Taviano: la rabbia dei commercianti
Grande la rabbia di alcuni titolari di attività commerciali per una discutibile decisione dell’Amministrazione comunale, ossia di chiudere al traffico una delle strade più importanti, via Immacolata, per lavori in corso e soprattutto per un periodo lunghissimo, oltre un anno. L’intenzione dell’Amministrazione guidata dal sindaco Salvatore D’Argento era di cambiare il manto stradale di via Immacolata, rendendola via di passeggio e soprattutto sostituirne il catrame con dei basolati particolari, affidando l’appalto ad una ditta di Bari per una somma complessiva di circa 200mila euro. Ma i lavori si sono protratti molto più del previsto e non sono mancati gli incidenti di percorso, come i danni a persone per la mancata segnalazione di punti di pericolo e la mancata realizzazione di una staccionata in legno che permettesse ai cittadini di accedere alle tante attività commerciali presenti in via Immacolata, circa 13, tra le più variegate e per un raggio di azione di circa 150 metri di lunghezza e circa 5 di larghezza. I titolari di queste attività, attraverso un manifesto pubblico, hanno attaccato duramente il governo cittadino, l’Ufficio di competenza e l’Assessorato ai Lavori pubblici. “Siamo stanchi”, dicono gli esercenti di via Immacolata, “e siamo ridotti ormai quasi a chiudere dopo più di un anno di sofferenza e soprattutto di sollecitazione all’Amministrazione in modo che terminassero in tempi rapidi i lavori appaltati. Sono stati previsti su questa strada solo quattro parcheggi per 13 attività commerciali: ci chiediamo come si possa prendere una decisione del genere! E’ stato sostituito il manto stradale con un tipo di basolato molto particolare e pericoloso per i passanti perché troppo acuminato. Siamo stati isolati dal mondo commerciale per oltre un anno con perdite che ci hanno messo nella condizione di decidere di chiudere le nostre attività per la mancanza di incassi. Chi ci risarcirà di tutto questo? Lo chiediamo con forza al signor Sindaco che ha fatto solo promesse finite del dimenticatoio. Chi sfamerà le nostre famiglie una volta chiusa la nostra attività? Noi paghiamo le tasse come tutti gli esercenti eppure siamo stati calpestati nella nostra dignità. Abbiamo molta rabbia perché spendere soldi pubblici e tanti, inutilmente, per ridurre la vita di via Immacolata in questo modo, oggi ancora chiusa al traffico non si sa per quale motivo, significa volere male alla propria città”. Le opposizioni consiliari hanno affiancato i commercianti in questa protesta: “ La città non merita questo”, dichiara Carlo Portaccio di “Taviano Libera”, “ho ascoltato i titolari degli esercizi di via Immacolata e ho visto nei loro occhi solo tanta rabbia e disperazione. Hanno avuto il coraggio di pubblicare un manifesto in cui hanno chiarito le loro posizioni. Siamo convinti che quanto fatto da questa Amministrazione sia stato del tutto sbagliato, cioè appaltare lavori per così lungo tempo e soprattutto per una somma così onerosa a spese dei cittadini, creando danni ad aziende sino a ieri vive nel nostro tessuto economico. Faremo sino in fondo la nostra parte cercando di approfondire la situazione e soprattutto di non abbandonare a se stessi chi ha visto calpestati i propri diritti”.
Giuseppe Aquila
Sicuramente i commercianti non finiranno mai di ringraziare, per tutta la loro vita, l'appoggio morale ricevuto (solo) in questi giorni da parte dell'Avvocato Portaccio e di "Taviano Libera". Ma forse l'opposizione dimentica che la vera politica va fatta tutti i giorni, facendo valere i diritti dei cittadini. Non basta stampare "manifesti" o dare un voto sfavorevole ad un qualsiasi progetto. Come al solito i nostri "amati politici" non fanno altro che farsi la guerra tra di loro e fare propaganda elettorale lasciando allo sbando una città degna di ben altro.
Servi della Gleba
3 commenti:
Innanzitutto dò il mio "ben tornati tra noi" all'opposizione che si è destata da un sonno lungo 4 anni e 9 mesi. Grazie di cuore per le parole di conforto anche se mi viene da pensare che questa sveglia abbia suonato in occasione delle prossime amministrative (-79 giorni).
Lo sconforto è ancor più motivato dagli eroi dell'ultima ora che non promettono nulla di buono tra i candidati futuri. Personalmente credo che alle prossime amministrave non voterò, preferendo trascorrere il tempo con i miei familiare.
Buona campagna elettorale a tutti.
Eppur si muove! ……… sembrerebbe essere la frase pronunciata da Galileo Galilei al tribunale dell'Inquisizione al termine dell'abiura dell'eliocentrismo………
In realtà dovremmo “associarla” nei confronti di uno dei tantississimi candidati sindaci che in vista delle prossime elezioni Comunali, per mezzo di un portavoce improvvisato, affianca la protesta dei commercianti con una frase fatta: “La città non merita questo …….. Faremo sino in fondo la nostra parte cercando di approfondire la situazione…..” SIGH!.......doppio SIGH!
Carlo PORTACCIO …….. la “tua parte” avresti dovuto farla quando eri seduto al tavolo Consiliare …… è li che un consigliere fa la “sua parte” specie se il medesimo fa parte dell’opposizione …. È lì che un soggetto serio lotta per le “cose” che non merita la città ………….. ma tu evidentemente, insieme a tutti gli altri componenti dell’opposizione, riposavi in attesa della grande decisione che ti logora in questi giorni: “Con chi mi alleò ?...... con la dinastia Ria prevedendo una lista civica formata dai soliti falliti che non riescono a staccarsi da incarichi politici, poltrone varie e quant’altro nonché seguaci di un soggetto che ormai, per fortuna, non considera più nessuno …….. oppur rimango, nonostante le passate vicissitudini dovute ad elezioni provinciali e regionali, con la mia ex Lista?............”
Carlo Portaccio ………… sei uguale a tutti gli altri e non meriti di governare una città come Taviano, nessuno di Voi lo merità ……… non fosse solo per il fatto che siete sempre gli stessi da ormai 20 anni e non riuscite ché a svegliarvi solo quando serve a Voi e mai quando serve ai cittadini.
Cortesemente ...
per i futuri interventi anonimi:
evitate di utilizzare linguaggio "eccessivo" e se possibile siglatevi con uno pseudonimo.
Se interverranno
(come sempre è accaduto in periodo elettorale)
troppi utenti anonimi...
non si capirà più "chi" dice e "cosa" dice o aveva detto in precedenza.
Evitate di offendere o di calcare la mano.
Le cose si possono anche dire con linguaggio sobrio ma tagliente.
Utilizzate le vostre parole come uno "splendido strumento", non come un'arma!
Grazie.
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