martedì 30 dicembre 2008

in questo periodo ...

In questo periodo di totale buonismo ricreato ad arte per scusare i tanti "signori" colti con le mani nel sacco...
ammetto di non riconoscermi più nei "POLITICI"...
ovviamente non si tratta di politici veri... ma di "potenti eletti".

I politici seri sono quelli che ,
compiendo una analisi (più o meno accurata) della realtà tentano di migliorare o quantomeno di gestire al meglio ...
e, spiegandoti il loro pensiero, ti guidano verso le cose che sarebbero da fare
(magari anche sbagliando...ma in buona fede)....
....i "panzoni" ....
i "BLUFF della politica" , gli "infindardi", i "giullari dell'affarismo" sono invece quelli che, con le buone o con le cattive,...
pur non avendo un minimo di cultura in materia,
... cercano di "fottere" quanti più voti possibili per vedere il proprio (spesso) vergognoso nome tra l' elite che deciderà la vita dei cittadini.
.... EBBENE SI !!!! NON MI FIDO PIU' DEI POLITICI !!!!

So bene che non sono tutti corrotti o pronti a farsi corrompere
( 3 su 100 non lo saranno, forse...)
ma inizio a pensare che sia il caso di dare maggior attenzione AI CORROTTI ed agli INCAPACI piuttosto che ai NON....
poichè i NON CORROTTI generalmente NON vengono eletti....
o comunque (generalmente) non dispongono di incarichi di "peso".

E' assolutamente inutile che continuino a rompermi le scatole con facezie del tipo:
"ma non vi sono PROVE che abbia commesso un reato...."
oppure "come fai a dire che sono corrotti?"
...io non sono pagato per investigare e trovar prove a svantaggio di qualcuno....
so soltanto che ...
UN POLITICO SERIO DOVREBBE ESSERE SEMPRE E COMUNQUE AL DI SOPRA DI OGNI QUALSIASI SOSPETTO, dovrebbe essere competente e sensibile....
...non dovrebbe MAI sollevare il sospetto che qualcosa in quell'operato "non sia corretto" (ed invece quella folgorante sensazione ci attanaglia sempre)
...ed in giro ne vedo veramente POCHINI!!!!

Se poteste seguire i fatti Parlamentari quanto li seguo io
capireste subito che siamo guidati da una grottesca "armata brancaleone" che brilla per ignoranza e demenza
(naturalmente accumuno centrodestra e centrosinistra!...Travaglio è maestro nel metterle in risalto!)...
...se leggete ed analizzate con la mia stessa cura atti amministrativi (o anche leggi) non potrete certo esimervi dal compiere una grassa risata poichè di "leggerezze" (ma io direi meglio "stronzate"!) ne troverete tantissime.
Non mi fido dei politici (a tutti i livelli) ed anzi ...
devo ammettere che stanno iniziando a farmi SCHIFO !

Spero che la MAGISTRATURA (invece che essere indebolita) INDAGHI AFFONDO a tutti i livelli....
spero che questi "signori" vengano valutati per quello che valgono e che fanno....
...
... sono certo che, se questo avvenisse, bisognerebbe certamente triplicare il numero delle carceri !

sabato 20 dicembre 2008

nel silenzio totale e nel buonismo più assoluto...

Spendiamo due minuti per elencare qualche battuta di Groucho (da Dylan Dog):

"Una volta ho sfidato il mio capo ad una gara di intelligenza.. Ma mi sono reso conto che è scorretto sfidare un uomo disarmato"

"Spero che ti venga un herpes guaribile in 30 giorni, salvo complicazioni... Anzi, spero ti vengano anche le complicazioni!"

"Scusate il ritardo, ma il tè è finito e così vi ho preparato del latte di mandorle...non avete idea di che fatica ho fatto a mungerle!"

Chi vuole intendere intenda, gli altri in roulotte. E se il nemico avanza mettilo in frigo per il giorno dopo!

Il mondo è formato da cose vere e cose supposte..se le vere le mettiamo da parte, le supposte dove le mettiamo?

Dylan e Groucho arrivano fuori casa di Madame Trelkovski. Quartiere noioso. Dylan annuncia a Groucho che non entrerà in casa della medium e Groucho, infastidito, sbotta: "E me lo dici adesso? Dopo avermi portato fin qui? Ti rendi conto che siamo in un posto dove la gente per divertirsi guarda i semafori perché ogni tanto cambiano colore?"A quel punto Dylan consiglia a Groucho di prendere un autobus per il centro ed andare al cinema. E Groucho, sconsolato: "Centro? Siamo più vicini al centro di Bruxelles che di Londra! E qui non passano gli autobus, passano i lupi!"

" Signorina credete nell'amore a prima vista? Altrimenti possiamo spegnere la luce..."

"....a volte mi viene da credere che dio esista....e che sia malvagio...."

"...ma perchè le ballerine classiche ballano sulle punte? Non potevano assumere ballerine più alte?"

"Qual'è il poliziotto più sfortunato? Quello che muore al posto di Blocco. E il più fortunato? Blocco!"

mercoledì 17 dicembre 2008

Nuovo intervento di Lorenzo Ria alla Camera...

Nuovo intervento di Lorenzo Ria oggi alla Camera alle ore 12 circa...
Molto interessante come osservazioni e concettualmente,
ma articolato (leggi argomentato - a mio avviso) in maniera insufficiente.
Peccato che la Camera dei Deputati sia "abitata" da una maggioranza "sorda", insensibile ed orientata chiaramente in maniera vergognosa.

Diossina, Regione vara legge- Opposizione si è astenuta


Da La Gazzetta del Mezzogiorno
BARI - A maggioranza "allargata", con il voto favorevole anche dei consiglieri di opposizione Antonio Scalera (Udc), Donato Salinari e Nicola Tagliente (FI) e l’astensione degli altri esponenti del centrodestra, il Consiglio regionale della Puglia ha approvato stasera il ddl che contiene le norme per la tutela dell’ambiente e del territorio ed i limiti per le emissioni di diossina e furani. Il governo non ha accolto le richieste dell’opposizione, quindi no all’anticipazione della scadenza del 31 dicembre 2010 per la riduzione a 0,4 nanogrammi al 31 dicembre 2009; no all’aggiunta di uno step intermedio a partire dal 31 dicembre del 2009 e no alla costituzione di un comitato tecnico di sorveglianza per la vigilanza ed il monitoraggio degli interventi programmati. Il governo ha sottolineato che la piattaforma di riduzione delle emissioni è stata realizzata da esperti e non era possibile ipotizzare alcuna modifica, perchè di difficile praticabilità. Il governo ha assunto l’impegno di valutare la possibilità di reperire le risorse utili al potenziamento delle attività del dipartimento di prevenzione della Asl di Taranto e per la realizzazione di opere e infrastrutture per il risanamento e la bonifica ambientale complessiva della città di Taranto. “So che il voto favorevole al ddl potrebbe rappresentare un vulnus per la mia candidatura alla presidenza della provincia di Taranto - ha detto il consigliere regionale di Forza Italia Nicola Tagliente - ma se ciò dovesse avvenire, io ribadisco ancora di più la mia scelta che è una scelta senza se e senza ma, perchè preferisco la tutela della salute dei miei concittadini”. Anche il consigliere Donato Salinari (Fi) ribadisce il suo voto favorevole (“mi auguro che da qui possa partire il risanamento per la mia città”), così come Antonio Scalera (“con questa legge si è scritta una pagina importante nella storia di Taranto”). Il consigliere Gianfranco Chiarelli invece ha preferito abbandonare l’aula al momento del voto dichiarandosi insoddisfatto per il mancato accoglimento degli emendamenti. “Ringrazio tutti i consiglieri per questa importante giornata per la Puglia - ha detto il presidente della giunta regionale Nichi Vendola concludendo i lavori - ma ringrazio in particolare i consiglieri dell’opposizione Tagliente, Salinari e Scalera che hanno dato il loro voto favorevole. Insieme abbiamo scritto una pagina molto dignitosa del consiglio”. Anche l’assessore al bilancio Michele Pelillo ha espresso il suo compiacimento per il voto favorevole dei consiglieri di minoranza, in particolare “una calorosa stretta di mano” al consigliere Tagliente.

martedì 16 dicembre 2008

Altro Blog melissanese

http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=7852206

abbastanza divertente...

http://tv.repubblica.it/copertina/testa-d-uomo-in-padella/27313?video

Berlusconi vince in Abruzzo...

Berlusconi vince in Abruzzo...
non il PDL ma Berlusconi .
La sua vittoria è netta quanto la crescita dell'Italia Dei Valori (+ 8 %) ed il crollo devastante del PD (- 13 %) .
Vince per evidente incapacità dei propri avversari...
nessun merito per lui, grandi demeriti per i suoi avversari che han visto azzerata l'amministrazione regionale per corruzione e proprio stamane hanno subito l'ennesimo smacco con l'arresto del sindaco di Pescara per analoghi motivi.

Credibilità del PD azzerata e gli elettori di sinistra (giustamente!) si rifiutano di andare a votare (crollo del numero degli elettori).
Probabilmente nemmeno questo smacco imperdonabile servirà a sensibilizzare (leggi AZZERARE!) l'organigramma del PD che, comunque, egoisticamente preferisce contare poco piuttosto che (dimettendosi) pensare al bene del Paese.

Veramente in pochi sono stati sfiorati dall'idea che a quella classe politica (Veltroniani, D'Alemiani, Rutelliani, Lettiani, Fassiniani, ecc.) sia mai interessata al bene dell'Italia,
ma, costretti dallo schifo per la filosofia Berlusconiana, sono stati (me compreso) costretti a votarli sin quando han dovuto verificare quanto fossero simili al PDL ed ai tirapiedi di Berlusconi .

Il crollo continuerà nell'indifferenza stoica dei leader nazionali...
noi ne pagheremo le conseguenze,
mentre a Berlusconi non parrà vero il miracolo di avere degli avversari così inconsistenti .

Prepariamoci inoltre al crollo provinciale (ed in futuro a livello Comunale) ...
dove "ammiriamo" con incredulo sbigottimento l'indifferenza della classe politica al potere che, con Capone e company, continuano ad imbellettarsi in bagni di folla senza capire che i voti che hanno già perduto sono quelli della gente abituata a studiare, lavorare e soffrire sul territorio nella loro totale indifferenza.
Loro si disinteressano di me e di noi ... noi NON LI VOTEREMO,
decretando così la loro inevitabile sconfitta .

lunedì 15 dicembre 2008

Riconoscimento sul settore SOLIDARIETA'

Mesi orsono chiesi ai Tavianesi di suggerirmi nominativi e motivazioni per dare
dei riconoscimenti a cittadini di Taviano che si siano distinti sul settore "SOLIDARIETA' "
(sinceramente c'era anche il premio a chi aveva compiuto maggior danno alla cittadinanza e ci sono un paio di nomi in lista !).
Ovviamente pochi si sono scomodati a suggerir qualcosa (mai esporsi...legge vigente in Taviano!)ed a questo punto
inizio io a fornire (ora va di moda) le "nomination".
Specifico che potete suggerire nomi sul blog oppure inviandomi e mail alla posta elettronica ( palesecarlo@virgilio.it ), restando comunque anonimi.
Ritengo che in Taviano vi siano diverse persone speciali ...
a parte coloro che da tempo sappiamo impegnarsi per la solidarietà (umani, animali, ecc.)
ritengo che ...
persone che fanno TANTISSIMO a vantaggio dei deboli e per questo meritano un riconoscimento (non economico perchè non potrei !)
sono:
Dott. Antonio D'Argento ..... Veterinario dalla disponibilità straordinaria e dal grandissimo cuore;
Dott. Walter Amico ..... persona straordinaria dal "lavoro" sconosciuto in Taviano ma che tanto fa per chi ha bisogno;
Sig. Piero Rosano .... persona dal GRANDE CUORE e dalla grande sensibilità ;
(cittadinanza ad Honorem ) Dott. Giuseppe Serravezza ... persona che non ha bisogno di presentazioni...
ma primo grande Oncologo ad avere il coraggio di esporsi contro i poteri forti in Italia.

Attendo altri suggerimenti....
ma, intanto, queste persone hanno meritato un RICONOSCIMENTO per la loro GRANDISSIMA SENSIBILITA'!

Colgo l'occasione per ringraziare tutti coloro che fanno qualcosa per gli altri senza chiedere nulla in cambio... e tutti i Veterinari di Taviano che si sono dimostrate persone sensibili e straordinarie.
Attendiamo ulteriori suggerimenti.

Un caso che dimostra che molti cani sono migliori di tanti uomini

http://it.youtube.com/watch?v=YOjq5sEXBCc

Guardatelo, per favore... cliccateci sopra e guardatelo .

Si tratta di un cane che su una autostrada (tra le auto che sfrecciano) mette in pericolo la propria vita per soccorrere un altro cane (probabilmente un suo compagno) investito e trascinarlo su una corsia sicura.

Quanti uomini avrebbero rischiato in quel modo la propria vita per aiutare qualcuno ?

domenica 14 dicembre 2008

Rilessioni...

Ancora pioggia, oggi. Se i "politici" si decidessero di trovare un sistema per recuperarne almeno un 20% (invece che disperderla in mare) avremmo risolto il problema cronico dell'agricoltura salentina. Ma si sa... è inutile chiedere cose "complicate"... già trovano difficoltà a provvedere per quelle elementari.



Inutile dire che il maltempo ha aperto gravi ferite nelle strade Tavianesi...
in alcune zone guidare l'auto è come compiere un sentiero minato. Complimenti vivissimi a chi ha rifinito asfalti e relative "pezze".


Mi chiedevo: "ma gli alberi PERICOLOSISSIMI di Taviano avranno resistito al terribile maltempo dei giorni scorsi?"... SI, HANNO RESISTITO BENISSIMO (senza che nessuno provvedesse ad ancorarli o a dar loro le opportune cure) ... mentre gli altri si schiantavano al suolo... questi, con beata indifferenza ed arroganza, si mantenevano ben saldi al terreno. Alla faccia di chi ne decretava una rapidissima caduta.


Il maltempo non ha messo in difficoltà solo uomini, strutture e natura...
anche i randagi sono provati da giorni difficilissimi.
Chiedo a coloro che hanno un minimo di sensibilità in materia di aiutarli ...
o in alternativa di aiutarci ad aiutarli... fornendoci antibiotici, cibo, farmaci in genere e (nel caso ne avessero inutilizzate) cuccette per cani.
Ovviamente il messaggio di aiuto è diretto ai singoli cittadini...
non ricordo, infatti, che mai ad alti livelli nessuno si sia mai ricordato dei "deboli senza voce"...
ma si sa che i cani NON VOTANO.... ..... quindi secondo l'attuale (e tanto amata) filosofia "scambista" ...
è praticamente inutile fare qualcosa per loro.

sabato 13 dicembre 2008

Appello di Massimo Fini e Marco Travaglio

Con l’annuncio di Silvio Berlusconi di voler cambiare la Costituzione a colpi di maggioranza si è giunti al culmine di un’escalation, iniziata tre lustri fa, che porta dritto e di filato a una dittatura di un solo uomo che farebbe invidia a un generale birmano.
Da un punto di vista formale la cosa è legittima.
La nostra Carta prevede, all’articolo 138, i meccanismi per modificare le norme costituzionali. Ma farlo a colpi di maggioranza lede i fondamenti stessi della liberal-democrazia che è un sistema nato per tutelare innanzitutto le minoranze (la maggioranza si tutela già da sola) e che, come ricordava Stuart Mill, uno dei padri nobili di questo sistema, deve porre dei limiti al consenso popolare.
Altrimenti col potere assoluto del consenso popolare si potrebbe decidere, legittimamente dal punto di vista formale, che tutti quelli che si chiamano Bianchi vanno fucilati. Ma la Costituzione non ha abolito la pena di morte? Che importa? Si cambia la Costituzione.
Col consenso popolare. Elementare Watson. Senza contare che a noi la Costituzione del 1948 va bene così, e non si vede un solo motivo per stravolgerla (altra cosa è qualche ritocco sporadico per aggiornarla).
Com’è possibile che in una democrazia si sia giunti a questo punto? Non fermando Berlusconi sul bagnasciuga, permettendogli, passo dopo passo, illiberalità e illegalità sempre più gravi. Prima il duopolio Rai-Fininvest (poi Mediaset) che è il contrario di un assetto liberal-liberista perché ammazza la concorrenza e in un settore, quello dei media televisivi, che è uno dei gangli vitali di ogni moderna liberaldemocrazia.
Poi un colossale conflitto di interessi che si espande dal comparto televisivo a quello editoriale, immobiliare, finanziario, assicurativo e arriva fino al calcio.
Quindi le leggi “ad personas”, per salvare gli amici dalle inchieste giudiziarie, “ad personam” per salvare se stesso, il “lodo Alfano”, che ledono un altro dei capisaldi della liberaldemocrazia: l’uguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge.
Infine una capillare, costante e devastante campagna di delegittimazione della Magistratura non solo per metterle la mordacchia (che è uno degli obbiettivi, ma non l’unico e nemmeno il principale della cosiddetta riforma costituzionale), ma per instaurare un regime a doppio diritto: impunità sostanziale per “lorsignori”, “tolleranza zero”, senza garanzia alcuna, per i reati di strada, che sono quelli commessi dai poveracci.
Presidente del Consiglio, padrone assoluto del Parlamento e di quei fantocci che sono i presidenti delle due Camere, padrone assoluto del centro-destra, se si eccettua, forse, la Lega, padrone di tre quarti del sistema televisivo, con un Capo dello Stato che assomiglia molto a un Re travicello, Silvio Berlusconi è ormai il padrone assoluto del Paese e si sente, ed è, autorizzato a tutto. Recentemente ha avuto la protervia di accusare le reti televisive nazionali, che pur controlla nella stragrande maggioranza (ieri, in presenza del suo inquietante annuncio, si sono occupate soprattutto della neve) , di “insultarlo”, di “denigrarlo”, di essere “disfattiste” (bruttissima parola di fascistica memoria), di parlare troppo della crisi economica e quasi quasi di esserne la causa (mentre lui, il genio dell’economia, non si era accorto, nemmeno dopo il crollo dei “subprime” americani, dell’enorme bolla speculativa in circolazione).
Poi, non contento, ha intimidito i direttori della Stampa e del Corriere (il quale ultimo peraltro se lo merita perché ha quasi sempre avvallato, con troppi silenzi e qualche adesione, tutte le illegalità del berlusconismo) affermando che devono “cambiare mestiere”.
Questa escalation berlusconiana ci spiega la genesi del fascismo.
Che si affermò non in forza dei fascisti ma per l’opportunismo, la viltà, la complicità
(o semplicemente per non aver capito quanto stava succedendo) di tutti coloro che, senza essere fascisti, si adeguarono.
Ma sarebbe ingeneroso paragonare il berlusconismo al fascismo. Ingeneroso per il fascismo.
Che aveva perlomeno in testa un’idea, per quanto tragica, di Stato e di Nazione.
Mentre nella testa di Berlusconi c’è solo il suo comico e tragico superego, frammisto ai suoi loschi interessi di bottega.
Una democrazia che non rispetta i suoi presupposti non è più una democrazia.
Una democrazia che non rispetta le sue regole fondamentali non può essere rispettata.
A questo punto, perché mai un cittadino comune dovrebbe rispettarla, anziché mettersi “alla pari” col Presidente del Consiglio? “A brigante, brigante e mezzo” diceva Sandro Pertini quando lottava contro il totalitarismo.
O per finirla in modo più colto: “Se tutto è assurdo”, grida Ivan Karamazov “tutto è permesso”.
Massimo Fini
Marco Travaglio

venerdì 12 dicembre 2008

Maltempo

Ieri e stanotte maltempo straordinario a Taviano e nel salento.
Danni ingenti in particolar modo a Gallipoli che è stata tempestata dal mare a forza 10.
Gli alberi "pericolosissimi" di Taviano hanno resistito o si sono schiantati ?
(questa volta avrebbero avuto tutte le ragioni per cedere!)



martedì 9 dicembre 2008

spazio sul quotidiano...

Tanto spazio sul quotidiano di oggi per "sviscerare" (si fa per dire , ovviamente... perchè si tocca l'argomento senza toccare le note dolenti!) l'argomento PISTA DI ATLETICA
della quale in Taviano non si avverte grande necessità.

...Perlomeno in questo momento di crisi e di drammi (salute pubblica, inquinamento, economia, ecc) non è che tolga il sonno ai Tavianesi.
Però lo spazio era chiaramente "ben occupato" dalla voce del Sindaco che
(se non erro... ma cercherò di fornirvi copia dell'articolo)
dava del mistificatore al suo predecessore.
Della faccenda Pista di Atletica non so moltissimo...
quello che so mi è però sufficiente a capire che si tratta dell'ennesima presa in giro per i cittadini.
Cortesemente volete dirci quanto costerà questo che io considero l' ennesimo BLUFF ai danni dei contribuenti ?
Dato che la gestione è di esclusiva competenza di una ASSOCIAZIONE
(e non di tutti noi cittadini) possiamo sapere invece quanto noi dovremo pagare affinchè questa associazione gestisca una mega struttura del genere ?!!!
Vorremmo solo saperlo...
poichè sappiamo benissimo che comunque quei soldi
("NON ABBIAMO SOLDI PER FAR NULLA!!!!! affermano ai Tavianesi che chiedono LEGALITA' e cose necessarie !)
li troverete...
a maggior ragione in "questo momento politico" che ritengo assolutamente NON VALIDO !

Speriamo soltanto che non si continui a caricare di debiti i nostri cittadini.

VIVISEZIONE- vergogna dell'umanità

"Di tutti i crimini neri che l'uomo commette contro Dio ed il Creato,
la vivisezione è il più nero".
(Mahatma Gandhi)

Ecco a voi una piccola galleria dell'orrore (abbiamo di molto peggio!) provocato volontariamente dall'uomo su incolpevoli animali.




Sondaggio: INTENZIONI di VOTO degli ITALIANI


Ovvio CROLLO del PD (-5,2),
avanzata del PDL, della LEGA e dell'IDV.
Servirà a Veltroni per capire che devono cambiare tutto l'organigramma inserendo gente nuova e non compromessa altrimenti vanno a picco ?

domenica 7 dicembre 2008

Tanti alberi...

L'incredibile maltempo dell'ultima settimana ha portato tanti danni nel salento...
tanti alberi si sono schiantati ed il fatto più grave è quello accaduto a Lecce dove un'auto con due ragazzi è stata schiacciata dalla caduta di uno di essi.........
anche in Taviano qualcuno non ha resistito alla furia del vento...
ma questi caxxo di PINI PERICOLOSI di viale Stazione e del Monumento ai Caduti...
... SI OSTINANO A NON VOLER CADERE !!!!!
ALBERI.....Badate che state facendo fare magra figura a diversi individui....politici e "professionisti" .
Datevi una mossa.... CADETE !!!
Magari qualcuno li aiuti: ci sono diversi sistemi "per aiutali a cadere"...è come far morire un cane... AVVELENANDOLO .... giochetto che in Taviano viene fatto quotidianamente nell'indifferenza di chi avrebbe il compito (ed anche per questo quindi PAGATO!)
di proteggerlo!

OGNI TANTO...

Ogni tanto ti capita di fronte l'individuo che ti fa la cronistoria di fatti o meglio "provvedimenti" (amministrativi dell'epoca....) di Taviano (io sono sempre stato fuori dai "giochi", quindi, conosco poco!) .
E si vengono a scoprire "pentole" che io riterrei "mostruose" ...
dove, spesso ...anche chi si manifesta "pulito, lindo, incorruttibile", ecc.
ci lascia la "cotenna" (come diceva quell'utente anonimo "il più pulito c'ha la rogna!") .

Non sbagliavo troppo dicendo che le precedenti classi politiche andrebbero messe nel dimenticatoio (a mio avviso come quella attuale) ...
...non sbagliavo dicendo che hanno dimostrato quanto valgono
(e nessuno mi ha mai impressionato per capacità !).

Vorrei poter avere la possibilità di documentarvi su tanti fatti degli ultimi 20 anni...
ma temo che su ogni cosa (non vivendo di questo blog) ... calerà un triste silenzio.
Taviano è veramente una cittadina strana...
con cittadini che non vogliono sapere.
Più fatti amministrativi si conoscono...
più ci si scandalizza
ed una sensazione di schifo ti ricopre sino a lasciarti allibito.
( Chissà se un giorno non si riesca a metter mano su documenti interessanti...
sarebbe un piacere analizzarli assieme).

sabato 6 dicembre 2008

se io...

Spesso mi chiedo...
se io non avessi mantenuto la promessa di collaborare anche con i non eletti della lista...
se io non avessi mantenuto la promessa di aver grande sensibilità su alcuni settori (ambiente, rispetto della legalità e salvaguardia degli animali d'affezione per esempio)...
se io non avessi mantenuto la promessa di un equilibrato amministrare,
facendo quanto più mi aggrada
alla faccia delle sensibilità di tutte le fazioni politiche che mi hanno permesso di vincere, ecc. ...
...cosa avrebbe detto di me la gente ?

Dis "social card"

dalla gazzetta del mezzogiorno
INCHIESTA/Viaggio da Incubo nella "social card" impossibile
BARI - Sembra incredibile ma gli anziani più sfortunati non hanno diritto alla «social card».
Il modulo dell’Inps dedicato agli over-65 parla chiaro: anche se uno campa con 300 euro al mese, non ha casa, nè auto, non potrà avere la «carta acquisti» se «ha vitto assicurato dallo Stato o da altre pubbliche amministrazioni in quanto ricoverato in istituto di cura».
Quindi, in virtù dei dannati parametri fissati dal ministro Tremonti, i vecchietti gravemente malati - e le loro famiglie - non potranno contare nemmeno su quel tozzo di pane da 40 euro al mese.
Che la peggiore sfortuna (la malattia), possa essere motivo d’esclusione da un aiuto economico è cosa tanto incredibile che nessuno sembra averla notata.
Non ne sanno alcunchè in alcuni uffici postali. E - soprattutto - non lo sanno al Numero Verde ministeriale dedicato alla «social card». L’UFFICIO POSTALE Sabato, ore 12, l’ufficio postale di via Garrone, a Bari, trabocca di gente.
Non c’è un cartello che spiega a chi rivolgersi per la «social card». Però la cassiera che si occupa delle raccomandate è sollecita e gentile. Corre sul retro e recupera il modulo dell’Inps dedicato agli anziani che vogliono la «card».
Le informazioni no, quelle non può darle lei. «Bisogna parlare col direttore», dice indicando un varco tra le casse 3 ed 8. Lì, oltre la massa di chi deve pagare le bollette o spedire un pacco, c’è una mesta coda. Sono quelli della «social card».
Dignitosamente straccioni, li riconosci perché non hanno manco diritto a sedersi. Non c’è un «numerino» per quelli della «social card», nè un posto a sedere. Per loro c’è solo questa coda vecchio stampo che conduce al tavolo del direttore.
Il «direttore» - lo chiameremo così visto che non ha una targhetta che indichi le sue generalità - è un uomo di mezza età, molto cortese e piuttosto trafelato. Sulla sua scrivania c’è una slavina di moduli.
La cronista si presenta come una qualunque cittadina che chiede informazioni per il proprio papà-immaginario: un 68enne che rientra in tutti i parametri di reddito previsti dal Ministero ma che, molto malato di halzeimer e cancro, è da tempo ricoverato. «Se suo padre non può venire di persona, può però delegare lei», dice il direttore dell’ufficio postale porgendo un paio di fogli. «Compilando questa delega, le verrà intestata la “social card” del suo congiunto e potrà usarla lei.
L’unico problema è che poi suo padre dovrebbe venire di persona a ritirare la “card” e firmare. A meno che - continua il direttore - lei non faccia autenticare la firma». E come? - replica la cronista-cittadina - Mio padre è un lungodegente, non può lasciare la clinica per andare dal notaio. «Allora - dice il direttore - si rivolga ai medici e chieda a loro, vedrà che l’aiuteranno». IL NUMERO VERDE Ottocento, 666, ottocentottantotto. Sarà il diabolico triplo 6, ma il Numero Verde attivato dal Ministero per chiarire i dubbi su come richiedere la «social card» ha in sè qualcosa di «stravagante». La signorina ha una voce squillante ma la linea è un po’ disturbata. Il suo nome è Sabrina, forse. E sarà stata certamente formata a rispondere ai quesiti sulla «social card». Quando però la cronista-cittadina le espone il caso, lei sembra sorpresa: «Per piacere attenda in linea ché devo chiedere». Non è noto a quale «scienziato» si sia rivolta la signorina «forseSabrina», però, dopo un pugno di minuti di silenzio rieccola a telefono: «Per noi suo padre può avere la carta ma, per essere più sicuri, è meglio che chieda al Numero Verde dell’Inps». Un Numero Verde ad hoc che rimanda ad altro Numero Verde ad hoc: roba da primo premio al campionato per la peggio-crazia. NUMERO VERDE 2All’803.164 risponde Antonio. La cronista-cittadina illustra anche a lui il caso di questo padre-immaginario. Antonio è ferratissimo, conosce la risposta: «La circolare Inps numero 26673 del 28 novembre 2008, punto 3, ultimo capoverso, spiega che non può fruire della “card” chi ha il vitto assicurato dallo Stato o da altre pubbliche amministrazioni in quanto ricoverato in istituto di cura». Antonio, scusi ma questo è crudele. «Posso essere d’accordo con lei, ma questa è la legge», risponde. Intanto, contro i duri patimenti dei vecchietti terminali, la maschera d’umanità dall’operazione «social card» va in pezzi.Marisa Ingrosso6/12/2008

ODDIO !!!!!

Come si fa (da parte del PD) a parlare di etica o di moralità nella politica ?
Appare incredibile come Veltroni e la sua giostra non vogliano guardarsi in faccia!
L’attaccamento alle poltrone è divenuto il simbolo del PD, tanto che un tubetto di ATTACK sarebbe il nuovo valido opportuno stemma del loro partito.
Non originale la sparata di oggi da parte di Bassolino (http://www.repubblica.it/2008/12/sezioni/politica/partito-democratico-23/no-segretario/no-segretario.html ) contro l’ “abbandono delle poltrone importanti” …
(ma ricordiamo tutte le altre compresa quella della presidenza della commissione di vigilanza Rai) ...
ed evitiamo di parlare delle schifezze che succedono in provincia o a distanze ancor più brevi .

Baffino D’Alema continua a non smentire quanto di peggio si dice sul suo conto con interventi pazzeschi (vedi quelli relativi al “fattaccio della guerra tra Procure” ) ed il PD continua a remare allo sbando totale, perdendo voti a favore di Di Pietro che si autocandida ad esser eletto il politico meno acculturato della storia italiana ma che ha un “portafoglio” di personaggi straordinari nelle proprie fila.
Raro caso in cui il personaggio meno valido diviene portabandiera.

Siamo allo sbando totale…e Berlusconi con la sua ignoranza e le idiozie che continuamente compie………..Berlusconi , dicevo, GODE dell’acclamata incapacità e della corruzione imperante nelle “fila avverse” ... che oscurano quelle proprie.

Nessun italiano che reagisce, nessuno che si ribella, nessuno che alza la voce contro le assurdità che siamo costretti a subire.
Italia dietro al Congo? ….no…Italia dietro chiunque altro… perché ovunque qualcuno
(in questa situazione) avrebbe un moto (seppur misero ed affamato) di ribellione.
Qui ...in ITALIA....
NO !

martedì 25 novembre 2008

Io so e ho le prove. Non faccio prigionieri.

Questo pensiero, tratto dal libro di Roberto Saviano liberamente tratto da un articolo di Pierpaolo Pasolini, mi ha dato lo spunto per introdurre una notizia nella quale mi sono imbattuto alcuni giorni fa.
A Melissano c'è un ex assessore, si chiama Stefano Scarcella, che gestisce un blog che è continuo oggetto di minacce da parte di qualcuno che ovviamente ha paura della verità. (http://melissanopensieriliberi.blogspot.com/2008/11/ancora-minacce-contro-lex-assessore.html)

Stefano non fa altro che portare a conoscenza dei suoi concittadini di tutto quanto accade all'interno del municipio, pubblicando atti e delibere e denunciando eventuali sprechi da parte dell'amministrazione.
Semplicemente niente di più di quello che qualunque buon amministratore dovrebbe fare!!!

Ho contattato la persona in oggetto e vi riporto uno stralcio della risposta che ho avuto da lui: <<Purtroppo, anche nel 2008 vive gente “fuori tempo”, trasparente e democratica con la lingua, poco trasparente e poco democratica nei fatti. Il mio impegno mira ad una informazione completa dei cittadini, fatta con onestà, con carte alla mano, timbrate, bollate e firmate sul Comune.>>

Questo il link al suo blog: http://melissanopensieriliberi.blogspot.com/

Sono anni che chiediamo ai nostri amministratori di darci modo di pubblicare gli atti del comune, le delibere, il bilancio, ma abbiamo ricevuto solo promesse.
Purtroppo noi non abbiamo uno Stefano Scarcella a Taviano!

Cordiali saluti

venerdì 21 novembre 2008

La crisi è arrivata

La crisi sta arrivando... i segnali non sono solo inquiestanti ma si presentano con una immagine drammatica che non abbiamo mai visto. Le informazioni che mi giungono dal vivo dal centro italia e dal nord assumono sembianze della tremenda caduta libera. Tutto bloccato, tutti licenziati ed alla disperata ricerca di un nuovo posto che permetta almeno il piatto di pasta al giorno. Oramai tasse ed imposte sono giunte a cifre impossibili, certamente fuori da ogni logica razionale e porteranno migliaia di casi di chiusura delle attività . I "limoni" non possono essere spremuti oltre un certo limite... dopo aver sgrattato la polpa resta solo la buccia e nulla più. Noi siamo giunti alla buccia. Non siamo alla crisi: SIAMO NEL PANICO TOTALE.... nonostante lo stesso Emilio Fido che (ai tempi tristi ma migliori di questi di Prodi andava in giro alla ricerca di interviste che dicessero che tutto va male) afferma che in fondo non si sta così male... e che comunque tutti i mali derivano dai pochi mesi di Prodi al governo.

Sarò sincero: nonostante tutto ... non riesco a sentirmi sollevato dopo aver visto quella "metastasi dell'informazione".

Teniamoci forte... e (lo so non serve a nulla... abbiamo un muro di gomma di fronte!) SFERZIAMO i nostri politici a fare qualcosa di intelligente... perchè altrimenti ora... si cade dal panico al dramma ! Ho la netta sensazione (anche se non so quale forma potrà assumere) che nonostante che iniezioni di fiducia del Presidente del Consiglio con vocazioni cabarettistiche... si avvicini una vera rivoluzione !

Le battutine del Presidente non riempiranno la pancia agli Italiani !

La fame porterà inevitabilmente a quello !

Ricevo e pubblico ...da Arciere.

ma che cos'è stò PD?
sarebbe veramente in grado di guidare il paese?
hanno tagliato il cordone con sinistra e verdi con la scusa dell'unità, della compattezza, ecc.
e poi a guardarlo sembra una scacchiera tra divisioni verticali e orizzontali all'interno:
veltroniani, dalemiani, prodiani, teodem, rutelliani, ex margheritini, ex diessini, amici di fini, amici di berlusconi, amici di casini, amici (ed emuli) di mastella, amici di di pietro, nemici di di pietro.
In tv un sen. PD che suggerisce la battuta (come un suggeritore a teatro) all'on. PDL in difficoltà invece di sottilineare la sua mancanza di risposta e nessuno dice niente (o quasi) .
In altri paesi un politico così sarebbe già a casa a fare la calza.
Un altro eletto presidente della comm.vig. rai , previo inciucio d'alema-berlusca, ora si scopre attak..ato alle istituzioni (e alla poltrona) .
E questo sarebbe un partito di governo?
almeno il pdl si sa cosa è, o meglio cosa non è: un'associazione privata dove il padrone fà tutto e gli altri allineati e coperti.
Chi è peggio fra PD e PDL? e l'arternativa qual è?
Il bello è che queste situazioni si replicano, in piccolo, anche nel pd locale.
quindi riconfermando quanto detto sul blog : il Pd non mi piace, anzi comincia anche a fare un pò di ribrezzo.
Ciao e buona giornata

giovedì 20 novembre 2008

LEGALITA'

In una Italia dove la gente non solo non si scandalizza più per le bravate del Presidente del Consiglio, per le prepotenze della maggioranza e per le scandalose “manovre” di tantissimi politici dispotici… ma addirittura li ritiene "normali"...
i miei appelli alla LEGALITA’ continuano a cadere nel vuoto… sempre e comunque...
…anche quando la richiesta di legalità non deriva da situazioni che coinvolgono danni ambientali, atrocità commesse su animali, danni alla salute umana, ecc.
Il rispetto della legalità o il CORAGGIO di far rispettare la legalità continuano a non abitare da noi.
Sappiamo tutti quanto sia complicato in Italia fare in modo che si avveri la “cosa più ovvia per una civiltà”: l’applicazione della GIUSTIZIA.

Ottenere GIUSTIZIA appare situazione impossibile o quasi… e quando arriva…
arriva sotto forma di “compromesso”. Giustizia a metà, insomma.
Se gli Amministratori avessero solo il compito di decidere come spendere (peggio) i nostri soldi non potremmo contestarli…
Se le leggi fossero studiate da politici non corrotti o non ammanicati probabilmente le strutture dedite al rispetto della legalità potrebbero certamente far meglio il proprio lavoro.

Attualmente invece i politici non possono presentare delle leggi valide e rispettose dei diritti del cittadino, tantomeno possono concedere strumenti di indagine validi ed attuali poiché,
altrimenti,
i primi a finire i galera sarebbero probabilmente loro!

In Italia, quindi, (rassegniamoci!) pare non si possa ottenere giustizia,
tantomeno vivere una vita tranquilla…
poiché chi sa di non poter contare sulla legge ovviamente non può vivere in maniera serena:
ci può sempre essere il cliente che non ti paga “impipandosene” di quanto le norme lo perseguono…
chi decide di farti un torto per antipatia o per il tuo ruolo… sa bene di poterlo fare senza essere perseguito dalla legge…
il vicino prepotente che si impossessa di quanto non gli toccherebbe (sei italiani su cento hanno rancorose cause con il vicino!)
il pervertito che si diverte alle spalle del più debole, ecc.

Una “Legge” allo sbando oramai non persegue più nessuno se non quei “poveri cristi” che non hanno un minimo di cultura o la possibilità di pagarsi uno straccio di avvocato.
Ripropongo questo tema questa volta non per parlarvi dello strazio di qualche cucciolo torturato o di animali avvelenati (come purtroppo spesso è capitato) …ma per stimolare il senso di responsabilità degli Amministratori (e non solo!) che par latitare !
Conquistare l’idea che la legalità (lasciamo a dopo la discussione se le leggi sono tutte giuste o meno!) deve imperare nei nostri reconditi pensieri
servirebbe a risanare chi della Giustizia si occupa, a snellire i processi, a rendere effettive le pene, a permettere che le persone possano effettivamente vivere in maggiore tranquillità.
Tra le tante ingiustizie NON PERSEGUITE dalla legge cosiddette “minori” (che minori in realtà non sono … un cane avvelenato ha una sola vita e vi garantisco che ad essa ci tiene esattamente quanto voi ci tenete alla vostra!) ve ne sono altrettante di entità maggiore (o che dal nostro punto di vista riteniamo tali!) che in taluni casi compromettono completamente la vita di coloro che ne divengono vittime.
Queste situazioni esistono e sono tra di noi.
Queste situazioni non si “risaneranno” da sole (poiché la “struttura” legale non è tale da permetterlo) ed hanno bisogno che ognuno di noi prenda posizione CHIARA per evitare soprusi ed angherie a danno di singoli.
Comprendo che uno spazio di grande carenza di legalità sia quasi "godibile" (finchè non ne diveniamo vittime!) perchè permette a tanti cittadini “piroette non troppo eleganti”, ma tutti dovremmo prendere atto che questa “carenza di legalità” porta sconcerto e gravi disagi (per usare termini moderati) in tante famiglie, traumatizzando per sempre la vita di tanti individui.
Esiste una coscienza di base su queste tematiche ?
Esiste un gruppo di persone che intendono coalizzarsi (al di là degli steccati politici) per proporre il problema e sensibilizzare politici, organismi e strutture che gestiscono la materia oltre che i cittadini che sonnecchiano ?
tratti da www.cittadeifiori.it

Chissà se qualcuno vuole dirci la sua al proposito?

mercoledì 19 novembre 2008

Mille (e più) testimoni scomodi

da Made in Italy (di Marco Cattaneo):

Da due giorni, a fasi alterne, mi perdo a leggere le storie di cervelli in fuga raccontate su Repubblica.it. Ormai hanno superato il migliaio, e a ogni racconto che si aggiunge crescono i tormenti, la rabbia, l’incredulità. Non riesco a credere che questo paese – specialmente negli ultimi vent’anni, ma in realtà per tutta la storia repubblicana – abbia avuto una classe dirigente, dai politici agli imprenditori, che ha fatto tutto il possibile per ipotecare il futuro.
Giovani con un dottorato in tasca che da noi non riescono a trovare uno sbocco né in università né presso i privati, che di un dottore non sanno bene che farsene. Qualcuno si ostina a sperare, e fino a quarant’anni “tira la carretta” al suo mentore, di solito un professore ordinario non lontano dalla settantina, guadagnando poco più di mille euro al mese. Mentre il suo compagno di corso, ugualmente brillante, decide di provare l’avventura all’estero. E a quarant’anni si trova in cattedra – in Germania, in Olanda, in Francia, negli Stati Uniti – perché ha avuto i fondi per fare ricerca d’avanguardia, perché ha potuto lavorare, pubblicare, darsi da fare. Perché se qualcuno non lo avesse capito questi giovani stanno cercando un’opportunità per lavorare, non per girarsi i pollici…
Sono tante le cose che ti frullano in mente davanti a tante testimonianze. La prima è che stiamo assistendo a un flusso migratorio imbarazzante per un paese che si vanta di essere nel G8: all’inizio del Novecento, l’italiano che emigrava era quello con le scarpe bucate e la scatola di cartone; oggi sono i dottori di ricerca, gli ingegneri, i fisici, i matematici. In cambio importiamo – e continueremo a farlo, checché lo vogliano i leghisti – badanti, ambulanti e manodopera non qualificata.
Il secondo pensierino è puramente contabile: dato che uno studente, dall’asilo alla laurea, ci costa da 200.000 a 250.000 euro – li costa allo Stato – a occhio e croce solo con questi mille abbiamo regalato ad altri almeno 200 milioni di euro. E non mi sembra che questo paese sia così in salute, sotto il profilo economico-finanziario, da poter permettere omaggi così onerosi.
Poi penso che in altri paesi continua a esserci un’altissima considerazione del lavoro degli scienziati, o meglio degli studiosi in genere. Da noi, invece, sono considerati quasi un fardello. C’è chi invoca di mandarli a lavorare, chi pensa “poveretti”. E mentre i vertici si riempiono la bocca di formule ambiziose come “innovazione” e “società della conoscenza”, la realtà ci vede correre incontro al passato a una velocità sconfortante.
Questa mattina, uscendo di casa, ho trovato una lussuosissima macchina nera parcheggiata in doppia fila accanto alla mia. Full optional, 3500 cc di cilindrata. Mentre cercavo il proprietario per chiedergli di spostarla, dal negozio di fianco è uscito il macellaio sfilandosi di corsa il camice bianco e aprendo le portiere luccicanti con il telecomando. Con tutto il rispetto per un lavoro fatto di sudore e sacrifici, non riesco a fare a meno di pensare che un professore associato in Italia guadagna 1900 euro al mese dopo quattro anni di anzianità. Di solito a questo livello di carriera ci si arriva a cinquant’anni, o giù di lì, e in Università ci si va con una Panda vecchia di dodici anni. Chissà, mi sono detto, magari il figlio del macellaio studierà e, ragazzo brillante e di talento, proverà una carriera universitaria. Per trovarsi, a quarant’anni, a dover fare affidamento sui risparmi del padre – orgoglioso di quel figlio scienziato come mio padre operaio lo era di me – per sbarcare il lunario.
E questo è l’ultimo pensierino della giornata: un paese in cui l’istruzione non è più un mezzo di promozione sociale è un paese condannato al declino.

giovedì 13 novembre 2008

Altri 2 alberi "pubblici" tagliati...

...privatamente, su via Macchiaioli, all'altezza del numero civico 12 (di fronte al bar Blue moon). Solo che stavolta ci sarebbero delle foto e un responsabile che, spero, qualcuno (come dettomi in una telefonata) mi fornirà.

Come detto in altre occasioni ...L'ILLEGALITA' IMPERA in Taviano !

mercoledì 12 novembre 2008

..per rimanere in tema

DIOSSINA: PUGLIA APPROVA DDL, E' GUERRA CON MINISTERO / ANSA
(di Luisa Amenduni) (ANSA) - BARI, 11 NOV - 11 NOV -
Ci sono ''anomalie'', ''lacune'' e anche ''paradossi'' nella legislazione statale sulle emissioni degli inquinanti in atmosfera: parte da questa considerazione l'iniziativa della giunta regionale pugliese guidata da Nichi Vendola che oggi, prima in Italia, ha approvato uno schema di disegno di legge che riduce il tetto previsto a livello nazionale per le emissioni di diossina. E a stretto giro di comunicati il ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo, lo bacchetta: ''in questo modo l'Ilva chiude in quattro mesi'' e che ''c'e' tempo fino al 2012 per l'applicazione dei valori limite di diossine e furanni''. In Puglia sono in esercizio numerosi impianti industriali alla cui attivita' e' connessa l'emissione di importanti quantitativi di sostanze nocive, tra questi c'e' sicuramente l'Ilva di Taranto che contribuisce in maniera significativa alle emissioni nazionali di furani, diossine ed altre sostanze. Da tempo la popolazione si e' mobilitata. In campo sono scesi anche i bambini di Taranto che a centinaia hanno sfilato per le vie della citta'. Quella di oggi - ha detto in conferenza stampa Vendola, presentando i contenuti del Ddl - ''e' una prima risposta''. Il disegno di legge adotta in pratica i criteri contenuti nel 'Protocollo di Aarhus', approvato dal consiglio dell'Ue nel 2004 e recepito da 16 paesi dell'Unione ma non dall'Italia. I nuovi limiti in Puglia per gli impianti in esercizio sono 2,5 nanogrammi a metro cubo di policlorodibenzodiossina e policlorodibenzofurani dal prossimo mese di aprile fino ad arrivare a 0,4 dal 31 dicembre del 2010. I limiti previsti dalla legge nazionale sono attualmente di 10 nanogrammi a metro cubo. A febbraio del 2008 l'Ilva emetteva dai 4,4 agli 8,1 nanogrammi. L'Arpa della Puglia diretta dal prof.Giorgio Assennato avra' il compito di controllare i limiti di emissione: se non saranno rispettati, il gestore avra' 60 giorni di tempo per adeguarsi; in caso contrario la Regione potra' decidere di sospendere l'attivita' dell'impianto. Vendola si dice pronto a difendere il provvedimento adottato oggi davanti a qualsiasi giudice e in qualsiasi sede, chiede al governo collaborazione, di stringere un 'patto' per il futuro ambientale di Taranto e invita il ministro all'Ambiente, Stefania Prestigiacomo, a partecipare, a dicembre, a Taranto, agli Stati generali dell'Arpa. Per tutta risposta il ministro si dichiara ''esterrefatta'' dall'iniziativa della giunta pugliese. ''Il disegno di legge proposto da Vendola sull'Ilva di Taranto, se approvato dal Consiglio regionale - dice il ministro - implicherebbe la chiusura dello stabilimento entro 4 mesi: un dato - aggiunge - che il presidente della Regione Puglia ben conosce e che rischia di innescare un problema sociale di enorme portata per Taranto e per la Puglia''. ''I limiti di emissione per diossine e furanni (0,4 ng a metro cubo) - aggiunge anche il ministro - sono previsti dal Protocollo di Arhus oggetto della Decisione del Consiglio dell'Unione Europea 2004/259/CE del 19 febbraio 2004. Nell'annesso VI del Protocollo si prevede che i termini per l'applicazione dei valori limite per le fonti fisse sono fissati in 8 anni dall'entrata in vigore della Decisione, cioe' nel 2012''. Alle critiche la Regione Puglia risponde tramite l'assessore all'Ambiente, Michele Losappio: c'e' uno ''zelo confindustriale'' - afferma - nella risposta che il ministro ha dato al presidente Vendola''. Il ministro - rileva Losappio - ''risponde subito, come se fosse il proprietario dell'Ilva, negando la praticabilita' dei tempi e delle modalita' indicate dalla Regione, senza peraltro fornire le motivazioni''. Plauso all'iniziativa, invece, da parte di Legambiente che condivide ''pienamente'' gli obiettivi indicati nella bozza di legge.(ANSA). AME
11/11/2008 19:06

l´ho trovata solo adesso!

martedì 11 novembre 2008

Gotham City

Taranto è una città che vive grazie alla sua industria siderurgica. All’Ilva lavorano infatti 13mila operai più quelli dell’indotto.
Ma Taranto è una città che vive praticamente dentro l’industria siderurgica . Le colline di carbone e di ferro, materia prima per fare l’acciaio, sono a pochi metri dalle case del quartiere Tamburi . La gente vive immersa nella polvere.
A Taranto oltre alla più grande industria siderugica d'Europa, l'Ilva, c’è anche una raffineria, un cementificio e un inceneritore.
Secondo le stime dell’ARPA Puglia l’Agenzia Regionale per l’Ambiente, il sistema industriale di Taranto ha scaricato sulla città 170 grammi di diossina in un anno, mentre le emissioni dichiarate dall’Ilva al registro INES nel 2005 si attestano a 93 grammi.
Il totale delle diossine dichiarate al registro INES da tutti gli impianti industriali italiani nel 2005 è stato di 103 grammi, il che significa che 93 grammi su 103 è solo la fetta di inquinamento del siderurgico di Taranto.
Dalle rilevazioni fatte dall’ARPA tra il 2003 e il 2006 a Taranto questi inquinanti sono presenti in livelli elevatissimi rispetto alle altre città d’Italia.
Infine l’allarme diossina, scattato ad aprile scorso dopo che l’associazione Peacelink ha fatto analizzare un formaggio prodotto da un’azienda agricola locale, in cui è stata trovata una concetrazione di diossina superiore a quella tollerata per norma di legge.
Sulla base dei controlli a tappeto effettuati dal Dipartimeto di prevenzione dell’Asl di Taranto , si è quindi deciso di procedere all’abbattimento di 1200 pecore.
Secondo i medici a Taranto i tumori aumentano più che nel resto d’Italia, ma fino ad oggi la paura di perdere i posti di lavoro ha frenato un intervento deciso delle istituzioni. Ci sarebbe un 30% in più di leucemie acute, mielomi e linfomi, ma perché il dato possa essere definito statistico servirebbe un registro tumori.
A Taranto però non c’è un registro tumori.
Il caso Taranto mette in risalto un’altra anomalia italiana. Sulle diossine il nostro legislatore ha indicato come parametro massimo un livello almeno cento volte superiore al consentito in Europa. Solo il Friuli Venezia Giulia si è adeguato ai parametri europei.
Infine ci sono le sentenze della magistratura. Sui parchi minerari, le collinette di polvere di ferro e carbone attaccate alle case, nel 2005 la Cassazione si è espressa confermando la condanna di primo e secondo grado nei confronti dei Riva, proprietari dello stabilimento.
(dal sito di la7_malpelo)







Te sì fatta...


Per ingrandire l'immagine cliccarci sopra.

sabato 8 novembre 2008

Presentazione di un calendario per beneficenza






La presentazione di un calendario nato per fare beneficenza è stata fatta giovedì scorso presso il Vico degli Scettici a Taviano.


Ringraziamo l'Ing. Luigi Grimaldi e Roberto Leopizzi per l'iniziativa che speriamo abbia successo ed un seguito.

















L'effetto OBAMA sconvolge già il mondo

Incredibilie: a pochi giorni dalla sua elezione, prima ancora che Obama divenga Presidente USA (mancano oltre 2 mesi) si avvertono i primi clamorosi effetti sul mondo intero.
Stamane a Radio Parlamento la discussione è stata monopolizzata dalla lettera riservata di Sarkozy a tutti i membri UE, dove si stimolava un IMMEDIATO nuovo modo di intervenire nella vita intera delle nazioni.
Tremenda appare infatti la paura che questo nuovo presidente possa far vedere che è possibile rendere le persone indipendenti dalla tenaglia energetica
(con le sole energie rinnovabili e senza il pericolosissimo nucleare), che gli stati possono intervenire sulla povertà della gente migliorando la vita delle fascie povere,
che possa aumentare la cultura media
(pericolo gravissimo per Berlusconi e c. che ci indottrinano a base di "tette e culi"),
che sia possibile avere un livello di vivibilità accettabile per tutti evitando di far spremere i cittadini ad unico vantaggio di politici, speculatori ed industriali,
che sia possibile aiutare i moribondi del terzo mondo infece che limitarsi a sfruttarli,
che sia possibile una "evoluzione verde" che dia vivibilità e lavoro...tanto lavoro,
che sia possibile limitare le guerre o non farne per nulla,
...e tanto altro.
La preoccupazione di Sarkozy è quella che questo "strano individuo", eletto Presidente degli USA, possa ridicolizzare tutto il mondo politico occidentale dimostrando che sono degli incapaci o, peggio, dei corrotti.
Il carattere, infatti, il neo Presidente lo ha dimostrato (nel caso qualcuno potesse avere ancora dei dubbi) in un incontro con il Generale ed "eroe nazionale".... (non ne ricordo il nome), quando, dopo che il Generale ha elencato quanto si sarebbe dovuto fare per le guerre in atto, ... Obama, prendendo la parola, ha subito chiarito:
"il Presidente sarò io ed io deciderò quello che si dovrà fare, ...non Lei !".
Troncati tutti...e la speranza per il mondo si accende
poichè ora tutti sono costretti a far bene (e non a farsi i cavoli propri)...
a tutti i livelli !
Signori miei ...
le cose intelligenti e valide per la gente SI POSSON FARE !!!
Purtroppo generalmente chi ci governa PREFERISCE NON FARLE...
indovinate voi il perchè !!!!

venerdì 7 novembre 2008

VERONESI ERA IL VERBO ...

A seguito della segnalazione di andrea cacciatore circa la presenza del Prof.Serravezza alla trasmissione "Parla con me" di ieri sera, ho trovato questo video che ritengo particolarmente significativo.
Saluti

giovedì 6 novembre 2008

Umiliati nel mondo

Non abbiamo ancora finito di esultare per la vittoria di Obama, per il sogno che qualcosa può cambiare nel mondo, per l’idea che anche i deboli possano essere presi in considerazione…
Che il Presidente del Consiglio ci riporta alla “cruda” realtà…
Ci teneva a ricordarci che il miracolo è accaduto negli USA, non in Italia !
… e lo ha fatto a modo suo,
lo ha fatto con quella superficialità che lo circonda sempre, definendo “abbronzato” una persona di colore (stessa offesa che fece Calderoli a Rula Jebreal in quel caso ben cosciente dell'utilizzo di quelle parole) probabilmente facendolo senza malizia ma con quella superficialità che non gli impedisce di tenere la bocca chiusa ogni qualvolta non si saprebbe che cosa dire.
Ha purtroppo rincarato la dose dicendo che chi non capiva la sua battuta era un imbecille e poteva "andare a ..." (fanculo, immagino!) dimostrando quale mente lucida egli possegga e quale rispetto per le istituzioni conosca il suo “modo di ragionare”.
Nel frattempo Gasparri ci rallegrava giusto ieri commentando l'elezione di Barack: "Al Qaeda sarà contenta" andando incontro ad un chiaro incidente diplomatico.
Un’Italia che si distingue subito nel mondo… una Italia che immediatamente balza agli onori della cronaca mondiale (vi inserisco le prime pagine di alcuni quotidiani nel mondo giusto per farvi comprendere l’immenso disgusto provocato ovunque!) e viene ridicolizzata da un politico che veramente non ha idea di cosa sia la politica e tantomeno conosce le buone maniere che si usano nei “salotti” che frequenta. Qui non si tratta di essere di destra, di centro o di sinistra… si tratta di non svergognarci continuamente di fronte al mondo intero.











Potrei pubblicarne altri cinquanta...nessuno lusinghiero per gli italiani. Non sono solo i "soliti comunisti" a non capire le sue "battute"...è il mondo intero !
Un giornale straniero ha scritto (riferito al fatto) "Dio ci salvi dagli imbecilli!"
Ma Silvio non capisce di quanto ha "scatenato" e continua imperterrito come se fosse uno scolaretto indispettito e non il Presidente del Consiglio : "Perchè? C'è qualcuno che ha obiettato? Uno può sempre prendere la laurea del coglione quando vuole. Se uno vuole prendersi una laurea pubblica, ogni occasione è buona. Io mi sono veramente rotto e dico tutto quello che penso" .

Ditemi voi un altro caso del genere nella storia dell'umanità !
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Carla Bruni dopo la gaffe del Cavaliere"Felice di non essere più italiana"
ROMA - "Mi fa uno strano effetto ascoltare Silvio Berlusconi prendere alla leggera" l'elezione di Barack Obama alla Casa Bianca e "scherzare" sul fatto che il presidente eletto Usa è "sempre abbronzato: lo ha detto in un'intervista al Journal du Dimanche la 'first lady' francese Carla Bruni, precisando "a volte di essere felice" per il fatto di aver acquisito la nazionalità francese. "Credo che adesso siamo tutti pieni di speranza, di attesa. Per contrasto, quando sento Silvio Berlusconi prendere l'evento alla leggera, e scherzare sul fatto che obama è 'sempre abbronzato', mi stranisce. Si farà pure dell'umorismo... Ma certe volte sono molto felice di essere diventata francese!". Nel sottolineare il proprio impegno a favore dell'uguaglianza e il suo sostegno in passato a Sos-Racime, nell'intervista l'ex top model rileva che ora, dato il suo nuovo ruolo di 'first lady', non firma più petizioni di questo tipo. "Se fossi solo la 'cantante' Carla Bruni, firmerei senza problemi il manifesto per l'uguaglianza in Francia, ma mi chiamo Bruni-Sarkozy" e pertanto ora "il mio nome mi appartiene meno", aggiunge Carla Bruni.
(9 novembre 2008)

Incinta, ruba le bistecche

Ventitré anni, una gravidanza di cinque mesi e un contratto di lavoro part time, è stata sopresa con tre confezioni di carne e alcune di affettati. Totale: 67 euro
di Emilio Randacio

L’hanno sorpresa tra gli scaffali della Standa, in zona Barona. In maniera goffa, da un giubbotto sgualcito, spuntavano tre confezioni di carne e alcune di affettati. Gli addetti alla sicurezza del grande magazzino, com’è prassi, quando si sono resi conto che avevano a che fare con una ladra, l’hanno accompagnata in direzione e chiamato i carabinieri. E hanno atteso. Non è la cronaca dell’ennesimo fallito furto per mano di un balordo qualunque. L’autrice di quel colpo mancato è una ragazza di 23 anni incinta di cinque mesi, italiana, incensurata, con un lavoro part time. Nell’attesa che la gazzella dei carabinieri arrivasse alla Standa, la sicurezza del grande magazzino ha fatto i conti: il bottino ammontava a 67 euro. Tre pacchetti di carne per lo spezzatino, alcune confezioni di affettati misti. Dopo essere stata prelevata dai carabinieri e portata in caserma per l’identificazione, davanti al maresciallo che le chiedeva le generalità e una spiegazione, la ragazza l’ha fornita con semplicità: «Era un mese che non mangiavo carne. Ne avevo davvero bisogno e non ho resistito alla tentazione». La paga part time, ha fatto capire, non le basta per tirare la fine del mese. Poi è scoppiata in un pianto a dirotto Ora la ventitreenne è sotto inchiesta per furto e il fascicolo è finito sulla scrivania del pm Tiziana Siciliano. Per il furto scoperto in flagranza il codice prevede anche l’arresto, ma nel suo caso, sia per l’avanzato stato della gravidanza sia per il fatto di essere incensurata, il magistrato ha deciso di non adottare misure restrittive in attesa del processo.
(da Repubblica 05 novembre 2008)

Berlusconi, prima gaffe su Obama " E' giovane, bello e abbronzato"

MOSCA - Ieri aveva annunciato di "volergli dare consigli". E oggi fa la sua prima, clamorosa gaffe. Silvio Berlusconi da Mosca torna a parlare di Barack Obama e davanti al premier russo Medveded lo definisce giovane, bello e "abbronzato".

E' l'ennesima battuta del Cavaliere, che però stavolta non esercita il suo humor sulle donne, il sesso o gli odiati "comunisti". Ma al contrario, dando dell'"abbronzato" al futuro inquilino della Casa Bianca, riecheggia vecchi motivetti di sapore razzista.

fonte: http://www.repubblica.it/2008/11/sezioni/esteri/italia-obama/italia-obama/italia-obama.html

IO AMO QUEST'UOMO!!!! :-)
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da Hawkeye
...e rincara la dose !!!!
"Se non hanno il sense of humour allora vuol dire che gli imbecilli sono scesi in campo, che se ne vadano a..."
http://www.repubblica.it/2008/11/sezioni/esteri/italia-obama/italia-obama/italia-obama.html
...quindi caro Salento 72 io e te siamo stati mandati a "fanxxxo"
dal Presidente del Consiglio...
vuol venirci qualcun altro ?
Paga Silvio!

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"E’ in inglese perché diretto agli altri, a quelli che ci leggono e guardano da lontano. Chiunque può partecipare a questa manifestazione spontanea, non apolitica ma certamente apartitica. Mandando una foto qualsiasi di se stesso con addosso, sopra, sotto, in mano, in fronte la scritta I’m Italian and Prime Minister Silvio Berlusconi is not speaking in my name : “Sono italiano e il primo ministro Silvio Berlusconi non parla a mio nome”.
http://www.notspeakinginmyname.com/

mercoledì 5 novembre 2008

Quelli che l'avevano detto - Marco Travaglio


Il primo a sbilanciarsi, il 7 marzo, fu Gianfranco Fini: “Gli Stati Uniti non sono ancora pronti per un presidente nero”. Ma il momento decisivo per le sorti delle elezioni americane fu la discesa in campo di Giuliano Ferrara, stregato da Mc Cain, ma soprattutto da Sarah Palin: “L’abbiamo scoperta noi” , gongolava il Platinette Barbuto, noto esperto in fiaschi, esaltando le virtù profetiche del suo talent scout addetto alle catastrofi, Christian Rocca, già noto per aver annunciato il trionfo in Irak e per aver scoperto i neocon quando negli States non osavano più mettere il naso fuori di casa. Ecco, quello fu il momento della svolta per Obama. Lì fu chiaro a tutti che McCain era spacciato. Per chi avesse ancora dei dubbi, provvidero a dissiparli gli interventi in extremis di due noti analisti padani, Roberto Castelli (“Mc Cain è una garanzia per la difesa della civiltà cristiana sotto attacco dei musulmani”) e Roberto Cota (“John offre maggiore sicurezza contro l’Islam”), nonché del noto stratega Maurizio Gasparri (“Dovesse vincere Obama, prenderei le distanze della Casa Bianca”). Non che la palma delle previsioni sballate sia un’esclusiva italiana. Ancora il 2 novembre John Zogby, “il guru dei sondaggi”, comunicava che “Mc Cain è in rimonta e può vincere, ormai ha superato Obama, 48 a 47%”. Ma i provincialotti italioti che scambiano le speranze per la realtà e pensano di orientare dall’Italia il voto americano, non ci han fatto mancare proprio nulla. Soprattutto sugli house organ di Berlusconi, che solo un mese fa passeggiava mano nella mano con l’amico Bush, lo sguardo rapito, il cuore palpitante, ripetendogli che “sei stato un grande, presto ti verrà riconosciuto, passerai alla Storia”, mentre persino George lo guardava scettico e persino McCain pregava il presidente più impopolare del secolo di non farsi vedere dalle sue parti.
Sull’immancabile sconfitta di Obama, il Giornale ha dato il meglio di sé. Mauro della Porta Raffo, il “gran pignolo” che fa le pulci ai giornali e ci azzecca sempre, ma con gli oracoli un po’ meno, non aveva dubbi: “Adesso vi dico: John Mc Cain il prossimo 4 novembre vincerà”.
E Paolo Granzotto, entusiasta: “Resto anch’io dell’opinione che il vecchio eroe sbaraglierà il giovane vagheggino… Sarah Palin trascinerà Mc Cain alla vittoria”, anche per via della “veltronizzazione della campagna del damerino Obama: e con Veltroni, si sa, si va dritti alla sconfitta”. Insomma, “Mc Cain gli farà la festa”. Mario Giordano, rabdomante dal fiuto infallibile, produceva titoli del tipo: “Ecco perché la strana coppia Mc Cain-Palin può arrivare alla Casa Bianca”. E rimbeccava i lettori rassegnati alla vittoria di Obama: “Ma lei è così sicuro che vincerà Obama? Io ho qualche dubbio”. Immediatamente avvertito a Chicago, Barak faceva i debiti scongiuri. Anche perché, ad allarmarlo vieppiù, c’erano gli editoriali di Maria Giovanna Maglie, che ha con i dati elettorali lo stesso rapporto elastico dimostrato con le note spese alla Rai. La generalessa, che scrive con l’elmetto e il colpo in canna, non ci poteva proprio credere che gli americani votassero per quell’”estremista inesperto e poco capace”, “contrario infantilmente alle centrali nucleari”, uno che “ritirerebbe incoscientemente le truppe dall’Irak”, che “rappresenta solo una fetta minoritaria di radicali”, per giunta negro, tant’è che “gli elettori democratici sono i primi a dubitarne”, ma “dubitano pure gli indecisi, gli indipendenti, i fan di Hillary”. Mentre “Old John” (così lei chiama McCain, nell’intimità) “parla da Presidente”, “può vincere le elezioni perché è un candidato credibile” e poi “ha trovato un vice ideale in Sarah Palin, la donna tutta valori, determinazione e capacità oratoria”, ma soprattutto “è pronto a costruire 45 centrali nucleari e aumenterebbe le truppe in Irak”, dunque “io dico che ce la fa”, “nonostante il can can dei media nazionali e internazionali”, tutti in mano al Comintern. Se invece “dovesse farcela Obama, sarà una vittoria di misura” (infatti avrà la maggioranza parlamentare più ampia dalla notte dei tempi). La Maria Giovanna lo vedeva già alla Casa Bianca, l’amato Old John: “Da presidente ridurrà il potere di Washington e, da vero patriota, difenderà la sicurezza degli Usa”. Pazienza, la difenderà da casa. Ma, nei momenti di sconforto, potrà sempre consolarsi con qualche visita di Maria Giovanna Maglie.
Anche il Foglio ci ha lasciato pagine indimenticabili, tutte sull’inevitabile disfatta del nero Barak. Il Platinette, dall’America, ispirava titoli tambureggianti: “Ed è subito Sarah”, “Vi fareste governare da Obama?”, “Perché l’idraulico Joe è il miglior alleato del soldato Mc Cain”. Sotto, le meglio firme del bigoncio si esercitavano nell’arte dell’oracolo.
Marina Valensise, altra neocon de noantri, credendo di farle un complimento, scriveva che “la Palin somiglia alla nostra Gelmini: una tigressa dura, determinata, sicura di sé, temprata dal gelo polare, travolgente come un animale selvaggio… una mamma che si batte contro un parolaio idealista”.
Stefano Pistolini la definiva “l’ultima arrivata, forse la predestinata”. Infatti, è stata la palla al piede del povero McCain. Ma Christian Rocca, lo scopritore: “La Palin è un Obama al quadrato”, donna dall’”appeal a tratti profetico e messianico”, un incrocio fra “Bob Dylan e Erin Brockovich”, come pure il suo presunto gemello Barak, insomma “pare lei la candidata presidente e Mc Cain il suo vice”. E Obama: per l’esperto Rocca, “il candidato perfetto per una serie televisiva”, “elitario, intellettuale, troppo di sinistra e incapace di connettersi con il paese”, una “bolla che potrebbe sgonfiarsi rapidamente” visto che “da mesi viene rifiutato stato dopo stato, primaria dopo primaria, dalla working class del suo stesso partito, dai poveri, dagli ispanici, dai cattolici, dagli anziani, dalle donne, dagli ebrei e da qualsiasi categoria sociale e razziale a cui non appartengano afroamericani, studenti, intellettuali, miliardari, divi di Hollywood e fighetti”.
E queste - si badi bene - “non sono opinioni”.
Tiè. Resta da capire chi diavolo abbia votato per Obama. All’insaputa di Rocca fra l’altro.