lunedì 12 luglio 2010

da Voglio Scendere

...Ora i terremotati non fanno più notizia. Vengono nascosti come cenere sotto al tappeto, come residuo di una storia andata in onda tanto tempo fa e che adesso ha già stufato. Ancora i terremotati? Basta con questi terremotati.

Mi dice: “Berlusconi è venuto a L’Aquila l’ultima volta a gennaio, sette mesi fa. Si è spaventato dei fischi. Da allora non si è più visto. Ha mandato un po’ di ministri, compresa la Prestigiacomo che ci diceva non preoccupatevi. Come no: e perché mai dovremmo preoccuparci? Durante la campagna elettorale sono venuti tutti, deputati, sottosegretari, ministri. Berlusconi ogni tanto telefonava”.
Ma quando è finita la campagna elettorale è finita anche la processione. Sono finite le promesse. Sono finite le telecamere. Ora tocca agli scudi, ai manganelli e a qualche ferito senza importanza.
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Romano conclude che anche oggi la magistratura “non fa il suo mestiere” perché fa “delle sue azioni giudiziarie contro Berlusconi la ragione della propria esistenza”. Bella battuta: in Italia s’iniziano ogni anno 3 milioni di nuovi processi penali e di questi solo 3 (un milionesimo) riguardano il premier, peraltro bloccati da due anni (lodo Alfano e legittimo impedimento). La prossima volta, anziché di storia, potrebbero invitarlo per una lezione di satira.

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