mercoledì 25 febbraio 2009

Nucleare si... Nucleare NO!

Incredibile quanto continua ad accadere nell'indifferenza dell'italiano medio che, oramai stanco di esser preso per i fondelli e di essere sempre più povero, si lascia strapazzare da "politici" (si fa per dire), da organi di informazione, da affaristi, da"sindacalisti" (si fa per dire anche per costoro- senza coinvolgere ogni singolo individuo, ovviamente), ed da una filiera di organi di "ordinaria corruzione". Perchè oramai si tratta di questo. Non voglio dire che queste situazioni non accadano anche altrove, ma qui in Italia tutto avviene in percentuali mastodontiche ed in maniera sfacciata, praticamente alla luce del giorno... tanto si sa che nessuno leggerà tali documentazioni, nessuno le analizzerà con calma, nessun "organo di tutela dei cittadini" li metterà mai veramente in pericolo e, anche se li scoprissero o se tali manovre in futuro si rivelassero sbagliate o peggio, nessuno li obbligherà a risarcire il danno. Siamo praticamente nelle mani di personaggi che fanno scempio della nostra vita, della nostra salute, del nostro ambiente, del futuro dei nostri figli ... per unico esclusivo "godimento personale". Naturalmente fanno tutto ciò con l'innaturale tranquillità di chi sa che non verrà mai messo di fronte alle proprie responsabilità. Anche se (per straordinaria combinazione) dovessero essere colti con le mani nel sacco, alla stregua dei manigoldi che svaligiano una banca, ...allora gli organi di informazione daranno loro tutto l'appoggio possibile permettendogli di smentire anche le evidenze più lampanti : "è una trappola escogitata da chi mi odia" ...."hanno frainteso" (per la serie io i soldi li rimettevo nella cassaforte...è stato un altro che li aveva rubati!...roba da ridere!!!) ...."sono all'oscuro di ogni cosa", ..."non sono stato io ma il mio segretario...", ecc. Insinuano un dubbio che non dovrebbe essere legittimo insinuare. Ovviamente l'informazione VERA in Italia è solo in piccole "nicchie" e si trova solo su internet... il resto, TV e giornali, non sono indipendenti... e se posso esprimere il mio parere devo ammettere che non mi riesce di respingere il pensiero che sono tutti corrotti (non è necessario prendere la mazzetta per essere corrotti... basta non poter essere liberi di esprimere quanto si pensa) . L'enorme mistificazione su ogni argomento (questo è il momento del nucleare) rende ciechi almeno il 90% degli italiani che, vengono in continuazione dirottati (mistificando l'informazione!) in modo da avallare provvedimenti che li danneggiano e che rendono ricchi in maniera sempre più smisurata i soliti noti (già ricchi imprenditori insaziabili) . L'arroganza di Berlusconi lo porta a firmare (in nome di tutti gli italiani) accordi sul nucleare che il popolo italiano aveva bocciato con un referendum... senza che almeno un altro referendum ne decreti il cambio di opinione. Ovviamente parliamo di tecnologie vecchie e pericolosissime che (al contrario di quanto affermano!) sono molto più costose e, non appena ne avrò il tempo, ve ne illustrerò il perchè. Mentre Obama punta sulle rinnovabili e tenta di liberarsi dalla stretta del pericoloso e sempre più costoso nucleare, il "cabarettista vestito a nuovo, spalla del più noto Apicella" ci ributta nell'incubo più ripugnante che esista. Siamo martorizzati da "politici" nazionali che fanno scempio dei nostri corpi e delle nostre economie e da politicucci-affaristi locali che si spartono le "mollichine" dei nostri cadaveri. A quando una "rivoluzione" che ci liberi da questi "mostri" ?

2 commenti:

Hawkeye ha detto...

Morte ai fanatici ambientalisti
di DARIO FO

PROPRIO ieri 24 febbraio il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha presentato a camere riunite il suo progetto riguardo la produzione di energia e ha specificato che la produzione sarà pulita e rinnovabile. Inoltre, ha annunciato la quota di denaro che lo Stato americano ha intenzione di stanziare a cominciare da subito. Ha aggiunto: "Il nostro primo obiettivo è quello di riuscire ad abbattere drasticamente l'inquinamento atmosferico e l'effetto serra".

Il giorno stesso, a Roma, il nostro primo ministro Berlusconi firmava un accordo per attuare nel nostro paese l'impianto di ben quattro centrali nucleari di terza generazione, e non ha assolutamente parlato dei problemi di riscaldamento globale. Segnaliamo a questo proposito che l'inquinamento della città di Milano per ben 35 giorni sui 55 dall'inizio dell'anno ha superato il livello di inquinamento atmosferico, raggiungendo i 171 microgrammi di polveri sottili, contro i 50 del limite europeo. Ma il Governo italiano e il Comune di Milano non fanno una piega.

Tornando al nucleare, Berlusconi ci dà notizia dell'avvenuto accordo sfoderando un sorriso compiaciuto. E aggiunge che finalmente si è "abbattuto il fanatismo ecologico di una parte politica che già vent'anni fa ci aveva impedito di terminare la costruzione di due nuove centrali". Quindi si torna al nucleare? Ma come, ci siamo battuti tanto, il 70% degli italiani nel referendum sulle centrali ha votato contro, e lui ci definisce in massa fanatici dell'ecologia? E specifica che quello nucleare è un metodo ormai controllabile e sicuro. Ma come sicuro? Silvio, ti sei scordato che non più tardi dell'anno scorso in Francia succedeva un disastro: dall'impianto nucleare più importante della nazione, fuoriuscivano scorie tossiche che colpivano dieci operai. "Ma, calma!" dice il ministro francese, "degli operai sono stati colpiti dalle esalazioni, è vero, ma solo leggermente". Cosa significa "leggermente"? Significa che i danni procurati alla salute di quei dipendenti sono insignificanti: gli son diventati i capelli un po' azzurri, gli occhi fluorescenti e la pelle leggermente squamata. Qualcuno ha anche le branchie, ma gli stanno bene.

Ma io mi chiedo, questo nostro presidente è disinformato naturale o ha studiato per diventarlo? Nessuno gli ha detto che, a parte il pericolo continuo di disastro tipo Chèrnobyl, per il nucleare esiste il problema delle scorie? E che noi, in Italia, per il solo fatto di aver messo in funzione un paio di centrali nucleari cinquant'anni fa, ancora oggi abbiamo scorie che non sappiamo dove sbattere? E lo stesso accade anche in Francia, Il presidente ha dichiarato che entro il 2020 da noi sarà già attiva la prima delle quattro centrali previste. Ma quel cervello incandescente di governante sa cosa costa montare una centrale nucleare? In Finlandia ne stanno costruendo giusto una di ultima generazione. Avevano previsto che sarebbe costata un miliardo di euro, ma a metà percorso si sono accorti che il miliardo previsto s'era raddoppiato, due miliardi. Ora i responsabili della centrale, gente preparata e onesta, hanno avvertito che il valore dell'energia che riusciranno a produrre con quella loro centrale non riuscirà a coprire neanche la metà dei costi di fabbricazione ed impianto. Non solo, ma che la perdita aumenterà a dismisura quando, fra una ventina d'anni, come di norma, dovranno smontare tutto l'impianto e preoccuparsi di imballare ogni elemento dentro un enorme container in cemento armato, e poi andare a sistemarlo in uno spazio scavato nella roccia a un minimo di dieci metri sotto il livello del suolo.

E il nostro presidente, sempre lui, Silvio Eta Beta, assicura che l'energia nucleare è la più economica e produce ampi vantaggi e viene smentito immediatamente da ogni scienziato onesto e informato che lo sbeffeggia: "Ma che dici, Eta? Attento a te, i reattori funzionano solo grazie all'uranio arricchito. Ora devi sapere che negli ultimi anni il prezzo di questo propellente è aumentato di addirittura sette volte, per la semplice ragione che le riserve stanno per finire; e giacché il governo italiano ha appreso che per soddisfare l'intiero bisogno della nazione si dovrebbero realizzare, sul vostro territorio, almeno sessanta centrali dell'ultima generazione, dove andate a sbattere? Vi è sfuggito il particolare che per raggiungere questo numero abbisognano almeno trent'anni, con una spesa da fantascienza? E poi c'è il guaio che proprio in ragione dell'enorme numero di centrali che ogni paese cosiddetto civile ha in programma di costruire, entro quindici anni di uranio fruibile non ce ne sarà più e allora con cosa le fai andare le sessanta centrali, con le noccioline? O col popcorn?! E poi, cervellone mio, ci spieghi in quale zona o territorio hai in mente di costruirle queste centrali? Nessuno ti ha detto che l'Italia è un paese a forte incidenza tellurica? E che dal nord al sud più profondo non c'è luogo dove sia pensabile montarci un impianto nucleare? L'unico sicuro sarebbe Roma, anzi il Vaticano è proprio il punto ideale... io insisto e firmo per una soluzione del genere.

Arciere ha detto...

.. anche Arcore andrebbe bene...