'anno, con l’approvazione di un emendamento del senatore PDL Giacomo Santini, mail: giacomo.santini@senato.it, che propone la cancellazione dei limiti alla stagione venatoria.
"SOS CACCIA. WWF. Cara Amica, Caro Amico, ti scrivo perchè siamo in una situazione di estrema emergenza: c'è il rischio che venerdì prossimo il Senato approvi l'Articolo 38 della cosiddetta Legge Comunitaria che, tra le tante cose, prevede la cancellazione degli attuali limiti massimi della stagione venatoria, si aprirebbe così una stagione di Caccia Selvaggia per tutto l’anno.Gli autori di questa proposta scandalosa contano sul fatto che nessuno se ne accorga... Aiutaci a farli fallire! Per impedire che questo Articolo sia approvato, diffondi più che puoi l'informazione: - inoltra questa mail ai tuoi contatti - pubblica sul tuo sito o sul tuo blog l'Appello a Berlusconi - usa Facebook - fai sentire la tua voce sul nostro blog cacciatori brava gente.Più siamo e più forte sentiranno il nostro NO. Grazie del tuo aiuto.
Patrizia Fantilli (clicca WWF)" Claudia - Ts

fonte: http://www.beppegrillo.it/2010/01/sos_caccia_wwf/index.html

mercoledì 27 gennaio 2010

i GIUSTI

i Giusti celebrati a Padova

Carlo Angela
Un medico per la salvezza degli Ebrei

Lazar Manojlovic
Un preside serbo contro il genocidio bosniaco

Dragan Andric
Un intellettuale serbo contro il genocidio bosniaco

Djuro Ivkovic
Un poliziotto serbo contro il genocidio bosniaco

Giorgio Perlasca
Il Giusto delle Nazioni a Budapest

Ivanka Sucur
Una mamma e un bambino a Sarajevo

Giovanni Palatucci
Il questore di Fiume

Zura Karuhimbi
Una contadina ruandese contro il genocidio

Jacqueline Mukansonera
Una donna ruandese contro il genocidio

Varian Mackey Fry
Un americano in Francia contro il genocidio ebraico

Giovanni e Regina Bettin
Coniugi padovani contro il genocidio ebraico

Gertrud Luckner
Una tedesca contro il genocidio ebraico

Giacomo Gorrini
Un console italiano contro il genocidio armeno

Marco Antonio Dressino
Un parroco contro il genocidio ebraico

Marguerite Bernes
Una suora per la salvezza degli ebrei

Pietro e Giuliana Lestini
Padre e figlia per la salvezza degli ebrei

Pierantonio Costa
Un console italiano contro il genocidio ruandese

Jakob ed Elisabeth Kunzler
Coniugi svizzeri per la salvezza degli armeni

Hasan Amca
Un circasso contro il genocidio armeno

Placido Cortese
Un frate e il suo gruppo per la salvezza degli Ebrei

Ayse Nur Zarakolu
Un'intellettuale turca denuncia il genocidio armeno

Armin Theophil Wegner
Un tedesco, Giusto per gli Armeni e gli Ebrei

Un PD pugliese in pieno CAOS...

"TUTTI CONTRO TUTTI"...
questo è l'emblema del PD pugliese.

Inutile giraci attorno:
ODIO, rancore, e tanto altro
si certificano a vicenda dopo la "debacle" di Boccia.

Che il PD non esista e che sia da rifondare lo affermo da anni...
certo è che al gruppo di potere non va di mollare le poltroncine "guadagnate"
e con tanto amore conservate a furia di tubetti di Attack !

Personaggi quantomeno inadeguati
guidano allo sbando la più comica "Armata Brancaleone" che la storia rammenti.

Per non dimenticare...


lunedì 25 gennaio 2010

Un calcio...

 calcio nel fondoschiena a D'Alema
(con la clamorosa sconfitta del "pupillo" Boccia)
ed una nelle "balle" (molto più dolorosa) a Berlusconi
con la sconfitta di un Milan (simbolo della sua strapotenza) superaiutato da arbitro e guardalinee.

La sconfitta subita da Berlusconi fa molto più male a livello di immagine di quella subita da D'Alema...
anche perchè quest'ultimo non par comprendere nè metabolizzare le sconfitte.

L'Inter, suo malgrado, diviene quindi uno "strumento politico",
l'unico modo per arginare un folle strapotere di un piccolo personaggio lanciato alla ribalta dal suo conto in banca e dai "media" ... tutti supinamente a sua disposizione.
Chi non ha capito che il calcio è la prima arma di Berlusconi (utile a far presa sulla gente)
non ha capito nulla del personaggio in questione.

Condivido appieno le rozze parole (causa un pessimo italiano) di Mourinho
che protesta tentando di spiegare un messaggio elementare:
"Io ho allenato in tutto il mondo e MAI mi è toccato vedere una situazione assurda (e chiaramente boicottata) come accade in Italia, dove gli arbitri in maniera evidente avvantaggiano costantemente Juventus e Milan a danno delle altre squadre e in special modo dell'Inter. Gli italiani, abituati da decenni a questo andazzo, oramai nemmeno si accorgono più di quanto accade poichè anche i giornalisti mistificano gli avvenimenti."



Ritengo molto più gravi le mistificazioni che giornalisti "poco affidabili" compiono quotidianamente su ogni tema, ribaltando il concetto di verità.



Infatti... la Juventus è sempre stata avvantaggiata contro i suoi avversari-scudetto
(Inter, la Fiorentina di Antognoni, la Roma di Falcao, il Torino di Pulici e Graziani, il Napoli di Maradona, ecc.) e da quando il Milan è di Berlusconi ...
anche costoro "subiscono il fascino" di clamorosi favori arbitrali.

Il fascino di Vendola invece lo subiscono in tanti...
che in realtà la politica la seguono poco e male.
Intendiamoci: attualmente è IL MIGLIOR CANDIDATO POSSIBILE,
ma ha chiaramente dimostrato COMUNQUE di NON ESSERE ALL'ALTEZZA.
Ha il torto di non aver identificato "figure di valore" che potessero sviluppare il progetto della sinistra
(che non è suo ma di migliaia di persone), di essersi circondato di personaggi a mio avviso IGNOBILI che hanno riportato la Puglia nello stesso identico stato in cui era quando "regnava" Fitto ed ogni precedente.
Ha ignorato tante sensibilità del popolo che lo ha eletto (l'animalismo è un esempio),
...e subisce un mefistofelico fascino da parte di politici che io ritengo solo "affaristi" del peggior stampo.
Gli "osanna" alla sua dialettica mi fanno ridere. Roba da mentecatti, insomma.

Resta il fatto che è il miglior candidato possibile...
ma ciò non toglie che (se vogliamo essere realisti ed obiettivi) l'elenco delle critiche da addossargli è veramente lungo !
Ossannarlo infantilmente significa soltanto
evitare di fargli capire i suoi errori.
Non faccio parte dell'ampia schiera dei "leccaculo" di Vendola (che anche in Taviano annovera nomi illustri)
che sono utili solo a se stessi.
Vendola è un nome che ci dovrebbe rappresentare, le idee(al contrario di quanto accade attualmente) non dovrebbero essere svendute per accattivarsi la simpatia del PD o dell'UDC.

(in alcune foto Materazzi festeggia indossando la maschera sempre sorridente di Berlusconi)

sabato 23 gennaio 2010

dal blog di Beppe Grillo

di A. P. Cari Sig. Beppe,
sono un cittadino pugliese residente a Monopoli (BA), non so se questa notizia vi sia stata già segnalata, ma da qualche mese siamo venuti a conoscenza di un accordo fra lo Stato ed una società britannica, la Northern Petroleum, il quale la autorizza a cercare la presenza di petrolio a soli 5 miglia dalla nostra costa con l'uso di Airgun ( strumenti dannosi per la flora e la fauna marina ) e, in caso di esito positivo, alla sua estrazione.

La cittadinanza ha creato un comitato, il quale durante l'ultimo consiglio comunale ha richiesto che fosse effettuato un ricorso al TAR affinché venga abrogato il decreto ma, con nostro enorme dispiacere, i nostri rappresentanti non hanno ascoltato quello che è il nostro volere. Il Comitato, in alcune delle sue riunioni, ha interpellato ed ascoltato i pareri di alcuni specialisti fra i quali un docente di fisica dell'Università della California.

Noi, e gli abitanti dei paesi limitrofi, siamo preoccupati per gli effetti disastrosi causabili dal mercurio e dall'H2S, in quanto è noto che il petrolio (amaro) delle nostre coste è ricco di zolfo: sarebbe un disastro oltre che ecologico per la costa pugliese anche economico per le tante famiglie che basano i loro redditi sui ricavati della pesca (impraticabile in acque ricche di mercurio) e dell'agricoltura (inquinata di H2S).

Non sono un esperto di fisica o ingegneria ambientale, sono solo uno studente dell'ultimo anno di superiori, ma spero che questo caso non venga snobbato ma che venga diffuso affinché gli Italiani possano sapere quali sono i metodi (totalitari) del nostro governo e a quali rischi ci si espone: oltre alle piattaforme sono in programma la costruzione di una raffineria in pieno centro cittadino e di una centrale nucleare nel paese di Ostuni(BR). E' dunque la Puglia la terra di nessuno? dove chiunque può iniziare l'attività "pseudolegale" che piu' gli piace? Oggi verranno distrutte le coste pugliesi, il suo turismo e le sue attività primarie e domani? E le scorie radioattive dove le portiamo? Non penso che i nostri ministri le porteranno sotto le loro case... saranno sicuramente a conoscenza che secondo le statistiche il piu' alto tasso di leucemie e tumori ossei si ha nelle vicinanze di centrali nucleari.

venerdì 22 gennaio 2010

Aiutiamole!





Sono 6 cuccioli di razza meticcia trovati abbandonati all'interno di Mercaflor.
Provate dal freddo e dalla fame sono state assistite da una persona dotata di grande cuore che ogni giorno parte dal suo paese per poterle rimettere in salute.
Ora stanno meglio e cercano qualcuno che possa prendersi cura di loro.

Per informazioni e adozioni potete contattare me o Carlo tramite questo blog.

mercoledì 13 gennaio 2010

Dal quotidiano di oggi: Lo scontro di Taviano

Non conosco nulla della situazione, quindi, come mia abitudine, non commento.
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Anche oggi novità sul quotidiano:
Il segretario del PD Tavianese si è dimesso... in disaccordo con non so chi.
 Nonostante abbia letto l'articolo
devo dire che non ho un quadro chiaro della situazione.
La situazione del PD Tavianese viene dipinta in maniera colorita e definita (se non erro)
"repubblica indipendente Tavianese" (se fossi un iscritto del PD certamente non mi dispiacerebbe)...o qualcosa del genere.
Sarebbe bello poterne capire di più...

martedì 12 gennaio 2010

Vendola...

Ascoltano Vendola (Presidente della Regione Puglia) nell'ultima puntata di Anno Zero
mi son detto:
 "Cacchio!!!!...in quale splendida regione viviamo!!! Siamo tutti ricchi, respiriamo aria pulita in un ambiente cristallino, milioni di turisti ci riempiono a forza le tasche di splendido denaro, abbiamo la "fabbrica del cinema", godiamo di ogni cosa!!!"

Invece la realtà è ben differente:
LAVORO ZERO ;
POVERTA' ASSOLUTA ;
Prospettive inesistenti ;
Inquinamento in ogni luogo ed in ogni prodotto, come la sporcizia ;
Clienti che non pagano (ed oramai nemmeno se ne preoccupano) ;
Famiglie allo sbando totale che non sanno più come trovar cibo per i figli ;
Sofferenza e strazio per gli animali d'affezione (lo ripeto sempre TUTELATI dalla LEGGE!) ;
Meccanismi che permettono ai ricchi di essere sempre più ricchi e di accedere a finaziamenti e quant'altro, mentre i poveri, sempre più poveri, sono tagliati fuori da ogni possibilità ;
INCIVILTA' IMPERANTE ovunque e che peggiora con l'avanzare della povertà !!!
ecc.

Come al solito anche i migliori politici dimostrano una miopia nauseante, rifiutandosi di entrare in contatto con la realtà !

Il tramonto del laboratorio Puglia di CURZIO MALTESE

Vi propongo un interessantissimo articolo di Curzio Maltese...
(da La Repubblica.it)

TUTTE le piste dell'inguacchio pugliese, come lo chiamano qui, per dire di un inciucio andato male, portano a lui, la volpe del Tavoliere, il leader Massimo. Magari capiva più di politica estera che non d'Italia e forse non ci libererà mai da Berlusconi. In compenso, nel far fuori chiunque gli possa fare ombra nel centrosinistra, D'Alema è sempre infallibile. Uno dopo l'altro, Prodi e Cofferati, Veltroni e Rutelli. Liquidata la pratica nazionale, è tornato nelle sue terre e in un mese ha schiantato i due miti locali, Michele Emiliano e Nichi Vendola. In cambio, s'intende, di un grande disegno. Il professor D'Alema aveva deciso che nel laboratorio pugliese dovesse nascere la nuova creatura del centrosinistra. Un mostro invincibile e un po' Frankenstein, con dieci partiti, una gamba di Casini qua, un braccio di Di Pietro là, un piede comunista e uno ex fascista, innestati sul corpaccione inerte del Pd. Ma il colpo di fulmine che doveva animarlo non è arrivato. Così l'inventore è ripartito sul destriero per Roma, lasciando il fido assistente Nicola Latorre a fronteggiare incendi e forconi. E l'incendio avanza, dilaga. "Al posto del nuovo centrosinistra allargato, si rischia di avere la spaccatura nel Pd, a Bari come a Roma", commentano allarmati i militanti. Di ora in ora s'incarognisce la battaglia fra i candidati, che alla fine potrebbero essere quattro. Due nel centrosinistra, Nichi Vendola e Francesco Boccia, e due a destra, Antonio Distaso, candidato ufficiale del Pdl, e la finiana Adriana Poli Bortone. "Di questo passo" è la sintesi dello scrittore Gianrico Carofiglio "le elezioni di marzo si presentano come un evento dadaista".
Chi avrebbe mai potuto immaginare una simile triste fine per la primavera pugliese. I fatti non contano più nulla. Bari la stanno ammazzando il pettegolezzo e le televisioni. Da un anno la città sta sulle prime pagine per storie di malaffare e cocaina, escort e appalti, e parentopoli. Alla fine gli stessi pugliesi vi si specchiano. Eppure, al netto di scandali tutti ancora da dimostrare, di processi da celebrare chissà quando, Bari e la Puglia rimangono agli occhi di chi arriva l'unico pezzo d'Europa a sud di Roma, l'unica area meridionale non riducibile a una Gomorra di rifiuti, mafie, frane, rivolte, collasso sociale. Lo sanno tutti, a destra e a sinistra. Lo dicono le statistiche, gli indicatori di crescita per cui la Puglia è seconda alla sola Lombardia. Lo vedono gli inviati sull'eterno "caso Bari" come i trecento clandestini sbarcati l'altro giorno dall'inferno di Rosarno nel lindo aeroporto di Palese.
Non si capisce allora la ragione di questa guerra balcanica nel centrosinistra. Se non appunto per via della condanna a essere il "laboratorio della politica nazionale".
"Un'antica iattura - commenta il sociologo Franco Cassano - Dai tempi di Aldo Moro, giù fino al pentapartito e ora a questa vicenda. È chiaro che la partita era nazionale. Era il segnale di un ritorno al primato dei partiti. Basta Vendola e basta pure Emiliano. Basta con le primarie, che qui in Puglia sono nate, almeno quelle vere. Basta con la cosiddetta società civile. La ricreazione è finita. Un progetto coloniale che qui ha sempre fallito e che considero sbagliato. Ma al quale si potrebbe riconoscere una dignità se almeno fosse stato chiaramente esposto. Invece si è andati avanti a colpi di vertici segreti, trovate tattiche. Il risultato è lo scoppio del laboratorio. Ora se il centrosinistra vuole salvare la faccia deve fare una veloce retromarcia e tornare alle primarie". Primarie, primarie ripetono gli intellettuali pugliesi, ma anche la gente al mercato. E ormai le primarie le vuole anche mezzo Pd romano. "Perché sono nello statuto del partito" ricorda la presidente Rosy Bindi. "Ma prima ancora sono iscritte nel senso comune" aggiunge un pugliese ormai romanizzato come il produttore di cinema Domenico Procacci. La pressione è forte e ieri i delegati dell'area Emiliano, entrati in assemblea per votare a favore di Boccia, sono usciti dicendo "primarie". Nell'imbarazzo dello stesso sindaco Emiliano, che di imbarazzi ne ha avuti e ne ha procurati molti in tutta la vicenda, compresa l'impronunciabile richiesta di una legge ad personam per candidarsi alla Regione.
A opporsi è rimasto quasi soltanto Francesco Boccia, che sui manifesti a favore delle primarie ironizza pesante: "La solita sinistra da bere che Vendola si è conquistato con le consulenze in regione. Fare le primarie oggi significa perdere subito l'Udc, quindi il progetto di nuova alleanza".
Ma intanto le centinaia di giovanissimi volontari che lavorano per Vendola non hanno l'aria da salotto, le migliaia di messaggi sui web non li paga la Regione. Gli strateghi hanno molto sottovalutato il fenomeno Vendola, che è mediatico prima che politico. Il compagno Nichi è un combattente. L'aveva annunciato fin dalla prima riunione con D'Alema: "Se credete di farmi fuori o che io mi faccia da parte, vi sbagliate. Io vado avanti, farò il martire. Che alla fine, paga sempre". E l'ha fatto benissimo, il martire dell'orrida casta politica, soprattutto in televisione da Santoro. Oggi paradossalmente sembra lui, il governatore uscente, il capo della rivolta contro il palazzo. Vendola ha dalla sua argomenti popolari e contro di lui veti incomprensibili. Perché alla fine non lo vogliono più? Perché Casini, che pure gli testimonia grande stima personale, non vuole Vendola? Perché è gay? Perché è comunista? Oppure perché non vuole privatizzare l'acquedotto pugliese, magari al gruppo Caltagirone? Perché i dipietristi non lo vogliono? Perché non ha cambiato la sanità pugliese? Ma in procura negano di avere nulla a carico del governatore. "Tranne un'intercettazione dove cercavo di "raccomandare" come primario un ex docente di Harvard, vedi che colpa" dice l'interessato. Non sarà allora perché non ha mai dato un assessore all'Idv in giunta? Sospetti, dietrologie. "Le solite fesserie dei giustizialisti" liquida Nicola Latorre.
E magari sarà vero. Ma vi sarebbero meno sospetti e dietrologie se il Pd avesse messo in campo un criterio chiaro. Le primarie vanno bene per eleggere il segretario regionale e quello nazionale, ma non per il candidato governatore. L'alleanza con l'Udc è irrinunciabile in Puglia, ma era facoltativa nel Lazio. Non si capisce neppure chi comandi oggi nel Pd, se D'Alema o Bersani, che nella vicenda pugliese, dove il partito si gioca la faccia, non s'è ancora mai visto. Oppure magari comanda Casini, tecnicamente segretario di un altro partito, o forse nessuno. L'unica cosa certa è che il laboratorio è fallito e qualcuno deve prenderne atto. Tira aria di ritirata strategica. Il primo a fiutarla è stato Antonio Di Pietro, che ora è pronto a tornare sul nome di Vendola: "Lui o un altro, ma in fretta. O 'sto candidato lo vogliamo scegliere dopo le elezioni?".

lunedì 11 gennaio 2010

La Regione Puglia tenta di fermare le trivelle in Adriatico

Da la Gazzetta del mezzogiorno.it

BARI – La giunta regionale pugliese ha dato mandato ai legali di proporre ricorso al Tar del Lazio contro le autorizzazioni rilasciate dal ministero dell’Ambiente, per la ricerca di petrolio e idrocarburi al largo delle coste pugliesi (Bari Nord, Monopoli e Bari Sud fino al confine con Brindisi), alla società Northern petroleum. Ne dà notizia un comunicato nel quale è detto che la proposta è stata avanzata dall’assessore all’Ecologia, Onofrio Introna.

sabato 9 gennaio 2010

Ria: Boccia? Giusto riformismo del Sud (di Lucio Lussi- da Il Paese Nuovo.it)

Lecce (salento) - Il parlamentare dell’Udc promuove il tentativo di aggregare una maggioranza di centrosinistra smentendo un passaggio con il Pdl. Centrodestra o centrosinistra? L’on. Lorenzo Ria conferma la scelta di Boccia, e frena le speranze di Fitto: “Stavolta Raffaele sta sbagliando, l’UDC non si alleerà con il centrodestra”. Nemmeno in caso di candidatura della Poli? “Se ci fosse stata quest’opportunità ne avremmo discusso, ma non c’è stata quindi non se ne farà nulla”, afferma il parlamentare di Taviano.
Qual è la posizione dell'UDC?
“Siamo pronti a fare la vera politica scegliendo un progetto che ci permette di essere coerenti. L'UDC ha scelto Boccia e ora chiediamo al PD di sciogliere ogni dubbio sul candidato, dando prova di crederci davvero”.
E se Boccia dovesse avere una maggioranza risicata nel PD?
“Preferisco valutare le cose quando accadono. Boccia è riuscito ad ottenere il consenso di una coalizione piuttosto ampia di partiti e sigle politiche. Lunedì sarà l'assemblea del PD a decidere”.
Un parere su Boccia.
“E' un parlamentare dotato di qualità e di competenze, e ha la capacità per farsi strada. Boccia incarna il giusto riformismo di cui ha bisogno il Mezzogiorno”.
Casini aveva definito debolissima la sua candidatura poi ha cambiato idea appoggiandolo.
“Casini ha detto che Boccia sarebbe stato debole se fosse rimasto da solo, ma se Francesco ha alle spalle una coalizione forte e un progetto politico solido e fatto di contenuti è un candidato fortissimo. E lo sta dimostrando in questi giorni, nei quali ha compiuto un capolavoro. Gli manca soltanto di chiudere l'accordo con Vendola perché entri nella coalizione e fargli ritirare la candidatura.”
E’ possibile?
“Si, lo ritengo possibile. Basterebbe che Vendola cogliesse l'opportunità del progetto che vogliamo costruire. E farebbe bene, almeno per una volta, a mettere da parte il proprio io e innalzare in primo piano il progetto politico di alleanza per il sud. In politica ogni tanto l'ambizione personale può essere sacrificata in nome di un progetto, e parlo a ragion veduta, in quanto si tratta di passaggi che ho già vissuto. Stiamo cercando di dar vita ad un progetto di prospettiva per conquistare il Governo del Paese e in queste fasi della costruzione è importante che la scelta di Vendola sia quella giusta. Il governatore uscente sta sfruttando tutta questa bagarre sul suo nome e sulle elezioni regionali per far crescere il consenso nei confronti del suo Movimento, ma così rischia di rovinare tutto. La Puglia è un laboratorio politico per conquistare il governo del paese e spero che Vendola lo capisca”.
Come mai non risponde a Boccia?
“Non lo so. Non ha nemmeno risposto a mia moglie, sindaco di Corigliano d'Otranto, che l'aveva invitato per un'inaugurazione”.
Si dice che siano in corso trattative tra Vendola e Bersani.
“Confermo. Ma più che trattative parlerei di un confronto tra due leader nazionali”.
Fitto è certo di un passaggio dell'UDC al centrodestra.
“Fitto è un leader e deve fare così. Sta tessendo la sua tela con astuzia e pazienza e pensa che ci siano ancora margini per un accordo. Ma questa volta rischia di prendere un grosso granchio. Le sue previsioni sono sbagliate, perchè l'UDC ha fatto una scelta di coerenza e l’azione di Boccia inizia a dare i primi frutti”.
Quindi dall'UDC porte chiuse in faccia al centrodestra?
“Dopo l'esperimento alla Provincia di Brindisi e altre realtà locali pugliesi non si può andare dagli elettori e dire “abbiamo sbagliato tutto, torniamo con il centrodestra”. Gli elettori non capirebbero. Dobbiamo essere coerenti e sperimentare questa coalizione anche al governo della Regione”.
L'UDC non cambierà idea?
“Ora è il PD che deve fare la mossa giusta, e dare credibilità all'idea di coalizione che è alla base del progetto politico che Boccia sta costruendo. Non siamo il partito delle poltrone e non siamo avvezzi alla politica dei due forni. Adesso rivendichiamo la serietà della nostra scelta. E la nostra scelta è Francesco Boccia”.
Cosa si aspetta dall'assemblea regionale del PD?
“Innanzitutto che non ci siano invasioni come il 28 dicembre. L'assemblea dovrà decidere democraticamente e mi auguro un appoggio compatto della maggioranza del PD regionale a Boccia. Non chiedo l'unanimità, ma almeno una larga maggioranza”.
Parte del PD chiede le primarie. L'unico intoppo che metterebbe a repentaglio la coalizione.
“Non credo si corra questo rischio. L'UDC è contrario alle primarie perchè un partito piccolo che vuole diventare forza di governo deve costruire un’alleanza, non fare le primarie. E poi le primarie non possono diventare un'arma da utilizzare strumentalmente. Molti di quelli che ora le sostengono, in passato le criticavano. Comunque tranquillizzo tutti, la coalizione non è a rischio.”
Cosa ne pensa della candidatura Poli Bortone?
“Adriana non può essere la sintesi della coalizione di cui faremo parte. E poi l’UDC non è un partito buono per tutte le stagioni”.
UDC apparentata al PDL e Poli candidata. Fantapolitica?
“Io non ho trattato con nessuno. Se ci fosse stata questa ipotesi ne avremmo discusso, ma non c’è stata quindi non ha senso parlarne”.
Se Vendola non dovesse mollare, la sconfitta di tutto il centrosinistra è più probabile.
“Però sarebbe comunque una bella sfida. Senza Vendola le possibilità di vittoria della coalizione non calano minimamente perché acquista ancora più valore il progetto politico che stiamo costruendo”.
Ha nostalgia del PD?
“Ho visto il PD nascere ma ci sono stato troppo poco per averne nostalgia. Ho molta più nostalgia dei Popolari, a dir la verità, ma adesso mi trovo benissimo nell’UDC”.

Dopo...

...una decina di giorni di influenza posso finalmente rimettermi dietro il pc a scrivere qualcosa che non sia una semplice copia di un articolo locale o nazionale
o un accenno di sfogo.
Spero che il tempo a mia disposizione sia sufficiente per completare quanto vorrei.
Bene (per chi ci crede) siamo in un nuovo anno...
con i soliti problemi di sempre ed il solito andazzo.
Diciamo che le mie "speranze politiche" per il precedente anno sono andate TUTTE deluse
...a livello nazionale impera ancora Berlusconi,
a livello regionale Vendola non ha preso atto del suo errato modo di operare,
il livello provinciale oramai nemmeno lo considero,
quello comunale, come spesso ho detto, per quello che è il mio modo di intendere la politica,
 è più che deludente.
E' evidente che parliamo, come sempre, di mie opinioni.
E' evidente che tali opinioni facciano riferimento a quello che è il mio modo di immaginare lo SVILUPPO del paese.
Uno sviluppo che (a mio avviso) dovrebbe articolarsi armonioso tra le pieghe "caratteriali" della natura e delle abitudini dei cittadini, della storia del luogo e delle attività caratteristiche.
L'Unione Europea da anni oramai "consiglia" uno sviluppo che si incammini sul turismo
(B&B, Turismo rurale, Agriturismo, Agricoltura biologica, rispettosa del clima e dell'ambiente, con criteri di sicurezza per noi addirittura impensabili, servizi, ecc.),
ma "noi" continuiamo a ripercorrere eternamente ed ostinatamente gli stessi errori...
convinti che il mondo (che altrove compie passi da gigante nelle giuste direzioni) prima o poi debba darci ragione.
Abbiamo avvelenato i nostri pozzi ed i nostri figli,
gli agricoltori sono allo sbando totale e nemmeno raccolgono un olio che (se trattato bene) varrebbe oro!
...Continuiamo ad investire in attività senza mercato,
distruggiamo paesaggi con cementificazioni ed inutili megastrutture
convinti che almeno per quello ci si ricorderà di noi...
invece edifichiamo cattedrali nel deserto, spendendo denari pubblici oramai sempre più rari.
Nemmeno un briciolo di idee nuove, innovative, interessanti per il futuro.
Qualcuno mi dice: "stiamo facendo tante cose!"...
e questo, ovviamente,  mi preoccupa ulteriormente.
Non è il QUANTO che mi interessa,
ma il COME !
Ecco perchè chiedo (inutilmente!) sempre la documentazione relativa a ciò di cui si discute.
Ma nessuno, ovviamente, si impegna per farmela ottenere... conoscendo l' estrema meticolosità con la quale analizzo i documenti.
Non mi interessa che le cose si facciano (anzi, se bisogna farle male è meglio NON FARLE!)
...ma che si facciano BENE, spendendo il giusto in maniera sensata.
Un spesa sbagliata equivale ad un "furto (o quantomeno ad uno spreco) ai danni della cittadinanza"... anche se mai nessuno potrà condannarci per quel motivo.
Procedere su un percorso sbagliato non è progredire, ma allontanarsi da una meta che sia valida ed equilibrata.
Vi faccio solo un paio di esempi per capir bene:
La giunta regionale affidò una cospicua cifra per avere una mappatura degli ulivi secolari da proteggere...
affidò questa cifra alla più nota associazione "agricola" della Puglia. Tale associazione godeva già di grandissimi finanziamenti e di tante cose da fare. La loro mentalità non è mai stata quella di protezione verso gli alberi, ma quella di "utilizzo" della risorsa albero. Concedendo tali finanziamenti a persone locali che da decenni studiano gratuitamente la materia si sarebbero QUANTOMENO ottenuti risultati più veritieri ed attendibili ed avrebbero ben distribuito quelle risorse. Del censimento procurato da tale associazione io non mi fiderei.
Altro caso: la ASL locale ha stanziato dei finanziamenti per la sterilizzazione dei randagi.
Ci sarebbe da dire: "Bene, ottimo, finalmente!"...invece NO! Erano dei finanziamenti "a tempo", limitati di numero e senza essere MIRATI !
Spiego: se sul territorio di un paese esistono 200 cani randagi, di cui 100 maschi e 100 femmine... se devo sterilizzare 100 cani è ASSOLUTAMENTE INUTILE (o comunque è veramente relativo) sterilizzare 50 maschi e 50 femmine... perchè le restanti 50 femmine in poco più di un anno ripristinerebbero l'intero numero di randagi presenti sul territorio. 
Affinchè l'operazione andasse a buon fine...si sarebbero dovute  sterilizzate solo le femmine, ... e senza limite di tempo !
Quindi quei soldi sono stati spesi MALISSIMO !
Altro caso : Con i soldi che il comune paga per far ospitare i cani randagi (spesso tenuti malissimo) presso strutture private avrebbe completato oramai da decenni un ricovero di eccellente qualità, che magari avrebbe anche permesso a giovani volenterosi di affiancare una attività in materia (tipo ospitare a pagamento i cani dei turisti, vendita di prodotti specifici, affidare i cani, ecc.) ma di queste cose, FATTIBILISSIME (!!!), pare che nessuno voglia sentirne parlare.
Mi sarei atteso una Amministrazione che, appena eletta, si fosse seduta ad un tavolo per tracciare
(con i componenti della lista, vari esperti e con tutta la società civile) le "linee guida" sulle quali concentrarsi per far progredire questo paese, ma, come ben sapete, le cose sono andate in maniera diversa e tutti continuano a voler credere che amministrare un paese sia compiere gli atti ordinari ed ottenere finanziamenti quasi tutti inutili o che comunque non cambieranno di una virgola la qualità della vita dei cittadini.
Spesso mi capita di definire "inadeguati" oppure "incompetenti"... ed ai miei occhi lo appaiono veramente (legittimo che gli altri pensino altrettanto di me... ma strano che non accettino di confrontarsi !),
 perchè tutto quanto vedo è certamente confuso, frutto di improvvisazione, inutile, diretto verso mete sbagliate ed in taluni casi ...sconsiderate.
Sembra tutto fatto con l'unico scopo di ottenere una irrisoria visibilità.
La mia non è voglia di denigrare a prescindere (come taluni di voi pensano)
ma, a parte un piccolo ma chiaro risentimento per quello che poteva essere ma che ciecamente  NON SI E' VOLUTO FARE, è il risultato dell'analisi di un operato opaco e totalmente privo di nerbo ! 
Come ho affermato in precedenza il compito di una amministrazione non è semplicemente riempire una buca nella strada, ma stimolare un percorso armonioso di crescita.
Aiutare i contadini con una VERA COOPERATIVA sarebbe, per esempio, un ottimo inizio:
godere dell'uso di macchine agricole che quotidianamente fanno il "giro dei soci" per arare, seminare, irrorare, ecc. i terreni
vorrebbe dire eliminare quantità enormi di INUTILI e velenosissismi fitofarmaci dal terreno,
ma significherebbe anche ossigenare il terreno, fertilizzarlo a costo zero ed in maniera naturale.
Significava anche poter fare corsi di aggiornamento (la nostra agricoltura è preistorica!), poter consigliare gli agricoltori, poter vendere il loro prodotto, poterlo controllare, marchiarlo, venderlo con la certezza della genuinità, di trovare nuovi mercati e costi di vendita molto più appetibili,
...mentre i costi per la produzione ...crollerebbero grazie ad acquisti non singoli ma multipli e mirati.
E'così che si stimola la crescita di un popolo.
Anche sul turismo le innovazioni sono ELEMENTARI ma totalmente ignorate.
Nuove idee ed organizzazione garantirebbero un immediato raddoppio dei turisti per decuplicarlo in pochi anni.  Invece no. Ci si impegna soltanto nelle feste e nelle sagre ... TOTALMENTE INUTILI poichè oramai esiste una superofferta in materia che è divenuta nauseante.
Non parliamo nemmeno troppo di SVILUPPO ECONOMICO
perchè la strada può essere una sola ed è già consigliata dalla U.E. 
Se gli amministratori modificassero quanto devono per permettere una clamorosa crescita del settore
non soltanto avremmo lavoro per tutti in abbondanza, ma inizieremmo a rispettare le nostre campagne che, al contrario, oggigiorno sono vere e proprie discariche.
Potremmo quindi rivalutare un territorio bistrattato, guadagnandoci sopra e salvaguardando la salute dei nostri figli.
Ma i nostri politici sono come quelli del governo nazionale: pensano al ponte di Messina mentre in Sicilia e Calabria non ci sono strade percorribili. Anch'essi pensano a grandi inutili opere mentre il paese "soffre" convivendo con decine di piccole emergenze irrisolte da decenni (se non da secoli).


(continua)

Addio Piazzetta Bellini ?

Da oggi iniziano i lavori per la Nuova Farmacia Comunale.

I nostri amministratori non han trovato di meglio
che farla finire sulla villetta Bellini,
smembrando, ridimensionando, abortendo quell'unico, piccolo, maltenuto e cementato
"spazio verde" che ancora esisteva.

(continua)


Scirocco in Puglia porta distruzione (da la gazzetta del mezzogiorno)



BARI - Sta causando numerosi disagi il forte vento di scirocco che da stamane si è abbattuto su tutta la Puglia. In provincia di Bari, secondo quanto segnalano i vigili del fuoco, i danni maggiori si sono avuti nell’entroterra, in particolare nella zona di Putignano, dove diverse sono state le chiamate ai pompieri per alberi abbattuti, rami spezzati, cartelloni divelti. Stessa situazione anche nel brindisino, non solo nel capoluogo ma anche nei territori di Ostuni, Fasano e Cisternino.
A Brindisi, in via Nicola Brandi, al rione Casale, è stato necessario rimuovere un semaforo che per le raffiche di vento era diventato pericolosamente penzolante.
In provincia di Lecce il vento ha raggiunto i 100 chilometri all’ora. A Giorgilorio, frazione di Surbo, le forti raffiche hanno scoperchiato parte del tetto della nuova Chiesa della Madonna della Fiducia, mentre un palo della luce è caduto su un’auto in transito con a bordo una giovane mamma e i suoi due bambini, tutti rimasti illesi. A Lecce si registrano alberi spezzati e calcinacci caduti da numerosi edifici.
Sulla tangenziale est divelta persino la cartellonistica luminosa. In queste ore è monitorata la situazione sulla Lecce-Maglie, nei pressi del centro commerciale Condad-Leclerc dove una pala eolica, che il forte vento sta facendo girando vorticosamente da questa mattina, sta perdendo pezzi di materiale, proiettandoli sulla strada. Sul posto a monitorare la situazione i vigili del fuoco.

venerdì 8 gennaio 2010

Gianni Riotta, giornalista dell’anno - di Pino Corrias

Adesso che dirige il quotidiano economico Il Sole 24 ore – di proprieta’ della Confindustria – Gianni Riotta si e’ inventato il premio Uomo Dell’Anno.
E per la prima edizione 2009 ha deciso di assegnarlo a Giulio Tremonti, il ministro della nostra radiosa economia che tanto conta per la buona salute della medesima Confindustria.
La decisione sembrava presa da una giuria.
Almeno a leggere la prima pagina del Sole del 31 dicembre che festeggiava il vincitore scelto “dalle grandi firme del giornale”. Invece no.
Una preziosa verifica svolta via telefono dagli economisti del sito Lavoce.info,
ha rivelato che nessuna “prestigiosa firma” del Sole sapeva niente del premio.
Ne’ del premiato che ben pochi avrebbero votato per le molte ragioni di macro, micro e media economia che Gianni Riotta conosce in modo assai approfondito gia’ dai tempi in cui frequentava la Columbia University e in biblioteca leggeva Time che ogni anno incorona “L”Uomo dell’Anno”.


L’idea di riproporlo anche ai suoi odierni lettori deve averla pescata da quegli anni radiosi.
E italianizzandola l’ha fatta propria con un po’ di spago, un pezzetto di specchio, e la sua proverbiale furbizia.
Tremonti lo ha scelto lui personalmente. Lo ha votato all’unanimita’.
E se lo e’ annunciato, emozionandosi un po’ quando ha anticipato la bella notizia via telefono alla Segreteria del Signor Ministro.


Gianni Riotta e’ uno specialista di telefonate: sono i mattoni della sua carriera.
Ne fa tre dozzine ogni mattina da trentacinque anni, chiamando chiunque conti qualcosa per complimentarsi di qualsiasi cosa: un articolo, un libro, un viaggio, un’intervista.
Capace in un quarto d’ora di adulare Rossanda Rossanda, prostrarsi a Cesare Romiti, inchinarsi a Eugenio Scalfari, cinguettare con Lucia Annunziata, elogiarsi con Furio Colombo, giustificarsi con Marinella Brambilla.
Dire a tutti “bravo, brava, benissimo, evviva”, sono Gianni Riotta e lo sono persino diventato.

Vomitate, gente, vomitate - di Marco Travaglio

Da Il Fatto Quotidiano del 7 Gennaio 2010

Il termometro migliore per misurare a che punto sta il regime è la lettura dei quotidiani “indipendenti”.
Che hanno così interiorizzato il regime da non rendersi nemmeno più conto della gravità di quel che descrivono. Infatti lo raccontano con aria gaia e spensierata, come se parlassero del sole e della pioggia.
Ieri, per esempio, a pagina 9 del Corriere della Sera, l’articolo dedicato alle tre leggi ad personam che garantiranno impunità eterna al satrapo si apriva così: “Il ministro della Giustizia Angelino Alfano è rientrato in anticipo dalle vacanze e ha subito raggiunto il consigliere giuridico del premier,l’avvocato Niccolò Ghedini, che lo attendeva a Villa San Martino.
La prima riunione dell’anno insieme a Silvio Berlusconi è servita dunque a mettere a punto l’agenda 2010 sulla giustizia che,nei piani del presidente del Consiglio,prevede tappe forzate da qui ai prossimi 60 giorni. ‘Se il processo breve e il legittimo impedimento non venissero approvati nei due rami del Parlamento entro febbraio, le conseguenze politiche non sarebbero indolori’, avrebbe ripetuto Berlusconi davanti ai suoi collaboratori”. Notare la soavità di quel “raggiunge”.
Traduzione: il ministro della Giustizia “raggiunge” nella residenza privata del premier l’avvocato che difende il premier in vari processi per corruzione di testimone, frode fiscale, appropriazione indebita e falso in bilancio, e che per giunta è stato nominato deputato dal premier per cancellare per legge i suddetti processi, ma la stampa indipendente lo chiama “consigliere giuridico” per non dare troppo nell’occhio.
Costui impartisce ordini al cosiddetto ministro affinchè si dia da fare “a tappe forzate” per mobilitare le istituzioni affinchè blocchino i tribunali prima che pronuncino le sentenze a carico del premier. E questo sconcio prende il nome di “agenda 2010 sulla giustizia”. Segue minaccia mafiosa ai parlamentari: o provvedono “entro febbraio”, oppure “le conseguenze politiche non saranno indolori”. La parte riservata, in questo stomachevole copione,alle istituzioni di garanzia –presidente della Repubblica, opposizione, magistratura, stampa libera – è implicito ma evidente: devono partecipare festosamente all’operazione o al massimo scansarsi e non disturbare il manovratore. Chi non lo fa e per giunta annuncia di volersi opporre è un terrorista che “odia” e va emarginato dal consesso civile.

In un’altra cronaca del Pompiere, si legge che il premier “si è presentato senza le bende e i cerotti”: non ha più nulla da nascondere, nemmeno il rossore per la vergogna che, casomai si manifestasse, sarebbe comunque coperto da uno spesso strato di cerone. La fabbrica del regime opera alla luce del sole, con allegato comunicato stampa. A questo punto il cittadino che non abbia ancora portato il cervello all’ammasso non ha che tre opzioni: adeguarsi, voltarsi dall’altra parte, opporsi. Ma, se si oppone, ha la fortuna di conoscere in anticipo quello che lo aspetta. Il regime a cielo aperto si è premurato, nei giorni delle sante feste, di rammentarglielo affinchè nessuno poi dica che non era stato avvertito: i servizi segreti, pagati dallo Stato o assoldati da strutture private tipo Telecom, hanno licenza di spiare illegalmente gli oppositori: politici, magistrati, giornalisti, semplici cittadini. Monitorare, schedare, attenzionare, pedinare, screditare e magari chissà, in futuro, nascondere qualche bustina di eroina in qualche tasca scomoda. Tanto, se vengono scoperti (eventualità sempre più improbabile, viste le condizioni in cui viene ridotta la magistratura), provvede il regime a salvarli col segreto di Stato,trasformato in scudo spaziale per coprire le peggiori nefandezze degli apparati occulti. Per i mandanti è in arrivo la nuova immunità parlamentare extralarge. Ecco, ora il quadro è completo. Anzi no: manca quella roba chiamata Pd che non dice una parola, anzi dialoga.
Adesso, volendo, potete anche vomitare, prima che diventi reato pure questo.