venerdì 1 ottobre 2010

Taviano: è bagarre per un posto da Sindaco - da IL GALLO, articolo di Giuseppe Aquila

Taviano: è bagarre per un posto da Sindaco
set 19 2010

Era dal 1993 che Taviano non viveva una fine dell’estate così incerta nei corridoi della politica, da quando cioè per la prima volta la Democrazia Cristiana fu clamorosamente battuta da una lista civica composta da comunisti, socialisti e “defenestrati” democristiani, che ottenne il 75% dei voti.
Oggi il centrosinistra è in piena crisi di identità: il sindaco Salvatore D’Argento, eletto nel 2006 da Ds, Margherita, Socialisti, Comunisti Italiani, Rifondazione Comunista e Verdi, ha visto modificare e stravolgere in questi quattro anni il quadro politico in cui è stato eletto, anche per roboanti abbandoni come quelli degli assessori Francesco Borrega e Francesco Pellegrino, ormai da tempo lontani dalla linea del primo cittadino. A sostenere la ricandidatura di D’Argento sarebbe oggi solo una parte molto risicata del Partito Democratico, mentre Socialisti e Sinistra Ecologia Libertà, ancora nella Giunta, avrebbero già espresso il loro dissenso.
Ecco allora, nel centrosinistra, i nomi di possibili candidati alla poltrona di Sindaco:
Rocco Caputo, assessore all’Urbanistica del Pd, già consigliere provinciale, molto vicino agli ambienti del sindacato (in particolare Cisl); il rampante Vito D’Argento, figlio dell’assessore al Turismo, Rocco, che ha ben figurato nelle ultime elezioni provinciali e regionali.
Bisogna poi aggiungere il rafforzamento dell’UdC con l’adesione dell’On Lorenzo Ria, che con i suoi “generali” Rino Belloni, assessore ai Lavori pubblici, Stefano Ria, assessore alla Cultura, e Dante Coronese, presidente del Consiglio Comunale, cha da subito hanno aderito al nuovo partito abbandonando il PD, è in cerca di nuove alleanze per una lista alternativa a quella del Sindaco uscente.
Invece nel centrodestra è improvvisamente scoppiato il caos tra due amici di sempre:
Carlo Portaccio, sicuro candidato sindaco, e Giuseppe Tanisi hanno infatti deciso di salutarsi e prendere strade diverse. Carlo Portaccio, Luigi Corvino e Leonardo Tunno hanno formato in seno al Consiglio Comunale il nuovo gruppo “Taviano Libera” (Tunno è il capogruppo), abbandonando di fatto “Patto per Taviano” e l’ex capogruppo Tanisi al loro destino, giustificando questa “decisione molto sofferta” con la motivazione che “non sopportiamo più vessazioni da nessuno, nè comportamenti ambigui che minano la serietà del progetto del centrodestra”.
Di questo si parla molto in città, mentre Portaccio resta il leader del centrodestra pronto per nuove alleanza come quella, la più probabile, con l’UdC, mai smentita dai diretti interessati. “Se ci saranno tutte le condizioni”, fa sapere Dante Coronese, “si potrebbe dare vita con Portaccio ad un progetto unico e serio per il bene della città”.
Altro argomento, però, molto dibattuto in queste ore è quello riguardante l’ipotesi di una terza formazione, composta da politici un tempo grandi antagonisti e che improvvisamente avrebbero dimenticato i vecchi rancori: lo stesso Giuseppe Tanisi, l’ex sindaco Francesco Longo, gli ex assessori Angelo Donno, Massimo Mercurio e Antonio Pasca.
Resta infine il nodo dei grandi “battitori liberi”, portatori di molti voti, come Francesco Pellegrino che ammette: “Ora sono fermo. Preferisco stare alla finestra, non mi sento di esprimere alcuna opinione. Si vedrà col tempo si ci saranno le condizioni per una mia discesa in campo”.
Sono molti a credere che alla fine Pellegrino sceglierà il progetto di Carlo Portaccio sindaco.
Altri “incerti”: Salvatore Bruno, ex assessore comunale, e soprattutto Biagio Palami, leader del Movimento “Primavera Tavianese”.
Entrambi hanno deciso di aspettare tempi migliori pur contando su una forte base elettorale.
Di sicuro c’è che, da questo momento in poi, a Taviano se ne vedranno delle belle.


Giuseppe Aquila

(da http://www.ilgallo.it/2010/09/taviano-e-bagarre-per-un-posto-da-sindaco/ )

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