sabato 31 luglio 2010
design blog
Concluso il sondaggio a cui hanno votato davvero poche persone, direi che la nuova grafica del blog è stata approvata 6 voti a 4. Rimuovo il sondaggio dalla colonna laterale. Comunque è possibile che ci siano future revisioni. Se avete problemi di visualizzazione siete pregati di segnalarlo con un messaggio. Grazie!
lunedì 26 luglio 2010
Hanno perso la loro mamma...cercano famiglia
Sono decine se non centinaia oramai le cucciolate che vengono soccorse dai volontari delle associazioni, cucciolate che se non soccorse finirebbero investite o morirebbero di fame e di stenti.
In questo caso ad essere investita e uccisa è stata la loro mamma.
Tre cuccioli di taglia medio-piccola, età due mesi circa, cercano famiglia.
Sono due femmine ed un maschio di colore bianco (in foto).
Per informazioni e adozioni rispondere a questo annuncio o contattate personalmente i gestori del blog.
lunedì 19 luglio 2010
lunedì 12 luglio 2010
da Voglio Scendere
...Ora i terremotati non fanno più notizia. Vengono nascosti come cenere sotto al tappeto, come residuo di una storia andata in onda tanto tempo fa e che adesso ha già stufato. Ancora i terremotati? Basta con questi terremotati.
Mi dice: “Berlusconi è venuto a L’Aquila l’ultima volta a gennaio, sette mesi fa. Si è spaventato dei fischi. Da allora non si è più visto. Ha mandato un po’ di ministri, compresa la Prestigiacomo che ci diceva non preoccupatevi. Come no: e perché mai dovremmo preoccuparci? Durante la campagna elettorale sono venuti tutti, deputati, sottosegretari, ministri. Berlusconi ogni tanto telefonava”.
Ma quando è finita la campagna elettorale è finita anche la processione. Sono finite le promesse. Sono finite le telecamere. Ora tocca agli scudi, ai manganelli e a qualche ferito senza importanza.
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Romano conclude che anche oggi la magistratura “non fa il suo mestiere” perché fa “delle sue azioni giudiziarie contro Berlusconi la ragione della propria esistenza”. Bella battuta: in Italia s’iniziano ogni anno 3 milioni di nuovi processi penali e di questi solo 3 (un milionesimo) riguardano il premier, peraltro bloccati da due anni (lodo Alfano e legittimo impedimento). La prossima volta, anziché di storia, potrebbero invitarlo per una lezione di satira.
Mi dice: “Berlusconi è venuto a L’Aquila l’ultima volta a gennaio, sette mesi fa. Si è spaventato dei fischi. Da allora non si è più visto. Ha mandato un po’ di ministri, compresa la Prestigiacomo che ci diceva non preoccupatevi. Come no: e perché mai dovremmo preoccuparci? Durante la campagna elettorale sono venuti tutti, deputati, sottosegretari, ministri. Berlusconi ogni tanto telefonava”.
Ma quando è finita la campagna elettorale è finita anche la processione. Sono finite le promesse. Sono finite le telecamere. Ora tocca agli scudi, ai manganelli e a qualche ferito senza importanza.
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Romano conclude che anche oggi la magistratura “non fa il suo mestiere” perché fa “delle sue azioni giudiziarie contro Berlusconi la ragione della propria esistenza”. Bella battuta: in Italia s’iniziano ogni anno 3 milioni di nuovi processi penali e di questi solo 3 (un milionesimo) riguardano il premier, peraltro bloccati da due anni (lodo Alfano e legittimo impedimento). La prossima volta, anziché di storia, potrebbero invitarlo per una lezione di satira.
Il caldo minaccia gli amici a quattro zampe - Dieci modi per proteggerli in vacanza
Evitare sbalzi di temperature, tenere ben pulite le ciotole e occhio a ciò che mangiano durante le passeggiate. Con il caldo il padrone deve prendersi cura del proprio animale. Ecco il decalogo del ministero della Salute.
Attenzione agli animali anche d'estate. L'esposizione al caldo eccessivo puo' provocare infatti l'insorgere di patologie che possono porre in serio pericolo la vita e il benessere dei nostri animali. Bastano pero' dei semplici ma importanti accorgimenti per passare insieme un'estate serena e in salute''. Ecco dieci consigli del ministero della Salute:
•I colpi di calore possono essere fatali: non lasciate il cane in macchina, neanche all'ombra; non lasciate i cani legati in luoghi esposti alla luce solare diretta; assicurarsi che sia sempre disponibile dell'acqua fresca; evitare di effettuare passeggiate nelle ore piu' calde della giornata.
•Se sospettiamo che il nostro animale abbia un colpo di calore e' necessario agire immediatamente. I primi soccorsi consistono nel bagnare con acqua tutto il corpo o almeno l'area del collo, delle ascelle e dei cuscinetti plantari. Inoltre e' fondamentale ventilarlo e allontanarlo dalla fonte di calore. Qualsiasi azione intrapresa per abbassare la temperatura, pero', non deve essere effettuata in modo drastico e quindi e' opportuno evitare l'uso di acqua ghiacciata. In ogni caso e' opportuno recarsi dal medico veterinario piu' vicino, il quale provvedera' ad effettuare gli interventi piu' appropriati.
•Fare molta attenzione a non lasciare residui di cibo nella ciotola perche' vengono decomposti dai batteri, che con il caldo si sviluppano velocemente, e possono dare luogo a tossinfezioni alimentari anche gravi.
•Dopo una passeggiata si consiglia di ispezionare accuratamente il mantello, le orecchie i gli spazi interdigitali delle zampe del nostro animale facendo particolare attenzione a comportamenti anomali come scuotimento della testa, lambimento continuo di parti del corpo e starnuti ripetuti. Tale ispezione serve a scongiurare la presenza dei famigerati ''forasacchi'', semi di graminacea, chiamati ariste, proveniente da piante comuni come l'''orzo selvatico'' o l'''avena selvatica''.
•Attenzione anche a quello che l'animale puo' ingerire durante le passeggiate in campagna perche' i terreni possono essere concimati o trattati con sostanze anche tossiche (diserbanti, lumachicidi ) e a volte possono essere presenti resti di cibo avariato.
•L'aumento della temperatura favorisce lo sviluppo di numerosi parassiti come pulci, zecche, zanzare che possono veicolare malattie molto pericolose per il nostro animale come leishmaniosi, filariosi, erlichiosi ecc. Pertanto a scopo preventivo e' fondamentale effettuare regolari trattamenti antiparassitari secondo le indicazioni del veterinario.
•E' consigliabile non tenere animali in ambienti eccessivamente condizionati e fare attenzione agli sbalzi di temperatura.
•Se si deve viaggiare con gli animali bisogna cercare di evitare le ore piu' calde e ricordarsi di portare la ciotola per l'acqua e un piccolo asciugamano per rinfrescare l'animale in caso di necessita'. Bisogna inoltre assicurarsi che la temperatura all'interno dell'auto non sia ne' troppo calda ne' troppo fredda; cercare di guidare il piu' dolcemente possibile evitando accelerazioni e frenate non necessarie; durante i viaggi lunghi, fare soste regolari per fare scendere il cane dalla macchina e permettergli di bere.
•Il mal d'auto o cinetosi e' un problema comune piu' di quanto si possa pensare e i cuccioli e i giovani sono piu' predisposti. I segni tipici della cinetosi sono agitazione, affanno, salivazione eccessiva, eruttazione ed infine vomito. Se il cane presenta questi sintomi il medico veterinario puo' prescrivere nuovi farmaci efficaci, sicuri e privi di effetti indesiderati come apatia e sonnolenza che devono essere somministrati prima del viaggio.
•Ricordare che prima di andare in vacanza e' sempre opportuno effettuare un check-up dal proprio medico veterinario per assicurarsi dello stato di salute dei nostri amici, verificare la correttezza dei richiami vaccinali e dei trattamenti antiparassitari. Per i viaggi all'estero con cani e gatti e' necessario farsi rilasciare il passaporto dai servizi veterinari dell'azienda sanitaria locale.
sabato 10 luglio 2010
Io, investigatore scomodo sospeso per aver cercato la verità sui veleni lucani
(da La Gazzetta del mezzogiorno .it)
«Io, investigatore scomodo sospeso per aver cercato la verità sui veleni lucani»
di FABIO AMENDOLARA
«Io, investigatore scomodo sospeso per aver cercato la verità sui veleni lucani»
di FABIO AMENDOLARA
POTENZA - Ha scoperto che finti agricoltori lucani intascavano milioni di euro di fondi europei e che nei terreni dell’ex Liquichimica di Tito, alle porte di Potenza, c’erano tonnellate di veleni. Ha segnalato alla Procura potentina l’esistenza di strane società che avevano fiutato l’affare del ponte attrezzato. Ha sequestrato discariche abusive, multato cacciatori di frodo e indagato su un clan della camorra che cercava di mettere le mani su appalti per bonifiche ambientali. Poi, forse, ha messo il naso dove non doveva. E l’hanno sospeso dal posto di lavoro. Da un paio di mesi è senza stipendio. Il tenente della Polizia provinciale di Potenza Giuseppe Di Bello per un po’ non potrà fare l’investigatore scomodo.
Tenente, le hanno dato una punizione per aver rivelato segreti d’ufficio?
Ma quali segreti d’ufficio? L’episodio che mi ha visto interessato deve essere ancora letto nella sua interezza. In sostanza sono stato sospeso per aver garantito trasparenza rispetto alle analisi sulle acque degli invasi lucani.
Quindi non erano dati riservati?
Si trattava di una serie di analisi chimiche dei principali invasi della Basilicata, a cominciare dal Pertusillo, una diga che porta acqua anche alla Puglia e nella quale si è verificata una massiccia moria di pesci. Quando si parla di temi che riguardano la salute dei cittadini tutto deve essere fatto alla luce del sole. Io ho solo applicato ciò che è previsto dall’accordo di Aahrus e dall’articolo 32 della Costituizione. I cittadini hanno il diritto di essere a conoscenza anche solo di ipotesi di rischio ambientale. D’altra parte proprio chi mi ha denunciato, l’ex assessore all’ambiente Vincenzo Santochirico, invitò i lucani a fare autonomamente le analisi delle acque di balneazione per essere sicuri del mare di Basilicata.
Ma quelle analisi le aveva disposte la Procura della Repubblica?
Assolutamente no. Era un’indagine che stavo svolgendo di mia iniziativa, essendo io un ufficiale di polizia giudiziaria. I dati provenivano dalla direzione generale del dipartimento ambiente della Regione Basilicata e contenevano i risultati del monitoraggio, compiuto il 5 e il 18 novembre del 2009, negli invasi di Monte Cotugno, del Pertusillo, del Camastra e e di Savoia di Lucania. Tutti registravano la presenza di colibatteri fecali, sintomo del malfunzionamento di depuratori. La presenza di sostanze chimiche, inoltre, testimoniava che c’era qualcosa che non andava anche sul fronte degli scarichi industriali.
E lei ha deciso di diffondere quei dati.
Il dirigente che mi inviò il fax con i dati mi invitava a fornirne copia ai portatori di interessi diffusi, cioé ai segretari dei partiti e ai presidenti delle associazioni ambientaliste. È proprio ciò che ho fatto. Poi, per controllare se la situazione fosse migliorata rispetto al mese di novembre, durante un mio giorno di ferie ho nominato ausiliaria di polizia giudiziaria una chimica e con la mia auto siamo andati sugli invasi.
Chi ha pagato le nuove analisi?
Le ha pagate l’associazione Coscioni, Nessuno tocchi Caino e i Radicali. Il committente era Maurizio Bolognetti, segretario dei Radicali lucani.
E cosa è emerso?
Che c’erano problemi in tutte le dighe. Per il Pertusillo, in particolare, il campione analizzato superava i limiti posti dal decreto legislativo riguardante la qualità delle acque.
E invece di darle una promozione ha guadagnato una sospensione dal servizio.
Senza stipendio, con due figli e un mutuo da pagare. Ora sono impegnato in una battaglia di civiltà per l’applicazione di diritti riconosciuti a livello europeo. Perché non applicare la convenzione di Aahrus, non garantire il diritto dei cittadini al libero accesso alle informazioni in materia ambientale, comprime i diritti dell’indivi - duo. A tutto ciò si aggiunga che, prendendo in esame tutti i reati ambientali degli ultimi 20 anni, le istituzioni pubbliche lucane non si sono quasi mai costituite parte civile nei procedimenti penali.
È per questo che nasce il Comitato per la difesa della salute e dell’ambiente di cui lei è promotore?
Stiamo raccogliendo firme per la trasparenza sui reati ambientali, perché solo attraverso la conoscenza è possibile garantire il diritto alla salute.
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