giovedì 4 giugno 2009

da il Paese Nuovo- Mercato dei voti anche a Lecce (come ovunque, purtroppo !)

Maritati: ‘Mercato dei voti anche a Lecce’
Lecce (salento) - Ambulanti pieni di santini dell’assessore comunale al Commercio. Il sen. Maritati, Pd, lancia l’allarme chiedendo più vigilanza alle forze di polizia nel Salento mentre a Lecce invoca l’intervento contro un rappresentante della giunta per i commercianti. Ma Monosi sminuisce: “Il solito gossip in campagna elettorale di un senatore di cui si era persa traccia”.
Dopo l’allarme su presunti brogli da parte del Pdl, ne arriva un altro dal Pd sulla compravendita di voti. A pochi giorni dalla chiusura della campagna elettorale per europee e amministrative di sabato 6 e domenica 7 giugno i toni stanno salendo vertiginosamente. E le accuse da una parte e dall’altra stanno prendendo il posto della battaglia politica. Per non parlare, ad esempio, della guerra dei manifesti. Di quelli affissi abusivamente sulle facce degli avversari oppure strappati.
Era stato lo stesso ministro delle Regioni, on. Raffaele Fitto, in occasione della venuta a Lecce dell’on. Fabrizio Cicchitto, capogruppo Pdl alla Camera a richiamare l’attenzione sulla vigilanza durante lo spoglio. Ieri, invece, il sen. Alberto Maritati ha rilanciato. “Ricevo – ha detto - segnalazioni da più parti e non solo dalla mia parte politica che in questi giorni stanno circolando sostanziose offerte di denaro in cambio di voti e preferenze. Nel barese si parla già di inchieste giudiziarie. Non ho elementi precisi altrimenti avrei già denunciato tutto all’autorità giudiziaria. Senza voler strumentalizzare niente – ha aggiunto - avverto il dovere di lanciare un allarme, sollecitando sia l’attenzione dei candidati, anche di centrodestra, quelli svantaggiati da chi ha grosse disponibilità di denaro, sia soprattutto delle forze dell’ordine. Mi permetto di ricordare che le forze di polizia sono al servizio dello Stato e non del governo pro-tempore. Per questo le invitiamo ad una particolare attenzione affinché non sia consentito e tollerato un eventuale mercato elettorale”.
Maritati, però, non si ferma andando ben oltre. “Accanto a segnali di questo tipo si aggiungono notizie di scorrettezze quanto mai inopportune. Mi è stato segnalato ad esempio che sia impossibile in questi giorni trovare a Lecce un commerciante ambulante privo e che non esibisca santini ed altro materiale elettorale dell’assessore comunale al commercio. Mi sembra estremamente sconveniente proprio in considerazione del delicato e importante ruolo di quel candidato. Mi auguro - conclude - che anche qui di dovere intervenga per salvaguardare la libertà di commercio così abilmente insidiata”.
La risposta di Attilio Monosi, assessore comunale alle Attività Produttive, non si è fatta attendere. “Abbiamo scoperto oggi che nel gossip della campagna elettorale entra anche il sen. Maritati del quale, a dire il vero, si era persa traccia. Ben venga il suo contributo se questo fosse improntato al rispetto degli altri e alla volontà di far crescere la politica cittadina. Ma quello che non ha fatto nei cinque anni in cui è stato consigliere comunale di Lecce difficilmente potrà farlo oggi da fuori. Se avesse mostrato impegno e interesse per i problemi dei commercianti come noi probabilmente anche il suo nome oggi circolerebbe tra i commercianti. Il nostro lavoro ha rafforzato uno splendido rapporto di fiducia e collaborazione tra Amministrazione comunale e loro. In questo consiste quella che Maritati definisce una stranezza”.

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