venerdì 12 dicembre 2008

Maltempo

Ieri e stanotte maltempo straordinario a Taviano e nel salento.
Danni ingenti in particolar modo a Gallipoli che è stata tempestata dal mare a forza 10.
Gli alberi "pericolosissimi" di Taviano hanno resistito o si sono schiantati ?
(questa volta avrebbero avuto tutte le ragioni per cedere!)



1 commento:

Hawkeye ha detto...

Vento e pioggia battente, onde alte oltre gli otto metri e la “solita” mareggiata invernale si porta via mezzo lungomare di scirocco. Gallipoli ancora una volta nella morsa del maltempo e della furia distruttrice del suo amico mare. E così da ieri sera, lo scenario visibile sul lato nord del lungomare Galilei (nel tratto che parte dal Seno del Canneto e transita da Piazzale Malta e sino all’altezza di via Filomarini) è di quelli che vengono considerati, quasi, apocalittici. La furia devastante delle onde ha lasciato i suo segni tangibili: banchine distrutte, asfalto letteralmente smantellato, cartelloni e plance divelti, vetri rotti e una massa di detriti e pietrame scagliato a distante siderale sino all’altezza del centralissimo Corso Roma. Già da ieri sera le forze dell’ordine in allerta hanno provveduto ad impedire il transito sul lungomare sul versante nord per l’eccessiva pericolosità della mareggiata in corso, facendo deviare il percorso dei veicoli provenienti da sud all’altezza di via Gian Giacomo Russo. Da questa mattina poi, a causa dell’invasione di sassi e detriti lungo le vie di accesso al lungomare, si è reso necessario chiudere ulteriormente, per impraticabilità, anche via Quartini e via Don Minzoni e tutta la zona di piazza Malta. Molti i curiosi che si sono recati nella zona per osservare il “disastro” causato dalla furia del mare e singolare è stato lo scenario lungo le strade lungo le quali insistono anche il Tribunale e il comando della Guardia di Finanza di Gallipoli: pietre, asfalto frantumato e l’acqua marina hanno reso le vie di acceso quasi paragonabile ad un percorso di guerra.

E il maltempo che ha imperversato sulla cittadina ionica nella notte aveva provocato anche l’affondamento di un altro peschereccio (oltre al Frangì interessato dalla collisione di martedì pomeriggio con una scafo d’altura) ormeggiato sul molo foraneo dell’area portuale. Il “Nicola-Francesco” della famiglia Corciulo è colato per buona parte a picco intono alle tre della notte appena trascorsa dopo avere imbarcato acqua a causa del mare in burrasca. E nonostante i pescatori, come loro consuetudine nelle notti di mareggiata, si fossero recati a presidiare la zona per evitare danni alle proprie imbarcazioni. La furia del mare è stata però troppo forte per il peschereccio che è stato danneggiato ma che comunque, in mattina, è stato “ripescato” grazie all’intervento congiunto degli uomini della Capitaneria di porto e dei sommozzatori dei vigili del fuoco del comando di Taranto e di Brindisi. Si tratta della stessa equipe di intervento che in questi giorni è operativa per portare a termine le operazioni di bonifica e di messa in sicurezza della zona dove è affondato il peschereccio “Frangì” in seguito all’incidente in mare con lo scafo d’altura. Operazioni ovviamente rallentate dalle avverse condizioni meteo-marine anche se dalla Capitaneria di porto di Gallipoli fanno sapere che le stesse sono a buon punto. La zona è stata messa in sicurezza con gli interventi sulle sovrastrutture. E con l’intervento del battello disinquinate “Pellican” e delle imbarcazioni della ditta “Castalia Ecolmar” è scongiurato anche il pericolo di inquinamento ambientale, anche se non tutto il carburante residuo e stipato nei serbatoi della barca (circa 1200 litri), adagiata a circa 12 metri di profondità e a circa 500 metri dalla costa prospiciente il Circolo della vela, sembra essere stato recuperato a causa del maltempo. Ma siamo lì. E una volta terminate le operazioni di bonifica si tenterà nuovamente il recupero dell’imbarcazione. Il tutto a partire da lunedì prossimo.

Nel frattempo il sindaco di Gallipoli, Giuseppe Venneri, per mezzo del suo portavoce, ha diramato una nota di ringraziamento all’azione delle forze dell’ordine impegnate nelle emergenze di questi giorni in città. “Un sincero ringraziamento, a nome della città di Gallipoli, per l’impegno profuso in questi giorni nelle operazioni di salvataggio, tutela e monitoraggio compiute dalla task-force delle Forze dell’Ordine, coadiuvata dalla locale Guardia Costiera” spiega il primo cittadino, “mi corre l’obbligo di esprimere tutta la gratitudine mia personale, dell’Amministrazione comunale e della città nei confronti delle nostre Forze dell’Ordine ed in modo particolare della Guardia Costiera che, sotto la guida del comandante Giovanni Scattola, ha saputo condurre in condizioni meteo-marine particolarmente avverse operazioni tese a garantire la sicurezza dei natanti e soprattutto a scongiurare potenziali pericoli di inquinamento per le nostre coste”. Sentita gratitudine che il sindaco estende ai pescherecci giunti prontamente in soccorso subito dopo la collisione di qualche giorno fa, capaci di dare “prova di straordinaria solidarietà” e a quanti tuttora si stanno impegnando con successo nell’interesse della collettività, dai sommozzatori dei vigili del fuoco alle imbarcazioni della ditta “Castalia Ecolmar”. Un attivismo generale, di pescatori ed Istituzioni, che per il primo cittadino gallipolino “da un lato ribadisce ancor di più la proverbiale generosità dei gallipolini, e dall’altro la consapevolezza di poter contare su forze dell’ordine in grado di garantire in qualsiasi momento e in qualsiasi condizione gli strumenti necessari per la tutela e la salvaguardia dei cittadini”.