domenica 28 febbraio 2010

Finalmente iniziano a capirlo !



GUARDATE QUESTO VIDEO ! E' STRAORDINARIO !!!

Oliviero Beha ieri,
intervenendo alla manifestazione "La legge è uguale per tutti"
(opportunamente oscurata dalle reti RAI e MEDIASET !!!)
organizzata su facebook dal Popolo Viola
ha concentrato il proprio intervento su un tema che io stimolo oramai da decenni:
LA TOTALE IGNORANZA DEGLI ITALIANI.

Stamane parlavano dello stesso argomento (Vi può essere Democrazia in un Paese prevalentemente ignorante ?) su Radio Parlamento.

Finalmente qualcuno si è svegliato
ed inizia a capire il perchè del vergognoso successo Berlusconiano.

Riaffermo, dunque, i pensieri che espongo da anni,
...avendo però il coraggio (al contrario di altri) di completarli con ulteriori pareri.
Non è solo l'ignoranza che "distrugge" l'Italia...
è da non sottovalutare la genetica IDIOZIA che colpisce gran parte degli italiani
e la straordinariamente sviluppata tendenza alla corruzione ed all'illegalità
(che rovina parte di quei pochi italiani acculturati e non idioti).

Ho appena finito di leggere i nomi
dei candidati per le regionali...
stanco di votare "il meno peggio" in questa politica da operetta
confermo che difficilmente mi recherò a votare...
mi fanno troppa pena i candidati...
li ritengo assolutamente inadeguati ed in alcuni casi "vergognosi".
A tutti loro non darei l'amministrazione di un condominio...
immaginarsi cosa posso attendermi da loro alla guida di una regione
così disastrata come la Puglia...

venerdì 26 febbraio 2010

GLI ANIMALI NON SON SEMPRE CREATURE DI DIO ??!

(ho ricevuto questa lettera e la pubblico)

Pochi giorni fa appena arrivata dal lavoro ho trovato un povero gatto randagio per strada.

Si dimenava in modo impressionante, vederlo in quello stato mi faceva veramente male, ma erano le 6,30 e non sapevo che fare. Passano delle ore e sembrava morto, ma un signore per toglierlo dalla strada si accorge che è ancora vivo, così decido di prenderlo e portarlo dal veterinario. Credevo fosse la cosa più logica, ma non sapevo ancora cosa mi sarebbe aspettato.
Porto il gattino dal veterinario e li mi viene detto che avrei dovuto avvisare i vigili del comune in cui ho trovato il gatto e che poi se ne sarebbero occupati loro. Dopo il veterinario la prima meta sono proprio i vigili, racconto quanto è accaduto e la loro risposta è: “Prima di portarlo dal veterinario avresti dovuto chiamare noi”. Ed io mi chiedo: “Ma se non m’informa nessuno come faccio io a saperlo ?!
In più mi dicono che loro non possono far nulla tranne che aspettare il reclamo di qualcuno per lo smarrimento del gatto e che se lo volevo curare me ne sarei dovuta occupare io come privato delle spese veterinarie.
Avendo avuto questa risposta avviso lo studio veterinario e mi viene detto che non è così, ma che i vigili avrebbero dovuto avvisare la ASL .
Mi viene consigliato di chiamare direttamente, provo due volte ma nessuno mi risponde. Chiamo nuovamente lo studio veterinario per avvisare che nessuno aveva risposto e mi viene consigliato un altro tentativo: chiamare il centralino dell’ospedale di Gallipoli e chiedere il numero dello studio veterinario dell’ospedale. Chiamo il centralino, trovo questo numero, chiamo ma nessuno risponde. Erano ormai le 18,00 e tutte le nostre risorse erano terminate. Ero ormai disposta ad occuparmi delle spese, mi risento nuovamente con lo studio veterinario, dove mi viene detto che il gattino è vivo e di non preoccuparmi delle spese.
Io ora mi chiedo solo una cosa: tutto questo è giusto ?
Non c’è informazione sul cosa fare in questi casi e soprattutto, viste tutte le NON RISPOSTE, se avessi eseguito tutta la procedura l’animale sarebbe morto.Si parla tanto di tutelare, diritti degli animali, ci sono multe se vengono maltrattati o abbandonati, … se ne trovo uno che sta morendo invece?


Riccardo Marta

giovedì 25 febbraio 2010

anteprima per voi: "striscia la notizia" a taviano !!!

Fabio e Mingo
a Taviano,
proprio pochi minuti fa...

Ho assistito a tutta la scena a brevissima distanza
ma, purtroppo, senza poter ascoltare le parole.

Anteprima per voi:
se volete capire cosa è accaduto di particolare
guardate "Striscia la Notizia" in questi giorni...
certamente ci sarà un servizio su Taviano.

da LeccePrima.it -... finalmente qualcun altro se ne è accorto !!!

[24/02/2010]  “SUD USATO DA POLITICA SOLO COME COLLETTORE DI VOTI”

Dura accusa dei vescovi italiani, che firmano un documento sul Mezzogiorno e criticano le “classi dirigenti inadeguate”. Intanto la politica regionale ancora immersa nei veleni: Pdl accuse a Vendola

ROMA - Un nuovo documento sul Mezzogiorno: a firmarlo, questa volta, non sono i politici candidati alla prossima competizione elettorale regionale, ma i vescovi italiani, che, dopo vent’anni tornano ad affrontare il problema del Mezzogiorno, fornendo spunti che faranno capolinea nel dibattito.

Il testo del documento “Per un paese solidale. Chiesa Italiana e mezzogiorno” è molto duro e sottolinea come nell’attuale crisi politica e sociale, il Sud dell’Italia rischia di essere “tagliato fuori” dalla ridistribuzione delle risorse, e soprattutto di essere ridotto ad un “collettore di voti per disegni politici ed economici estranei al suo sviluppo”: una denuncia, che si accompagna alla definizione di una “classe dirigente inadeguata”, che amministra il Sud, e alla disapprovazione della malavita organizzata operante sul territorio e di tutte le forme di illecito e di corruzione perpetrate, che arrecano “un grave pregiudizio allo sviluppo economico, sociale e culturale” dell’area ed esautorano la presenza dello Stato.

I vescovi chiedono che si lavori ad un nuovo “senso civico”, ma soprattutto che si tenti di ricostruire la “necessaria solidarietà nazionale”: “Il complesso panorama politico ed economico nazionale e internazionale – si legge -, aggravato da una crisi che non si lascia facilmente descrivere e circoscrivere, ha fatto crescere l’egoismo, individuale e corporativo, un po’ in tutta l’Italia, con il rischio di tagliare fuori il Mezzogiorno dai canali della ridistribuzione delle risorse, trasformandolo in un collettore di voti per disegni politico-economici estranei al suo sviluppo”.

Secondo la Cei, la globalizzazione “ha messo ancor più a nudo la fragilità del territorio” e il Sud “ha recepito spesso acriticamente la modernizzazione, patendo lo sradicamento disordinato dei singoli soggetti da una civiltà contadina che, invece di essere distrutta, doveva evolversi attraverso un graduale rinnovamento e una seria modernizzazione”.

Risposta del Sindaco al manifesto dell'IDV

Non so cosa sia accaduto ieri al blog che ha avuto problemi.
Scomparso il post
e copio anche un commento che oramai non può essere inserito automaticamente perchè quel post non esiste più.

Cliccare sull'immagine per ingrandirla.

venerdì 12 febbraio 2010

Fate schifo - da L'Antefatto de il fatto quotidiano

12 febbraio 2010

La peggiore storia italiana ci ha abituati a ruberie di ogni genere da parte di affaristi manigoldi in combutta con politici degni compari.
Ma non si ricorda una scena come quella dei due costruttori amici di un amico della Protezione civile.
Esultanti per il terremoto che ha appena spianato L’Aquila. Raggianti al pensiero della fetta a loro destinata nel bottino della ricostruzione.
Quei due rappresentano lo spirito di un tempo triste dove, per dirla con un altro "imprenditore" a fauci spalancate: "Possiamo pigliare tutto quello che ci pare". Purtroppo è così: tutto è permesso alla "cricca dei banditi e degli appalti", altra autodefinizione ribalda di chi, vivendo nel paese delle immunità e delle impunità, si sente giustamente al sicuro: e a noi che ci tocca, e a noi chi ci tocca?
Finché un giorno la magistratura scoperchia il pentolone dei grandi eventi trasformati in emergenze nazionali per meglio distribuire montagne di quattrini in deroga a leggi e controlli. E accusa un gruppo di pubblici ufficiali di avere asservito la loro delicata funzione, che comporta la gestione di enormi poteri e di rilevantissimi importi, in modo totale e incondizionato agli interessi di tal Anemone, costruttore romano.

Ci interessa poco sapere che tipi di massaggiatrici frequenti Bertolaso. Fatti suoi.

Altre sono le domande che lo riguardano visto che di quella Protezione civile intrisa di "corruzione gelatinosa" e assalita da torme di anemoni affamati, il capo onnipotente è lui.

Nella consueta tirata contro i pm che "devono vergognarsi", questa volta il lord protettore Berlusconi non ha tenuto conto dello schifo di cui si è fatto interprete il sindaco de L’Aquila. Un sentimento largamente collettivo. Il limite della decenza è stato superato.

in diretta...

Temporale e grandine a Taviano...
speriamo non faccia troppi danni all'agricoltura.

da Lecce Prima.it: LEGANO IL CANE ALL’AUTO E LO TRASCINANO NELLE CAMPAGNE

[11/02/2010]

LEGANO IL CANE ALL’AUTO E LO TRASCINANO NELLE CAMPAGNE
San Cassiano: un cane è stato legato ad un auto, trascinato nelle campagne della vicina Botrugno e lì abbandonato da ignoti. L’animale, in gravi condizioni, è nell’ambulatorio veterinario dell’Enpa
Quale sia il confine che separi una bestia o un animale da un uomo dovrebbe essere un punto facilmente deducibile. Eppure i fatti spesso finiscono per avvicinare quelle che dovrebbero essere le logiche distanze o addirittura per sovvertire i ruoli tra chi dovrebbe comportarsi razionalmente e chi, appunto, da animale.
L’ultimo caso di cronaca sul mondo animale, segnalato alla redazione, ha qualcosa di veramente agghiacciante: a San Cassiano, qualcuno, evidentemente disturbato dalla presenza di un cane, una sorta di maremmano che girava nei pressi di una pasticceria locale, ha deciso, nel fine settimana scorso, di legarlo con un filo di ferro ad un palo. L’animale, dopo una segnalazione pervenuta all’Enpa di Otranto, era stato slegato ed accudito da alcuni volontari del posto, che lo avevano rifocillato e rimesso in libertà.
Ma presumibilmente gli stessi individui, che lo avevano legato, evidentemente non paghi di quanto già commesso, hanno deciso, nella mattinata di ieri, di prendere di forza il cane, legarlo con una corda ad un auto e trascinarlo nelle campagne di Botrugno, per poi abbandonarlo lì. Ancora una volta, alcuni volontari locali, dopo aver rintracciato il cane, hanno allertato l’Enpa, che, a sua volta, ha provveduto a recuperare l’animale, conducendolo nel proprio ambulatorio veterinario per le cure del caso.
Il cane versa in condizioni molto gravi, con i polpastrelli praticamente dilaniati, i cuscinetti delle zampe consumati e numerosi danni agli arti, oltre naturalmente ad un forte trauma per il terribile maltrattamento. Per lui, l’Enpa si starebbe già adoperando per trovare una famiglia pronta ad accudirlo, non appena sarà definitivamente curato. Ecco perché si estende a quanti hanno dimostrato finora grande sensibilità a questa storia e l’hanno espressa con il loro commento e la propria indignazione l’invito ad adoperarsi affinché il cane possa essere dato in adozione a chi è disposto a donare un po’ di spazio e di affetto a questo animale, di cui fortunatamente le condizioni sembrano migliorare grazie alle cure ricevute finora.

Nel formaggio antiacne e topi

(da La Gazzetta del Mezzogiorno.it)
BARI - In un caseificio della provincia di Bari, in pessime condizioni igieniche, i Carabinieri del Nas hanno scoperto una confezione contenente perossido di benzoile, prodotto vietato nelle produzioni alimentari in quanto, utilizzato in cosmesi come sbiancante per denti e per il trattamento dell’acne, potrebbe essere impiegato per sofisticare il formaggio, rendendolo di un colore particolarmente chiaro.
Denunciato il titolare del caseificio e sequestrati 5 tonnellate di prodotti caseari, per un valore di 100mila euro, nonché 13 kg dell’additivo illecito.
Inoltre, i Carabinieri del Nas hanno sequestrato oltre 12 mila litri di latte vaccino crudo in un centro di raccolta del latte situato in provincia di Matera (prima che il latte stesso venisse trasferito in alcuni caseifici della zona). La struttura posta sotto sequestro ha un valore di circa 150 mila euro.
Secondo quanto si è appreso, il titolare del centro di raccolta operava nonostante gli fosse stato revocato il riconoscimento comunitario: la revoca era giunta su richiesta dello stesso imprenditore, forse proprio allo scopo di sottrarsi ai controlli previsti per coloro che svolgono attività legate alla produzione di alimenti di origine animale.
E ancora, sono 630 le forme di formaggio (per un peso totale di oltre 1 tonnellata), detenute in pessimo stato di conservazione, sequestrate dai militari del Nas di Lecce in un caseificio della provincia; il prodotto caseario era stoccato su tavole in legno grezzo, all’interno di due locali non autorizzati, non intonacati, assolutamente inidonei alla conservazione di alimenti, vista anche la presenza di escrementi di roditore diffusa nell’ambiente e sulle forme, e per questo immediatamente chiusi dall’autorità sanitaria.

giovedì 11 febbraio 2010

(da Repubblica) leggiamo un importante articolo...

..Il testo dell'ordinanza che ha portato agli arresti e nella quale Bertolaso è indagato

I magistrati parlano di "corruzione gelatinosa". I rapporti con l'imprenditore Anemone
Balducci e i suoi amici, la cricca degli appalti

Ville, escort, assunzioni e auto di lusso
Il capo della Protezione civile non disdegna i favori sessuali di una certa Francesca
"Oggi pomeriggio sono libero... Verrei volentieri per una ripassata"

ROMA - Una "cricca dei banditi". Il gip di Firenze racconta la corruzione che ha governato gli appalti della Maddalena e la ricostruzione a L'Aquila. Le escort di Bertolaso e gli imprenditori che la notte del 6 aprile ridono pensando agli appalti.
Il sistema, scrive il gip Rosario Lupo, funzionava così: "Angelo Balducci e Fabio De Santis, pubblici ufficiali presso il Dipartimento per lo Sviluppo e la competitività del turismo della Presidenza del Consiglio dei ministri, incaricati della gestione dei "grandi eventi" (Mondiali di nuoto di Roma 2009, G8 della Maddalena, 150° anniversario dell'Unità d'Italia) insieme a Mauro Della Giovanpaola, pubblico ufficiale della struttura di missione per il G8 della Maddalena hanno asservito la loro funzione pubblica (alquanto delicata, attesi gli enormi poteri a loro concessi e i rilevantissimi importi di denaro e risorse a carico della collettività) in modo totale e incondizionato agli interessi dell'imprenditore Diego Anemone (e non solo). Tale asservimento veniva ben retribuito con vari benefit di carattere economico e non, anche di grande rilevanza patrimoniale: utilità indirizzate o direttamente ai tre pubblici ufficiali o a loro parenti o a soggetti a loro amici (in particolare Anemone e i suoi collaboratori si mettevano a disposizione dei tre, in particolare di Balducci per risolvere loro qualsiasi tipo di esigenza, anche la più banale)".

E il sistema, scrive ancora il gip, aveva un nome: "Gelatinoso". "Il caso in questione che ben potrebbe essere definito "storia di ordinaria corruzione" viene qui definito "gelatinoso". E non dagli investigatori ma dagli stessi protagonisti di tale inquietante vicenda di malaffare in una delle tante conversazioni telefoniche intercettate: "Il mio ragionamento è questo... Loro evidentemente stanno immersi in un liquido gelatinoso che è al limite dello scandalo" (...). Ma "sistema gelatinoso" non è l'unica definizione del Dipartimento per lo Sviluppo e la competitività del turismo della Presidenza del Consiglio dei ministri. Infatti la struttura cosiddetta della Ferratella (luogo dove ha sede il Dipartimento e di cui fanno parte Balducci, De Santis e Della Giovanpaola) viene definito - senza mezzi termini - dalle molto istruttive conversazioni telefoniche intercettate: "Cricca di banditi", "Banda di banditi", "Task force unita e compatta", "squadra collaudatissima", "combriccola", e i suoi componenti "bulldozer", "veri banditi", "gente che ruba tutto il rubabile", "persone da carcerare"".

Anche l'imprenditore Diego Anemone, del resto, a giudizio del gip, si dimostrava all'altezza della qualità della corruzione assicurata dal sistema in ragione del suo network di rapporti, a cominciare da quello con il Capo della Protezione civile e sottosegretario Guido Bertolaso: "È alquanto inquietante - si legge - che sussistano rapporti di collusione (che definire sospetti è mero eufemismo retorico) tra l'introdottissimo (nonostante la giovane età) Diego Anemone e il potente sottosegretario e capo della Protezione civile Guido Bertolaso (coinvolto nella gestione economica degli appalti aggiudicati con la normativa cosiddetta dei "grandi eventi") che, come risulta inequivocabilmente dalle intercettazioni telefoniche, frequenta spesso e volentieri Anemone e le sue strutture, per così dire, di "relax"".

Gli appalti e il prezzo della corruzione. Nell'elenco che ne fa il gip, sono almeno cinque gli appalti pilotati da Balducci e la sua "combriccola" della Protezione civile: "Lo stadio centrale del tennis del Foro Italico (Mondiali di nuoto Roma 2009); il Nuovo museo dello sport italiano di Tor Vergata (Mondiali di nuoto); il completamento dell'Aeroporto internazionale dell'Umbria Sant'Egidio di Perugia (Celebrazioni 150 anni Unità d'Italia); la realizzazione Palazzo della conferenza e area delegati (G8 Maddalena); la residenza dell'Arsenale (G8 Maddalena)". Il prezzo della corruzione sono ristrutturazioni di immobili, auto di lusso a sbafo, assunzioni di domestici e figli, favori sessuali con pagamento di escort a domicilio.

Angelo Balducci

Scrive il gip: "Angelo Balducci: utilizzo di due utenze cellulari; personale di servizio nella proprietà di Montepulciano; uso di autovettura Bmw serie 5; messa a disposizione di Rosanna Thau (moglie di Balducci) di una Fiat 500; fornitura di mobili (un divano e due poltrone) per la proprietà di Montepulciano; esecuzione di lavori di manutenzione e riparazione negli immobili di Roma e Montepulciano; assunzione di Filippo Balducci (figlio di Angelo e della sua compagna Elena Petronela Buchila); messa a disposizione di Filippo Balducci di autovettura Bmw del valore di 71mila euro; lavori di ristrutturazione per l'appartamento di Filippo Balducci in via Latina a Roma con fornitura di materiali di arredo in legno e tessuti; viaggi a bordo di aerei privati; numerosi soggiorni su sua richiesta all'hotel Pellicano di Porto Santo Stefano; assunzione, su sua richiesta, di Anthony Smith e messa a disposizione di un'abitazione.

"Fabio De Santis: affidamento di lavori pubblici in subappalto a Marco De Santis; utilizzo di un'utenza cellulare; fornitura di mobili destinati alla sua abitazione; prestazioni sessuali a pagamento a Venezia (17 ottobre e 28 agosto 2008) e Roma (13 novembre 2008).

"Mauro della Giovanpaola: prestazioni sessuali a pagamento a Venezia tra il 17 e il 18 ottobre 2008; uso di un immobile con personale di servizio all'isola della Maddalena; messa a disposizione di tre autovetture Bmw; fornitura di mobili per la sua abitazione".

Bertolaso, il giovane Anemone, i contanti e i favori sessuali. L'iscrizione di Guido Bertolaso al registro degli indagati per concorso in corruzione ha - a giudizio del gip - un fondamento probatorio evidente. "Sono emerse dalle intercettazioni telefoniche conversazioni nelle quali il Bertolaso viene menzionato o è uno degli interlocutori (...) È emerso che lo stesso Bertolaso intrattiene rapporti diretti con l'imprenditore Diego Anemone con il quale si incontra spesso di persona e in previsione dei quali Anemone di attiva di persona alla ricerca di denaro contante, tanto che gli investigatori ritengono abbia una certa fondatezza supporre che detti incontri siano stati finalizzati alla consegna di somme di denaro a Bertolaso".

Il 23 settembre 2008 Anemone si sbatte per cercare 50mila euro in contanti in vista dell'incontro con il capo della Protezione civile, previsto per quella stessa sera. È l'unica traccia dell'ordinanza su un possibile passaggio di denaro. Ma non è chiaro, o quantomeno, gli investigatori non sono riusciti ad accertarlo, se effettivamente i due si vedano e se ci sia o meno consegna di contanti.

È certo al contrario che Guido Bertolaso goda dei favori sessuali messi a disposizione da Anemone. Il 21 novembre 2008 Bertolaso è al telefono con Simone Rossetti (il lenone di Anemone): ""Sono Guido, buongiorno... Sono atterrato in quest'istante dagli Stati Uniti, se oggi pomeriggio, se Francesca potesse... io verrei volentieri... una ripassata". "Perfetto". "Perché so che è sempre molto occupata... siccome oggi pomeriggio sono abbastanza libero, ti richiamo fra un quarto d'ora"". L'appuntamento viene fissato per le 16.

Una seconda prestazione sessuale è del 14 dicembre 2008 e ha luogo nel centro sportivo che è riconducibile Anemone ed è stato aggiudicatario della fetta più importante degli appalti per i Mondiali di nuoto 2009. "Tale prestazione - scrive il gip - è comprovata da intercettazioni con dialoghi del tutto espliciti e fortemente eloquenti e ha avuto luogo con una ragazza brasiliana presso il centro Salaria Sport Village".



Il 17 febbraio 2009, dalle 15 alle 16, Bertolaso è ancora allo Sport Village, per "fare terapia con Francesca", "per riprendermi un pochettino", "per uno dei soliti massaggi". Anemone lo aspetta fuori dalla cabina e al telefono si lamenta con il suo lenone perché il capo della Protezione civile tarda a congedarsi dalla massaggiatrice: "Mannaggia sto a morì de freddo".

Anemone, Balducci e la ricostruzione dell'Aquila. Le indagini - documenta l'ordinanza - accertano che Anemone "è di casa all'interno della Ferratella, dove oltre a Balducci, De Santis e Della Giovanpaola, ha rapporti con altri funzionari di rango minore che pure hanno piena consapevolezza dell'esistenza del "sistema gelatinoso": Maria Pia Forleo, Francesco Pintus e Fabrizio Ciotti. Fino al punto di alimentare una sorta di "cassa comune" per le piccole spese di rappresentanza". Naturalmente c'è dell'altro. A cominciare - scrive il gip - dai rapporti che si intrecciano tra Anemone e Balducci nella Erretifilm srl, società di produzione cinematografica che - come aveva scoperto un'inchiesta firmata da Fabrizio Gatti sull'Espresso del gennaio 2009 - vede come soci la moglie di Balducci (Rossana Thau) e la moglie di Anemone (Vanessa Pascucci).

L'11 aprile 2009, a pochi giorni dal sisma che ha devastato L'Aquila, Balducci, in una lunga conversazione con Anemone "fa pesare il fatto che si è fatto promotore per l'inserimento delle imprese di Anemone nei lavori post terremoto ("Ti rendi conto? Chi oggi al posto mio si sarebbe mosso?") ed esce allo scoperto pretendendo in cambio che il figlio Filippo goda di qualche ulteriore beneficio ("Tra qualche giorno compie 30 anni e io mi chiedo come padre: che ho fatto per lui? Un cazzo")". Filippo troverà una sistemazione.

D'altro canto, già il 6 aprile, in una conversazione tra gli imprenditori Francesco Maria De Vito Piscicelli, direttore tecnico dell'impresa Opere pubbliche e ambiente Spa di Roma, associata al consorzio Novus di Napoli e il cognato Gagliardi si capisce che c'è attesa per le mosse di Balducci sugli appalti: "Alla Ferratella occupati di sta roba del terremoto perché qui bisogna partire in quarta subito, non è che c'è un terremoto al giorno". "Lo so", e ride. "Per carità, poveracci". "Va buò". "Io stamattina ridevo alle tre e mezzo dentro al letto".

Le pressioni sulla stampa e il procuratore Toro

Nelle intercettazioni della primavera 2009 Anemone e Balducci discutono con grande preoccupazione delle inchieste di Fabrizio Gatti e dell'interesse di Annozero e di Milena Gabanelli (Report). Per provare a contenerle - si legge nell'ordinanza - muovono tale "Patrizio La Bella, amico del giornalista Gatti", che a sua insaputa li informa di quello che il cronista ha in animo di fare. Ma "i contatti tra gli indagati si fanno frenetici e fitti il 28 gennaio 2010, quando il quotidiano "La Repubblica" pubblica un'inchiesta a firma di Paolo Berizzi e Fabio Tonacci".

Gli indagati si muovono anche con Camillo Toro, commercialista e figlio del procuratore aggiunto di Roma Achille Toro, responsabile del pool dei reati contro la pubblica amministrazione (entrambi sono indagati). Il contatto con il magistrato e suo figlio è l'avvocato Edgardo Azzopardi ("Devo parlare con lui", dice a Camillo, che risponde: "Lascialo perdere che ce la vediamo noi"). Azzopardi il 17 dicembre 2009 parla con Toro e fissa un incontro di persona. Il 10 gennaio scorso parla con il figlio Camillo e lo esorta: "Assumi informazioni". Il 30 gennaio l'avvocato, al telefono, sembra aver avuto le informazioni: "Ci sono grossi problemi giudiziari in arrivo".

Malinconico e Masi
Il giovane Anemone rendeva felice anche Carlo Malinconico, in quel momento segretario generale alla presidenza del Consiglio e poi presidente della Fieg. "Su richiesta di Angelo Balducci l'imprenditore contribuiva all'organizzazione e pagamento di più soggiorni vacanza presso l'hotel "Il Pellicano" di Porto Santo Stefano". Naturalmente Malinconico non deve pagare un euro: "Mi raccomando, non è che si distraggono e gli fanno il conto". Anemone asseconda anche le richieste di Balducci perché assuma tale Anthony Smith, un tipo di Anacapri che Mauro Masi, direttore generale della Rai, gli aveva chiesto di sistemare.

mercoledì 10 febbraio 2010

Bertolaso indagato (ERA ORA !!!) da Repubblica

In manette il presidente del Consiglio superiore dei lavori pubblici

Si occupò, come "soggetto attuatore" delle opere della MaddalenaG8 sardo,
Protezione civile nella bufera
Bertolaso indagato, Balducci arrestatoArrestate altre tre persone, sotto inchiesta una ventina
di MARIA ELENA VINCENZI e FRANCA SELVATICI
ROMA - Una tempesta si abbatte sulla Protezione Civile. Guido Bertolaso ha rimesso il suo mandato perché sotto inchiesta nell'ambito dell'inchiesta sulla regolarità degli appalti per il G8. I carabinieri hanno perquisito la sua abitazione e i suoi uffici, mentre sono finiti in manette, con l'accusa di corruzione, altre quattro persone, tra le quali Angelo Balducci, presidente del Consiglio superiore dei Lavori Pubblici, l'uomo indicato dalla Protezione Civile per realizzare le opere per il G8 alla Maddalena, poi trasferito a L'Aquila. Gli altri tre arrestati sono Fabio De Santis, successore di Balducci come "soggetto attuatore", Mauro Della Giovampaola e Diego Anemone, imprenditore romano, anche lui coinvolto nella realizzazione delle opere per il G8 e per i Mondiali di Nuoto a Roma dell'anno scorso. Tutto è avvenuto nell'ambito di un'indagine dei carabinieri del Ros - coordinata dalla Procura di Firenze - sugli appalti necessari per il G8 alla Maddalena nel 2008. Nell'inchiesta sono finite altre venti persone indagate, tra le quali - stando a quanto risulta dalle prime indiscrezioni - anche magistrato romano.

Angelo Balducci era stato nominato "soggetto attuatore" delle opere per il G8 alla Maddalena con ordinanza della Protezione civile del 2008, ma successivamente era stato sostituito nell'incarico da Fabio De Santis. Non è mai stato un dirigente della Protezione civile. In passato aveva avuto incarichi per gli interventi legati al 150° anniversario dell'Unità d'Italia e per la ricostruzione del teatro Petruzzelli di Bari. E' stato, inoltre, provveditore alle opere pubbliche di Lazio e Sardegna.

L'origine dell'indagine. Ad avviare l'inchiesta sugli appalti per il G8 alla Maddalena sono state alcune intercettazioni del Ros nell'ambito dell'inchiesta di Firenze sull'urbanizzazione dell'area di Castello, di proprietà dell'imprenditore Salvatore Ligresti, finita sotto sequestro nel novembre 2008 su richiesta della Procura del capoluogo toscano. In quell'inchiesta il costruttore, di origine siciliana, presidente onorario di Fondiaria Sai, è indagato assieme con il suo braccio destro Fausto Rapisarda, con gli ex assessori comunali Graziano Cioni (sicurezza sociale) e Gianni Biagi (urbanistica), con due architetti progettisti. Per tutti, l'ipotesi di reato formulata è concorso in corruzione.

Ed è proprio uno dei due architetti indagati per la vicenda di Castello, il fiorentino Marco Casamonti, l'anello di congiunzione con Angelo Balducci, ex vice del capo della Protezione civile e attuale presidente del consiglio superiore dei lavori pubblici. Casamonti, titolare dello studio Archea, uno dei progettisti dell'hotel a cinque stelle che alla Maddalena avrebbe dovuto ospitare i capi di stato e di governo. E' stato intercettando lui che spunta il nome di Balducci, il quale viene così intercettato a sua volta. Casamonti questa mattina è stato perquisito: per lui l'accusa è di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.

La Corte dei Conti. Il dossier sul caso-Maddalena era anche già finito sulle scrivanie della Procura della Corte dei conti, anche in seguito dell'inchiesta di Repubblica sul flop del G8 fantasma, in seguito trasferito all'Aquila. Al centro degli accertamenti della magistratura contabile c'erano gli sprechi e lo stato di abbandono delle strutture, che avrebbero dovuto ospitare i capi di stato e di governo di mezzo mondo. Lavori che, dopo otto mesi dalla fine dei lavori, non hanno prodotto neanche un posto di lavoro, né rilanciato l'economia dell'isola. La Corte dei conti stava già indagando sulle spese sostenute: 327 milioni (i dati sono della Protezione civile) utilizzati dal governo attraverso la struttura di missione del G8. Gli interventi hanno riguardato l'ex Arsenale e l'ex ospedale militare. Ma le strutture oggi versano in condizioni di incuria, degrado e abbandono, tra soffitti crollati, tetti scoperchiati, porte danneggiate, infiltrazioni d' acqua.

Un sopralluogo effettuato la settimana scorsa da Guido Bertolaso alla Maddalena era servito invece a stabilire che - secondo il sottosegretario - tutte le strutture "godevano di ottima salute" e che, tutt'al più sarebbero necessari piccoli lavori di manutenzione.

Chi è Angelo Balducci. Ingegnere civile, sposato, due figli, Angelo Balducci, esecutore per le opere del G8 alla Maddalena, ha alle spalle una lunga carriera nei Lavori Pubblici, da quando nel 1976 vinse un concorso al Ministero. Ha lavorato per il Commissario delle zone terremotate in Friuli; negli anni '80 come Ingegnere Capo per per il programma di realizzazione delle Capitanerie di Porto italiane. Diventa successivamente provveditore alle opere pubbliche del Piemonte e Valle d'Aosta, poi della Lombardia e successivamente del Lazio. Per il ministero degli Esteri è stato incaricato della realizzazione e manutenzione di ambasciate e istituti di cultura all'estero. E' stato responsabile per le zone terremotate dell'Umbria e delle Marche. Ha avuto incarichi legati al 150° anniversario dell'Unità d'Italia e per la ricostruzione del teatro Petruzzelli di Bari. Dopo l'incarico per l'esecuzione dei lavori alla Maddalena, è stato nominato Commissario straordinario per la realizzazione degli interventi per i mondiali di nuoto 'Roma 2009'.

ancora da Lecce Prima.it

 [09/02/2010]
ABUSIVISMO EDILIZIO E COMMERCIO: CONTROLLI A TAPPETO
A Torre Suda sequestrata dalla finanza una villetta abusiva, quasi rifinita. Non c'era alcuna concessione ad edificare. Imponenti controlli nei negozi: setacciate 45 attività, diversi i verbali emessi


RACALE – La villetta è graziosa, ancora allo stato rustico, sebbene già ben definita nella sua fisionomia. Un singolo piano, sormontato da un terrazzo con un’elegante balconata ed un ampio spazio all’aperto, ancora in terra battuta, dove, magari, farci crescere un prato inglese o, più verosimilmente, crearvi un’elegante pavimento mattonato circondato da alberi. Il tutto, nei pressi di Torre Suda, marina di Racale.

Una residenza estiva nel mezzo delle campagne, ma totalmente abusiva. L’immobile, di circa 100 metri quadrati con piazzale di pertinenza per altri 150, è stato scoperto lo scorso fine settimana dalla guardia di finanza della compagnia di Gallipoli, che ha denunciato alla Procura della Repubblica di Lecce il proprietario. I hanno accertato, infatti, che la costruzione era stata realizzata in zona sottoposta a vincolo paesaggistico, senza alcuna concessione edilizia.

da Lecce Prima.it

LA SENTENZA: "DEMOLITE LA CASA". MA LORO LA AMPLIANO


Denunciate due donne di Taviano dalla forestale. L'immobile doveva essere abbattuto, ma i lavori sono andati avanti: intonaco, tubature e persino un ampliamento. Ed è scattato un nuovo sequestro

TAVIANO – La casa in mezzo agli ulivi doveva essere demolita, e invece pare che stesse accadendo il contrario, ovvero che si stesse addirittura espandendo. Quest’oggi gli agenti del comando stazione forestale di Gallipoli, in via Caracciolo dei Beneficati, località “Li Gianneli”, nei dintorni di Taviano, hanno denunciato due donne del posto e sequestrato un cantiere dove sono state realizzate opere edili completamente prive di autorizzazioni, realizzate su un immobile di circa 85 metri quadri, oggetto già in passato di un procedimento penale per abusivismo edilizio, con tanto di sentenza passata in giudicato che aveva, come disposizione ultima, proprio la demolizione dell’immobile ed il ripristino dello stato dei luoghi.
Ma, come a volte accade, invece, di essere abbattuto, l’immobile ha continuato a crescere. I lavori di rivestimento esterno pare infatti che siano andati avanti, così come il posizionamento delle tubazioni della rete idrica, il completamento degli intonaci interni e del solaio, la predisposizione dell’impianto elettrico. Senza considerare, dulcis in fundo, persino un ampliamento dell’immobile, tramite la realizzazione di un vano comunicante di circa 15 metri quadro. Il tutto, in una zona a vincolo paesaggistico. La committente dei lavori è stata nominata custode giudiziario.

(da Repubblica) NUCLEARE e furbizie del Governo

Approvata localizzazione siti

il via libera dal governo
Il Consiglio dei Ministri ha passato il decreto legislativo sulla disciplina della realizzazione e dell'esercizio delle centrali. Bonelli: "I cittadini devono sapere"


ROMA - Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legislativo sulla disciplina della localizzazione, della realizzazione e dell'esercizio di impianti di produzione di energia elettrica nucleare, di impianti di fabbricazione del combustibile nucleare, dei sistemi di stoccaggio del combustibile irraggiato e dei rifiuti radioattivi, nonché misure compensative e campagne informative al pubblico. Lo si apprende da fonti ministeriali.

Preoccupato il commento del presidente nazionale dei verdi Angelo Bonelli che ha detto: "Il Consiglio dei Ministri di oggi deciderà i siti nucleari, ma il governo non dirà agli italiani in quali regioni ed in quali città verranno costruite le centrali perché teme un boomerang elettorale nelle prossime elezioni. Si tratta di un atteggiamento irresponsabile e che assomiglia a una vera e propria truffa, perché i cittadini hanno il diritto di sapere se nel proprio territorio ci saranno impianti atomici". (10 febbraio 2010)

(Da Repubblica) Continua l'operazione "BAVAGLIO alla cultura"!

Vigilianza Rai, stop alla politica

già un mese prima delle elezioni
L'Usigrai: "È il bavaglio, si va verso lo sciopero"

ROMA - Niente Ballarò, Porta a Porta, Annozero e trasmissioni simili all'approssimarsi delle elezioni. Addirittura per tutto il mese che precede le elezioni. Non potranno andare in onda oppure dovranno trasformarsi in tribune elettorali regolamentate. E' quanto ha deciso a maggioranza la Commissione di Vigilanza Rai che si è riunita oggi per mettere a punto le regole sui programmi tv nel periodo della campagna elettorale. E' l'effetto del libera dato dalla Commissione al regolamento per l'applicazione della par condicio in tv in vista delle regionali del 28 e 29 marzo. Tra le novità più importanti contenute nel testo approvato questa sera dalla commissione, una norma che assimila alle regole della comunicazione politica nell'ultimo mese prima del voto anche le trasmissioni di approfondimento, passata con i voti del centrodestra e del relatore, il radicale Marco Beltrandi, e con la netta opposizione del Pd, che ha abbandonato i lavori.

La protesta del Pd. "Quello che è accaduto - accusa il capogruppo del Pd in vigilanza, Fabrizio Morri - è molto grave: il centrodestra, complice Beltrandi, ha votato la soppressione delle trasmissioni di approfondimento giornalistico nell'ultimo mese di campagna elettorale: dunque 'Porta a Porta', 'Ballaro, 'Annozero' salteranno, cosa mai accaduta prima e che la legge non chiede, e per estensione due terzi del palinsesto di Raitre rischiano la cancellazione. La norma approvata, infatti, prevede che al posto di queste trasmissioni si facciano tribune elettorali, sottoposte alle regole rigide della ripartizione paritaria fra tutti i soggetti politici". Secondo Morri, questa novità apre anche un problema relativo alla tv commerciale: "Dubito molto - sottolinea - che l'Autorità per le comunicazioni si senta di cancellare 'Matrix' o gli altri approfondimenti di Mediaset".

La replica di Beltrandi. "Le nuove disposizioni - spiega l'esponente radicale - stabiliscono che i programmi di approfondimento possano scegliere: o devono ospitare nei loro spazi le tribune politiche, oppure possono andare in onda in orari e fasce diverse. Dipenderà da Vespa, da Floris, da Santoro, cioè dai responsabili delle trasmissioni. E in ogni caso, se decideranno di andare in onda in altre fasce orarie e si occuperanno di politica, dovranno obbedire alle regole della comunicazione politica e cioè delle tribune".

Usigrai: "E' il bavaglio, si va verso lo sciopero". "Domani stesso - ha dichiarato Carlo Verna dell'Usigrai - apriremo le procedure per lo sciopero dopo la decisione della vigilanza dimettere il bavaglio all'informazione Rai durante la campagna elettorale. Si stanno minando le ragioni stesse del servizio pubblico. Una assurdità".

(09 febbraio 2010)

domenica 7 febbraio 2010

Come ho sempre detto...

"Taviano libera" è un mezzo,
uno strumento a disposizione di chi ne avesse bisogno.
Strumento utilizzato dalla gente solo in alcuni periodi, generalmente male.

Ma, per giudicare tutto, bisogna tener presente che TAVIANO
stessa è una città particolare.

In Taviano "politica" significa "affari",
ognuno sente solo le proprie ragioni (spesso economiche)
e le parole altrui nemmeno vuole ascoltarle.

Taviano è la città dei finti ricchi con Mercedes senza benzina 
e dei veri miliardari che vanno in giro con la 127 o la 500 di 40 anni fa.

Taviano è la città che portò uno "strano accelleratore"
ma che dopo è rimasta dietro mille km !

Taviano è la città delle persone strane, spesso false,
che non ascolta, non discute, non intende "crescere".

Inutile, quindi, sprecar parole e ragionamenti ...
i miei pensieri li limito all'indispensabile e
preferisco organizzarli in una raccolta che (se avrò mezzi economici ...)
stamperò a parte.

Esistevano
le interessantissime "comunità" che PURTROPPO sono andate al macero....
(avevo una "comunità MSN" eccezionale ...dove chiunque  avrebbe potuto trovare spunti straordinari in anticipo sugli avvenimenti)
ma  le han distrutte e non esiste più qualcosa di simile
...non come le intendo io, ...e, comunque, la gente partecipa meno di prima, tutti impegnati sul più comodo facebook.

Limito le mie quotidiane riflessioni
ma mantengo questo spazio che tra un anno e mezzo (o meno)
credo vi sarà molto utile.

giovedì 4 febbraio 2010

Vi siete mai chiesti perchè...

Vi siete mai chiesti perchè sul digitale terrestre non siano presenti i canali della diretta della Camera e del Senato (presenti sul satellitare) ?
...
Oggi finalmente ho ascoltato l'intervento di un parlamentare che AFFRONTAVA il PROBLEMA della "qualità dei parlamentari"...
affermando che
(grazie a questo VERGOGNOSO sistema)
 la maggior parte dei parlamentari è totalmente ignorante 
(o come affermava lui "asini e ciucci" che fanno danni enormi al Paese) .

Colgo l'occasione per ribadirlo (dato che l'ho affermato tante volte) anche io :
i POLITICI che ci rappresentano sono (generalmente) degli
IDIOTI SUB CULTURATI abilissimi ad accaparrarsi grandi quantità di voti.

L'Italia ha veramente poche speranze!

(PS: data la diffusione OBBLIGATA del Digitale
la gente corre il serissimo RISCHIO di RENDERSI CONTO che è rappresentata da un gran numero di IDIOTI !!!)

NUCLEARE (da Repubblica)

NUCLEARE

Governo impugna leggi regionali di Puglia, Campania e Basilicata

L'esecutivo sottoporrà alla Corte Costituzionale le normative che impediscono la costruzione di centrali sul territorio delle tre Regioni. Il ministro Scajola: una decisione "necessaria per questioni di diritto e di merito"

ROMA - Il consiglio dei Ministri ha deciso di impugnare davanti alla Corte Costituzionale le leggi regionali di Puglia, Basilicata e Campania che impediscono di costruire centrali nucleari sul loro territorio. Una scelta fatta dall'esecutivo su proposta del ministro dello Sviluppo Claudio Scajola d'accordo con il ministro per gli Affari regionali Raffaele Fitto.
"L'impugnativa delle tre leggi è necessaria per questioni di diritto e di merito - afferma Scajola - In punto di diritto le tre leggi intervengono autonomamente in una materia concorrente con lo Stato (produzione, trasporto e distribuzione di energia elettrica) e non riconoscono l'esclusiva competenza dello Stato in materia di tutela dell'ambiente della sicurezza interna e della concorrenza (art. 117 comma 2 della Costituzione)". "Non impugnare le tre leggi - continua il ministro dello Sviluppo economico - avrebbe costituito un precedente pericoloso perché si potrebbe indurre le Regioni ad adottare altre decisioni negative sulla localizzazione diinfrastrutture necessarie per il Paese".


(04 febbraio 2010)

la chiave universale

Il voto di un ignorante demente
vale quanto il voto di un genio estremamente acculturato.

E' questa "la chiave universale" (che esula qualità e meriti)
di tutti coloro che intendono
sfruttare la democrazia per propri vantaggi
ed a danno di tutti gli altri.

La cultura (come già affermava Mario Soldati in documentari RAI degli anni 60)
è fondamentale in una DEMOCRAZIA.
Ecco perchè (dopo aver ottenuto il monopolio dell'informazione)
questo governo provvede alla sistematica demolizione della scuola italiana pubblica.
Se la massa è ignorante o stupida facilmente puoi raggirarla
(vedi l'intervista a Carlo Taormina di ieri sera, dove candidamente ammetteva e spiegava ai tonti gli orrori commessi da Berlusconi per tanti anni) .

(continua)