venerdì 31 dicembre 2010
mercoledì 29 dicembre 2010
Attestato di riconoscimento 2010
Il premio animalista dell'anno 2010 è andato alla signora Emiliana Stefani, per la sua semplicità e i suoi grandi e spontanei gesti nei confronti dei randagi in Taviano.
Siamo maggiormente orgogliosi quest'anno, in quanto il riconoscimento và ad un semplice cittadino che compie gesti d'amore mossa solo da grande sensibilità.
Colgo l'occasione per augurare buon anno ai lettori e mi raccomando, fate i botti, ma solo quelli con le bollicine.
Buon capodanno!
venerdì 24 dicembre 2010
Buone feste...
Taviano Libera! augura buone feste, a chi ha ancora voglia di festeggiare.
Noi no, conoscendo realmente quanta sofferenza c'è intorno a noi, resa ancor più grave dall'indifferenza dei più, anche a Natale!!!
Noi no, conoscendo realmente quanta sofferenza c'è intorno a noi, resa ancor più grave dall'indifferenza dei più, anche a Natale!!!
martedì 21 dicembre 2010
domenica 19 dicembre 2010
E' morto Tommaso Padoa Schioppa...
Caro ex ministro, sentiremo la tua mancanza, come sentiamo la mancanza delle tasse in Italia, tasse che tu hai incentivato e osannato. Hai avuto il pudore di dire che è bello pagare le tasse perchè si contribuisce alla crescita del paese. Crescita di cui non ti è fregato un cazzo tanto dovevi solo mangiare. Hai definito BAMBOCCIONI tutti quei giovani che grazie anche a te non hanno avuto modo di essere indipendenti perchè grazie alle tue tasse e alla tua politica sono rimasti poveri e frustrati, i più fortunati sono andati all'estero.
Dal più profondo del cuore ti dico:"Vaffa..... in pace".
Dal più profondo del cuore ti dico:"Vaffa..... in pace".
BASTA...
A cosa serve denunciare, urlare, lottare per i diritti propri e altrui? Ha mai smosso coscienze assopite? Ha mai prodotto risultati utili? Ha mai portato legalità?
Assolutamente no, solo tempo getato nel vento.
Analizzando la situazione nazionale, in riferimento agli scontri che si sono verificati a Roma nella giornata del 14 dicembre, successivamente al passaggio della fiducia del governo Berlusconi, un gruppo di persone, di svariata età, hanno deciso,a mio parere, ovviamente, ma non giustificatamente, di dire BASTA.
Basta alla speranza;
basta alla diplomazia;
basta alla razionalità;
basta alle bugie;
basta ai soprusi;
basta ai giochi di palazzo;
basta all'illegalità e alle leggi ad personam.
Tutti questi elementi sono racchiusi nella realtà dell'Italia e dopo anni di prese in giro e di bugie, si è giunti ad un punto in cui non si può più sperare di essere ascoltati e agire legalmente.
Per combattere l'illegalità, serve la stessa arma, serve la forza, la rabbia che il popolo italiano ha maturato dentro, ed ora che qualcuno ha avuto il coraggio di tirarla fuori, viene criminalizzato.
Certo non si può giustificare la violenza tesa ad altrui, ovvero quella che colpisce nel mucchio, inevitabilmente pagherebbero innocenti, ma non vedo personalmente altro modo per farsi giustizia da sè, visto che chi dovrebbe garantirla latita.
BASTA alle pagine su Internet, basta ai dibattiti politici, a meno che non servano a raccontare ciò che il 'regime' ci nasconde.
Si deve uscire di casa e iniziare a farsi sentire e soprattutto vedere.
Assolutamente no, solo tempo getato nel vento.
Analizzando la situazione nazionale, in riferimento agli scontri che si sono verificati a Roma nella giornata del 14 dicembre, successivamente al passaggio della fiducia del governo Berlusconi, un gruppo di persone, di svariata età, hanno deciso,a mio parere, ovviamente, ma non giustificatamente, di dire BASTA.
Basta alla speranza;
basta alla diplomazia;
basta alla razionalità;
basta alle bugie;
basta ai soprusi;
basta ai giochi di palazzo;
basta all'illegalità e alle leggi ad personam.
Tutti questi elementi sono racchiusi nella realtà dell'Italia e dopo anni di prese in giro e di bugie, si è giunti ad un punto in cui non si può più sperare di essere ascoltati e agire legalmente.
Per combattere l'illegalità, serve la stessa arma, serve la forza, la rabbia che il popolo italiano ha maturato dentro, ed ora che qualcuno ha avuto il coraggio di tirarla fuori, viene criminalizzato.
Certo non si può giustificare la violenza tesa ad altrui, ovvero quella che colpisce nel mucchio, inevitabilmente pagherebbero innocenti, ma non vedo personalmente altro modo per farsi giustizia da sè, visto che chi dovrebbe garantirla latita.
BASTA alle pagine su Internet, basta ai dibattiti politici, a meno che non servano a raccontare ciò che il 'regime' ci nasconde.
Si deve uscire di casa e iniziare a farsi sentire e soprattutto vedere.
mercoledì 15 dicembre 2010
La politica dei 30 denari
Grazie a Veltroni e Di Pietro
che hanno portato in Parlamento
persone come Scilipoti, Calearo, Cesario e tanti altri...
che meglio di certo non sono.
che hanno portato in Parlamento
persone come Scilipoti, Calearo, Cesario e tanti altri...
che meglio di certo non sono.
martedì 14 dicembre 2010
"politica"...
Ovvio che anche i politicucci locali
(di ogni parte d'Italia)
confondano la POLITICA
con l'affarismo o col clientelismo o col pressappochismo, ecc.
Non abbiamo ancora capito che
se il nostro vicino costruisce abusivamente,
se i randagi muoiono tra atroci dolori,
se si parcheggia in doppia o tripla fila,
se l'inquinamento uccide i nostri figli,
se le strade distruggono le nostre auto "nuove di zecca",
se l'indifferenza regna sovrana,
se i fitofarmaci avvelenano l'olio e la verdura che mangiano i bimbi,
se nessuno rispetta la legge,
se chi non merita ottiene posti di lavoro,
se siamo tutti più poveri,
se le nostre storiche ricchezze vengono distrutte e non valorizzate, ecc.
...la colpa è soltanto dei nostri "politicucci" certamente non all'altezza della situazione...
fattisi eleggere quasi per gioco e che amministrano una situazione troppo grande per le loro limitate capacità e responsabilità.
(di ogni parte d'Italia)
confondano la POLITICA
con l'affarismo o col clientelismo o col pressappochismo, ecc.
Non abbiamo ancora capito che
se il nostro vicino costruisce abusivamente,
se i randagi muoiono tra atroci dolori,
se si parcheggia in doppia o tripla fila,
se l'inquinamento uccide i nostri figli,
se le strade distruggono le nostre auto "nuove di zecca",
se l'indifferenza regna sovrana,
se i fitofarmaci avvelenano l'olio e la verdura che mangiano i bimbi,
se nessuno rispetta la legge,
se chi non merita ottiene posti di lavoro,
se siamo tutti più poveri,
se le nostre storiche ricchezze vengono distrutte e non valorizzate, ecc.
...la colpa è soltanto dei nostri "politicucci" certamente non all'altezza della situazione...
fattisi eleggere quasi per gioco e che amministrano una situazione troppo grande per le loro limitate capacità e responsabilità.
sabato 11 dicembre 2010
a Galatina - da Repubblica
Il direttore a medici e infermieri
"Non sniffate sul lavoro", è polemica
'Siete pregati di astenervi dall'uso di cocaina durante l'orario di servizio'. Così Giuseppe De Maria direttore sanitario del'ospedale di Galatina, in provincia di Lecce, nella circolare che ha inviato ai suoi dipendenti. Ma il documento ha scatenato le ire del direttore generale: "De Maria ha sbagliato". Il Pdl chiede l'intervento del ministero della Sanità e della Regione
di SONIA GIOIA
"I medici e gli infermieri sono pregati di astenersi dall'uso di cocaina durante gli orari di lavoro". E' la singolare disposizione che compare nella circolare che il direttore sanitario del'ospedale “Santa Caterina Novella” di Galatina Giuseppe De Maria, ha indirizzato “a tutto il personale di ogni ordine e grado” e per conoscenza anche allo psicologo del lavoro.
"Sono pervenute segnalazioni anonime circa l’utilizzo, in dosi tali da alterare le capacità lavorative, di cocaina, si spera non durante l’orario di servizio, da parte di personale dipendente. Questo Ufficio è tenuto a richiamare, ove mai ciò rispondesse al vero, chi eventualmente ne facesse uso ad astenersi durante il lavoro e a intraprendere un idoneo programma di disintossicazione. Stante il tipo di sostanza non dovrebbe essere così difficile. Un periodo di riposo e l'eventuale supporto dei nostri servizi a ciò dedicati potrebbe giovare".
Cocaina in ospedale, dunque? E’ il sospetto sollevato fra i dipendenti della struttura dalla lettera di richiamo del direttore, che ha creato allarme fra il personale ma anche tra i vertici della Asl salentina. A monte dell’invito generalizzato ci sarebbe, a quanto pare, una indagine della procura leccese venuta alla luce qualche settimana addietro per presunto spaccio di sostanze stupefacenti a carico di un infermiere in forza allo stesso ospedale galatinese. Parallelamente il direttore generale Guido Scoditti ha disposto la diffusione di un questionario fra i dipendenti di tutte le strutture sanitarie dell’azienda in cui si chiede, in forma anonima, di segnalare eventuali dipendenze da stupefacenti o alcol.
Dopo l'esplosione del caso, sempre Scoditti, ha annunciato oggi di aver inviato alla Procura la circolare diramata da De Maria. L'Asl ha intanto disposto un'indagine interna per chiarire l'intera vicenda, segnalando il caso ai vertici regionali. Scoditti ha reso noto, in particolare, che sono in corso valutazioni su eventuali provvedimenti disciplinari a carico del suo dirigente 'reo' di aver scelto la strada "meno opportuna" per segnalare il presunto uso di cocaina tra il personale medico e infermieristico del presidio ospedaliero. "Era necessario che io inviassi gli atti alla Procura - afferma Scoditti - perché un fatto del genere che è di una gravità impensabile se accertato, implica reati rilevanti. Per quanto riguarda De Maria - prosegue Scoditti - certamente ha sbagliato, non avrebbe dovuto fare quella circolare, ma informarmi direttamente. Vedremo che cosa fare in merito alla sua posizione, certo è che il rilievo di un presunto abuso di cocaina in ambiente ospedaliero è tale che non era questo il modo di procedere".
Immediate le polemiche. Il capogruppo del Pdl alla Regione Puglia, Rocco Palese, chiede che la magistratura e il ministero della Sanità indaghino sul fatto. "Il ministero della Salute - dice - dovrebbe inviare i Nas e la Regione Puglia, sempre così solerte nel sollecitare indagini, deve avviare subito una inchiesta amministrativa interna". "Se il direttore è arrivato addirittura a diramare una circolare, vuol dire - conclude Palese - che non si tratta di casi isolati o episodici, ma la situazione è ben più grave. Chi pensa a tutelare i pazienti? E cosa si aspetta ad intervenire? Il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola e l'assessore regionale alla Sanità Tommaso Fiore prendano subito provvedimenti".
Ma il fenomeno, vero o presunto, non riguarda solo il Leccese. Risale all’inizio di agosto una retata dei carabinieri di Fasano, coordinati dai pm della procura di Brindisi Alberto Santacatterina e Silvia Nastasia, in cui finì in manette una gang di spacciatori capeggiati dal 37enne di Fasano Giovanni Gallo. Nel blitz finì ai domiciliari con l' accusa di favoreggiamento anche il medico anestesista dell’ospedale fasanese Leonardo Arnese, 57 anni, ex assessore alla Sanità e ai Servizi sociali del Comune in quota all' Udc. Secondo l’ordinanza del gip che dispose la misura cautelare, il medico faceva uso di stupefacenti, contando sulla fornitura quotidiana dei Gallo. Secondo i pm lo smercio avveniva anche in municipio e in ospedale. L' ex assessore, che sempre secondo l' accusa poteva contare sulla banda anche per il sostegno elettorale, arrivava a ritardare la partenza delle ambulanze o l' inizio degli interventi chirurgici per incontrare i pusher. Fino all' arrivo di una lettera anonima indirizzata alla direzione sanitaria, che denunciava la tossicodipendenza del medico, puntualmente sottoposto a controlli.
"Non sniffate sul lavoro", è polemica
'Siete pregati di astenervi dall'uso di cocaina durante l'orario di servizio'. Così Giuseppe De Maria direttore sanitario del'ospedale di Galatina, in provincia di Lecce, nella circolare che ha inviato ai suoi dipendenti. Ma il documento ha scatenato le ire del direttore generale: "De Maria ha sbagliato". Il Pdl chiede l'intervento del ministero della Sanità e della Regione
di SONIA GIOIA
"I medici e gli infermieri sono pregati di astenersi dall'uso di cocaina durante gli orari di lavoro". E' la singolare disposizione che compare nella circolare che il direttore sanitario del'ospedale “Santa Caterina Novella” di Galatina Giuseppe De Maria, ha indirizzato “a tutto il personale di ogni ordine e grado” e per conoscenza anche allo psicologo del lavoro.
"Sono pervenute segnalazioni anonime circa l’utilizzo, in dosi tali da alterare le capacità lavorative, di cocaina, si spera non durante l’orario di servizio, da parte di personale dipendente. Questo Ufficio è tenuto a richiamare, ove mai ciò rispondesse al vero, chi eventualmente ne facesse uso ad astenersi durante il lavoro e a intraprendere un idoneo programma di disintossicazione. Stante il tipo di sostanza non dovrebbe essere così difficile. Un periodo di riposo e l'eventuale supporto dei nostri servizi a ciò dedicati potrebbe giovare".
Cocaina in ospedale, dunque? E’ il sospetto sollevato fra i dipendenti della struttura dalla lettera di richiamo del direttore, che ha creato allarme fra il personale ma anche tra i vertici della Asl salentina. A monte dell’invito generalizzato ci sarebbe, a quanto pare, una indagine della procura leccese venuta alla luce qualche settimana addietro per presunto spaccio di sostanze stupefacenti a carico di un infermiere in forza allo stesso ospedale galatinese. Parallelamente il direttore generale Guido Scoditti ha disposto la diffusione di un questionario fra i dipendenti di tutte le strutture sanitarie dell’azienda in cui si chiede, in forma anonima, di segnalare eventuali dipendenze da stupefacenti o alcol.
Dopo l'esplosione del caso, sempre Scoditti, ha annunciato oggi di aver inviato alla Procura la circolare diramata da De Maria. L'Asl ha intanto disposto un'indagine interna per chiarire l'intera vicenda, segnalando il caso ai vertici regionali. Scoditti ha reso noto, in particolare, che sono in corso valutazioni su eventuali provvedimenti disciplinari a carico del suo dirigente 'reo' di aver scelto la strada "meno opportuna" per segnalare il presunto uso di cocaina tra il personale medico e infermieristico del presidio ospedaliero. "Era necessario che io inviassi gli atti alla Procura - afferma Scoditti - perché un fatto del genere che è di una gravità impensabile se accertato, implica reati rilevanti. Per quanto riguarda De Maria - prosegue Scoditti - certamente ha sbagliato, non avrebbe dovuto fare quella circolare, ma informarmi direttamente. Vedremo che cosa fare in merito alla sua posizione, certo è che il rilievo di un presunto abuso di cocaina in ambiente ospedaliero è tale che non era questo il modo di procedere".
Immediate le polemiche. Il capogruppo del Pdl alla Regione Puglia, Rocco Palese, chiede che la magistratura e il ministero della Sanità indaghino sul fatto. "Il ministero della Salute - dice - dovrebbe inviare i Nas e la Regione Puglia, sempre così solerte nel sollecitare indagini, deve avviare subito una inchiesta amministrativa interna". "Se il direttore è arrivato addirittura a diramare una circolare, vuol dire - conclude Palese - che non si tratta di casi isolati o episodici, ma la situazione è ben più grave. Chi pensa a tutelare i pazienti? E cosa si aspetta ad intervenire? Il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola e l'assessore regionale alla Sanità Tommaso Fiore prendano subito provvedimenti".
Ma il fenomeno, vero o presunto, non riguarda solo il Leccese. Risale all’inizio di agosto una retata dei carabinieri di Fasano, coordinati dai pm della procura di Brindisi Alberto Santacatterina e Silvia Nastasia, in cui finì in manette una gang di spacciatori capeggiati dal 37enne di Fasano Giovanni Gallo. Nel blitz finì ai domiciliari con l' accusa di favoreggiamento anche il medico anestesista dell’ospedale fasanese Leonardo Arnese, 57 anni, ex assessore alla Sanità e ai Servizi sociali del Comune in quota all' Udc. Secondo l’ordinanza del gip che dispose la misura cautelare, il medico faceva uso di stupefacenti, contando sulla fornitura quotidiana dei Gallo. Secondo i pm lo smercio avveniva anche in municipio e in ospedale. L' ex assessore, che sempre secondo l' accusa poteva contare sulla banda anche per il sostegno elettorale, arrivava a ritardare la partenza delle ambulanze o l' inizio degli interventi chirurgici per incontrare i pusher. Fino all' arrivo di una lettera anonima indirizzata alla direzione sanitaria, che denunciava la tossicodipendenza del medico, puntualmente sottoposto a controlli.
lunedì 6 dicembre 2010
Ciao Birillo
Birillo, un'altra vittima dell'ignoranza e dell'odio di quei cittadini tavianesi che meritano solo di morire. Vittima di persone inutili, ingombranti e vigliacche perchè troppo misere di fronte ai loro simili.
Birillo era uno dei 6 randagi, che sono partiti dall'essere 2 circa 2 anni fa, poi sono divenuti 6, ma non è mai stato un problema per chi come me e come pochi altri, è abituato a non mangiare per poter dare ai più bisognosi e poi...e poi arriva il gradasso di turno che, con una caramella di veleno manda in fumo ogni sacrificio di chi ha ancora le PALLE di avere una coscienza operativa e non solo verbale, come molti millantano.
Ancora un grazie alle istituzioni assenti, informate dello specifico avvenimento da me personalmente.
Non mi và più di sperare e come disse un grande scomparso pochi giorni fa, la speranza è una trappola, bisogna solo continuare ad agire con intelletto e nel verso giusto.
Intanto rivolgo il mio ultimo saluto ad un piccolo amico che ha rallegrato con molto poco le mie giornate, con la sua voglia di vivere da randagio, libero e ovunque.
Mi mancherai!
giovedì 2 dicembre 2010
L'informazione prima di tutto: Mercaflor srl Bilancio di esercizio al 31-12-2008
Mercaflor srl - Bilancio al 31-12-2007
Chi non conosce non può avere idee.
Ogni atto dovrebbe essere reso noto.
Come al solito pubblico ogni atto che mi viene fornito.
Ne sono stati richiesti centinaia, ed ogni volta (maggioranza ed opposizione) han garantito che me li avrebbero forniti.
Al contrario MAI mi sono stati concessi.
Pubblico quindi quanto comunque riesco a trovare.
Cliccate sulle immagini per ingrandirle
Ogni atto dovrebbe essere reso noto.
Come al solito pubblico ogni atto che mi viene fornito.
Ne sono stati richiesti centinaia, ed ogni volta (maggioranza ed opposizione) han garantito che me li avrebbero forniti.
Al contrario MAI mi sono stati concessi.
Pubblico quindi quanto comunque riesco a trovare.
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Questo è il momento buono...
Questo è il momento buono…
Per i tirapiedi da quattro soldi mai considerati, per i politici improbabili, per gli incapaci di ogni tipo… questo è il momento migliore.
Quando i politici cercano disperatamente consensi
anche l’idiota totale e definitivo diviene prezioso perché ha un voto disponibile
“aperto alla vendita” nell’inutile speranza di un posto di lavoro, di un appalto, del favore personale.
Sembra di essere su “e-bay” dove tutti mettono in vendita il proprio voto (ma in realtà la propria persona ed il proprio futuro) e tanti politici incapaci tentano di acquistarlo.
Si assiste, quindi, all’apparizione di incredibili personaggi che mai si sono interessati di nulla (e tanto meno hanno un briciolo di cultura politica)
che si svenano per “cantare le lodi” di personaggi che han compiuto sfracelli di ogni tipo,
che han gestito il bene comune come un affare personale,
che han dato prova di scarsa serietà, di incapacità globale, navigano in situazioni quantomeno sospette e dimostrano un quoziente intellettivo bassissimo.
Si tratta di “gente” comica che si introduce in discorsi di cui sa nulla con l’aria arrogante di chi “la conosce lunga”.
Anche i politici (quasi) capaci e di lunga esperienza si lasciano irretire da questo mondo di “marionette in vendita”, si mostrano estremamente disponibili (come mai lo erano stati prima), compiacenti, aperti ad ogni idea, ottimisti e straordinariamente “dotati di qualità” che mai in realtà hanno conosciuto.
Tutto diviene una splendida “commedia dell’arte” che andrebbe assaporata attimo per attimo se non avvenisse al chiuso.
Straordinariamente nascoste avvengono promesse e patti, discussioni e giuramenti...
pronti a concedere tutto a tutti.
Assistiamo ad avvicinamenti che mai avremmo immaginato a sensazionali conversioni, a manovre a 360 gradi.
E’ il momento in cui tutti hanno veramente un “valore”… quello del voto.
Non importa se siano dementi o corrotti, se siano ignoranti o insensibili… ora “CONTANO”
… contano perché i “politici da quattro soldi” permettono a loro di “contare”.
Quello che “non conta” sono le IDEE.
Non contano perché nessuno ti permette di esporle, nessuno si confronta in pubblico, nessuno le esprime (anzi meglio evitare in ogni caso), nessuno intende esporsi e fare veri progetti di sviluppo per il paese, nessuno chiarisce come intende far crescere questa cittadina oramai da decenni in balia alla totale “incapacità politica”.
Meno i politici si espongono… più liberamente DOPO possono fare i propri comodi.
Nessuno ha spiegato loro che assumere o servirsi di personaggi che hanno garantito il proprio supporto elettorale è un reato, oltre che un’offesa verso il resto dell’umanità che avrebbe meritato tale “incarico”.
L’incapacità di politici inadeguati ci ha rubato uno sviluppo equilibrato,
un futuro salubre e le nostre più grandi ricchezze che, oramai distrutte, appaiono ora come il fantasma di quanto erano.
Nessuno capisce che se finalmente eleggessimo politici VERI, di grandi qualità, sensibilità, intelligenza, capacità… avremmo tutti (grazie ad un vero sviluppo) maggiori opportunità, maggiori ricchezze, migliore vivibilità, migliore salute.
Forza Tavianesi, immortalatevi ancora una volta… continuate così!
(continua)
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