Dato che in pochi ne hanno fatto cenno lo metto in evidenza:
il blog di Marco Travaglio, Pino Corrias e Peter Gomez (al quale mi onoro di partecipare)
Voglioscendere http://www.voglioscendere.ilcannocchiale.it/
Voglioscendere http://www.voglioscendere.ilcannocchiale.it/
è stato premiato come miglior blog giornalistico, miglior blog collettivo, miglior blog d'opinione e miglior blog VIP.
A meno di un anno dalla sua nascita il mio blog preferito fa incetta di premi al Blogfest 2008. Parlano di noi: Corriere della Sera, BitCity, La Stampa, L'Espresso, La Voce, Zeus News, Romagna Oggi, PCWorld,
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La Woodstock dei blogger incorona Grillo
Il comico genovese è il più votato dalla comunità web che a Riva del Garda celebra la sua prima festa nazionale
Beppe Grillo al V2-Day di Torino (Ansa)
RIVA DEL GARDA (Trento) – Veltroni che invita sul palco Tiberio Timperi, Pippo Baudo e Fabrizio Moro. Un militante che, sulle note di Fratelli d’Italia, intona «Bandiera Rossa». E che poi, rivolto al leader Pd nell’ultimo comizio prima delle elezioni, si lascia andare ad un’amara considerazione: «Daje e daje, Uòlter, si perde». Il video di Zoro, rimbalzato nei mesi scorsi dal web su tutte le televisioni nazionali e considerato una sorta di «manifesto» degli errori del Partito democratico in campagna elettorale, è il post dell’anno. «Randagi» ha infatti ricevuto il premio «Macchianera» durante la Blogfest 2008, il raduno dei blogger in corso a Riva del Garda (domenica è l’ultima giornata). E lui, Zoro, in collegamento telefonico, per festeggiare il riconoscimento ha lanciato uno spericolato “viva Marx” via iPhone.
BLOG DELL’ANNO - Il premio più importante, quello per il miglior blog 2008, è andato però – manco a dirlo – a Beppe Grillo (www.beppegrillo.it). Il sito del comico genovese, che non era presente alla cerimonia, è risultato il più votato dagli oltre 4000 internauti che nelle ultime settimane hanno espresso la loro preferenza per i blog awards. Ben quattro premi, invece, per «Voglio scendere», il blog di Marco Travaglio e Peter Gomez: miglior blog di opinione, miglior blog giornalistico, miglior blog collettivo e miglior blog di un vip. Il blogger dell’anno è invece «Leonardo». Tra gli altri premi, il miglior cattivo della blogosfera: Filippo Facci; il miglior blog tecnico-divulgativo: il Disinformatico; il miglior blog letterario: «E io che mi pensavo». Il premio per il miglior blog «andato a puttane» se lo è guadagnato invece Selvaggia Lucarelli, che ha presentato la serata assieme a Gianluca Neri (anima della Blogfest).
DIBATTITI - Ma durante quella che è stata ribattezzata la Woodstock dei blogger, «inaugurata» venerdì da una tromba d’aria e bagnata da un acquazzone inclemente, si è soprattutto discusso. Di Internet e di blog, ma anche di tv, giornalismo, moda, cucina e letteratura. Due i dibattiti del sabato: «Frontiere della televisione: mouse contro telecomando» e «L’informazione in formazione». E poi una fitta serie di barcamp, «non conferenze» aperte durante le quali gli interventi sono stati proposti e condotti dagli stessi partecipanti. Tanti gli spunti e le domande, come quella iniziale posta da Claudio Sabelli Fioretti durante l’incontro dedicato al rapporto tra il web e le notizie: «Cosa succede quando un giornalista scopre Internet? Fa ancora giornalismo? E cosa succede quando la gente scopre Internet? Può fare davvero giornalismo?». Oppure il quesito di Paolo Tacconi (executive producer di Msn.it), a proposito della commistione tra informazione e intrattenimento: «Siamo sicuri che ciò che la gente clicca è ciò che la gente vuole davvero?».
IN RETE - Riflessioni che sono subito rimbalzate in Rete. Già, perché in mezzo al «pubblico» della Blogfest – è quasi inutile sottolinearlo – ci sono quelli che aggiornano il proprio blog con le ultime notizie della Festa. O che, via Twitter, si organizzano per una serata al pub. O che pubblicano su Facebook le immagini dei vari appuntamenti. Oppure che, dal «balcone» della sala 1000 del Palazzo dei Congressi, quasi come fossero all’Ariston, trasmettono in streaming la diretta della serata (www.radionation.it). Come dire: la Blogfest sa anche raccontarsi da sé.
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