lunedì 27 settembre 2010

da Lecce Prima.it

[19/09/2010]
GRANELLI DI SABBIA? MACCHÉ, SOLO PLASTICA INQUINANTE
Pvc, plastica allo stato “primitivo”, per così dire, granelli di cloruro di polivinile disseminati sulla spiaggia di Torre Chianca, a ridosso del fiumiciattolo di acqua dolce che sfocia nell'Adriatico

Marina di Torre Chianca, la spiaggia libera a ridosso del fiume sorgivo di acqua dolce (zona protetta)

LECCE – Se la piaga dell’abusivismo non avesse negli anni martoriato quella costa, Torre Chianca oggi sarebbe uno degli scorci naturalisti più incantevoli del Salento. Immaginate ora quella zona, in particolare la spiaggia a ridosso del laghetto di acqua sorgiva, con tanto di fiumiciattolo, oggi protetto, che sfocia sull’adriatico, dove perfino gli uccelli migratori hanno deciso di stazionare, libera e senza ammassi di costruzioni venute su senza regole.
Non è di abusivismo che vogliamo parlare, lo scempio è già avvenuto, ma di Pvc (http://it.wikipedia.org/wiki/Cloruro_di_polivinile), plastica allo stato “primitivo”, per così dire, granelli di cloruro di polivinile, noto anche come polivinilcloruro, apparso misteriosamente a ridosso dell’arenile. Lo ha trascinato il mare fin sulla sabbia? Probabile. Ma ora il punto non è questo, quanto provvedere da subito a rimuovere la plastica dalla spiaggia. Le foto sono state scattate ieri mattina, quando il lido è stato raggiunta da coloro che hanno potuto sfruttare la bella giornata soleggiata.

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