A cosa serve denunciare, urlare, lottare per i diritti propri e altrui? Ha mai smosso coscienze assopite? Ha mai prodotto risultati utili? Ha mai portato legalità?
Assolutamente no, solo tempo getato nel vento.
Analizzando la situazione nazionale, in riferimento agli scontri che si sono verificati a Roma nella giornata del 14 dicembre, successivamente al passaggio della fiducia del governo Berlusconi, un gruppo di persone, di svariata età, hanno deciso,a mio parere, ovviamente, ma non giustificatamente, di dire BASTA.
Basta alla speranza;
basta alla diplomazia;
basta alla razionalità;
basta alle bugie;
basta ai soprusi;
basta ai giochi di palazzo;
basta all'illegalità e alle leggi ad personam.
Tutti questi elementi sono racchiusi nella realtà dell'Italia e dopo anni di prese in giro e di bugie, si è giunti ad un punto in cui non si può più sperare di essere ascoltati e agire legalmente.
Per combattere l'illegalità, serve la stessa arma, serve la forza, la rabbia che il popolo italiano ha maturato dentro, ed ora che qualcuno ha avuto il coraggio di tirarla fuori, viene criminalizzato.
Certo non si può giustificare la violenza tesa ad altrui, ovvero quella che colpisce nel mucchio, inevitabilmente pagherebbero innocenti, ma non vedo personalmente altro modo per farsi giustizia da sè, visto che chi dovrebbe garantirla latita.
BASTA alle pagine su Internet, basta ai dibattiti politici, a meno che non servano a raccontare ciò che il 'regime' ci nasconde.
Si deve uscire di casa e iniziare a farsi sentire e soprattutto vedere.
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