venerdì 7 marzo 2008

Carlo Alberto Dalla Chiesa- dal Blog di Marco Travaglio

So che questo blog si occupa generalmente di Taviano e fatti relativi...
ma leggendo questo messaggio di Marco Travaglio (sinceramente devo ammettere che non mi è del tutto chiaro) ho ritenuto fosse il caso di farvelo leggere.

Pubblico la lettera che ha scritto Carlo Alberto Dalla Chiesa (figlio di Nando Dalla Chiesa) a Rosy Bindi.


mt Al Ministro della Repubblica Sig.ra Rosy Bindi, davvero, dopo quello di cui sono stato testimone in questi anni, non ho parole.
Solo una profondissima amarezza. Una delusione enorme. Lo scorso ottobre ho votato - e fatto campagna elettorale - per lei, Signora Rosy Bindi.
Lo ho fatto riconoscendo in lei una persona perbene, pulita, onesta e disinteressata. Qualcosa, insomma, di estremamente raro nel mondo politico italiano.
Non le spiego i motivi della mia delusione. Lei li conosce benissimo: perchè lei, signora Rosy Bindi, HA VISTO. Lei SA.
Lei CONOSCE Nando dalla Chiesa, mio padre. Non so come intendiate da quelle parti, il significato di FARE Politica. So, però, come lo intendo io. E ne sono estremamente orgoglioso.
Ho avuto davanti ai miei occhi qualcosa di più che un semplice esempio. Un tesoro, un autentico tesoro per le Istituzioni e per le persone oneste di questo Paese che - purtroppo - amo.
Per mille ragioni, queste considerazioni non le ho mai esposte a mio padre. Lo faccio, però, adesso con lei. Perchè adesso è il momento della vergogna.

Carlo Alberto dalla Chiesa

1 commento:

Hawkeye ha detto...

Una cosa è certa:
Se votassi per il PD mi sentirei come se avessi votato per Berlusconi.
Mi fa letteralmente schifo quel loro modo di far politica...

Dovrei votare per la Sinistra-Arcobaleno, ma dubito che lo farò... stimo Diliberto, stimo Bertinotti, stimo Pecoraro Scanio, stimo tanti altri...
ma mi fa schifo anche il loro modo di comporre le liste.

Dubito che andrò a votare... a meno che qualche nome (in lista) di totale fiducia non mi spinga a considerare il mio voto non completamente inutile.