venerdì 26 marzo 2010

Politici selvaggi, vittime i randagi

E' un periodo 'particolare', di fermento, come il Natale (ma nulla a che fare), sorrisi, strette di mano, comizi che promettono la svolta (la aspettiamo da oltre 50 anni), capaci, a parole, di dare un volto nuovo e più civile alla nostra Puglia, in brevissimo tempo (non sanno nemmeno il significato delle loro stesse parole).

Intanto, chi lavora e sul serio, senza perder tempo dietro al politicuccio di turno, vede la realtà dei fatti, ovvero che chi paga sono i buoni, i deboli, i coraggiosi e chi ha ancora senso civico.

Ogni giorno spendo il 50% del mio tempo (l'altro 50 lo dedico al lavoro produttivo e, produttivo si fa per dire) a cercare di alleviare le sofferenze di CHI NON VOTA, ma soffre, si addolora, nel fisico e nell'animo, nell'indifferenza dell'affarismo più meschino.

E' questa realtà, che combatto per rendere meno dura, che mi porta ad odiare, nel più profondo disprezzo, la maggior parte della razza umana, abituata al lusso, alle comodità, che di darsi da fare non ha assolutamente voglia e fa finta di non vedere per non dover provare l'amaro gusto della misericordia.

Da circa 20 giorni a questa parte, ho notato e confermato da alcuni dei miei collaboratori, la presenza in Taviano e Mancaversa, di 10/15 nuovi randagi, frutto di un abbandono di massa avvenuto in una sola notte, tra l'impunità e l'indifferenza più assoluta dei più.
La fonte dell'abbandono, a mio parere, deriva da parte di qualche canile, che spera nell'essere contattato per riprenderli e RIGUADAGNARE.

L'avvallo della mia tesi giunge dal fatto che le femmine pervenute, sono dotate di microchip (opportunamente non registrato all'anagrafe canina) e già sterilizzate.
Purtroppo, per quelle che non presentano evidenti segni di sterilizzazione (cicatrice e\o sovrappeso), si rischia, in fase di sterilizzazione, di sventrare la cagnetta per l'ennesima volta senza motivo, creandole ulteriore trauma e problemi di salute.

Questo purtroppo è successo pochi giorni fa.

In poche parole, i canili (non tutti) rilasciano su territorio straniero, diverse decine di cani per poi sperare nell'essere ricontattati per poter guadagnare nuovamente sull'intervento, oppure i cani vengono rilasciati in maniera selvaggia perchè il canile è in sovrannumero e soggetto a controllo ASL a breve termine.
Questa è una mia ipotesi, che non importa quanto sia vicina alla realtà, ma che scopre, ancora una volta i nostri amministratori, degli incapaci gestori, menefreghisti dei problemi che non portano profitto e indifferenti verso animali e cittadini, che si trovano ad essere in egual modo, vittime incoscienti del problema (si consideri il fatto che i comuni pagano di tasca propria e quindi, proventi dei cittadini, il lavoro dei canili).

Siamo in campagna elettorale, lo so, i politici sembrano comuni mortali scesi tra la gente per opere di bene...ma farò più che bene, domenica e lunedì prossimi, a starmene con chi non vota, ma ha solo bisogno di AIUTO.

Buon voto a tutti!

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