CARNE IN CATTIVO STATO, TRASPORTATA NEL VANO SEMIAPERTO
Un grossista di carni di Sannicola fermato dalla guardia di finanza di Gallipoli. Stava consegnando 173 chili di carne suina, trasporata in un'auto, esposta allo smog e alla sporcizia. Denunciato
SANNICOLA – Per il trasporto, usava una normale Punto furgonata. E la carne appena macellata, in questo modo, era a rischio di venire a contatto non solo con gli agenti atmosferici, ma anche con la sporcizia del vano in cui era stata collocata. La guardia di finanza della compagnia di Gallipoli ne ha sequestrati ben 173 di chili di carne macellata fresca, ritenuta in cattivo stato di conservazione. Un provvedimento legato proprio al modo di condurla direttamente a destinazione, cioè nei negozi dei macellai. Il responsabile, un commerciante di carni di Sannicola, è stato denunciato a piede libero per violazione delle norme igieniche sulla produzione, vendita e conservazione dei prodotti alimentari.
Il grossista è stato fermato nel corso di un normale controllo del territorio. Sembra che, viste le pattuglie della finanza, abbia invertito la marcia. Questo ha, ovviamente, insospettito i militari, che l'hanno seguito, fermandolo. Secondo quanto contestato, trasportava carne suina nel vano bagagli semiaperto, esposta alle polveri e ai gas di scarico delle altre automobili. Si accingeva ad effettuare la consegna ad uno dei propri clienti. La carne, di lì a poco, sarebbe stata esposta nella vetrina frigorifera per la vendita al dettaglio. Dopo aver bloccato l’auto, i finanzieri hanno richiesto l’intervento del medico veterinario dell’Asl. Le analisi avrebbero dimostrato che la carne non era idonea alla consumazione e per questo è finita sotto sequestro.
La legge di riferimento prevede che il trasporto di alimenti debba avvenire con un mezzo igienicamente idoneo, in modo da assicurare un’adeguata protezione, evitare la contaminazione tra sostanze alimentari trasportate, anche per agenti atmosferici o fattori ambientali. Inoltre, le pareti del mezzo devono essere coibentati in modo da mantenere, per tutta la durata del trasporto, la temperatura dei prodotti ai valori stabiliti dalla norma. La merce sottoposto a sequestro è ora destinata alla distruzione.
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