(ho ricevuto e pubblico)
All'Onorevole Procura della Repubblica
Presso il Tribunale di Lecce
Al Comando dei Carabinieri di Taviano
Ai Vigili Urbani di Taviano
Al Sig. Sindaco del Comune di Taviano
All'Assessore all'Ambiente del Comune di Taviano
Al Sig. Carlo Palese Via Bellini Taviano
Noi sottoscritti in calce (poi firmato da 29 persone) alla presente portiamo alla Sua attenzione quanto segue.
Siamo dei cittadini di Taviano e le nostre abitazioni si trovano nel quartiere che, tra le altre, comprende le seguenti strade: Via Pasubio, Via Montegrappa e Via Mascagni.
Molti di noi hanno, o hanno avuto in passato, dei piccoli animali domestici.
Pensiano che prendersi cura degli animali sia, oltre che un atto di civiltà, anche una pratica che migliora i rapporti familiari ed interpersonali.
Senza considerare il fatto che la bestiola di cui ci si prende cura ricambia le attenzioni con grandi manifestazioni di affetto e di riconoscenza.
L'amore che nutriamo per gli animali e le piccole attenzioni che dedichiamo loro hanno fatto si che nel nostro quartiere stazionassero quattro cani di piccola taglia.
Ci seguivano nei nostri brevi spostamenti a piedi e ci facevano le feste.
Teniamo a precisare che queste piccole bestiole non davano alcun fastidio, abbaiavano pochissimo e non sporcavano con i loro bisogni.
Alcuni di noi hanno dei bambini piccoli che erano particolarmente attratti dallo scodinzolare festoso dei quattro cagnolini.
Nonostante questi animali non recassero disturbo alcuno domenica 13 e lunedi 14 aprile è accaduto un fatto gravissimo.
Ignoti individui senza scrupoli, che non abbiamo paura di definire delinquenti della peggior specie, hanno avvelenato i cani probabilmente gettando per strada dei bocconi avvelenati.
Ne è risultato che cinque bestiole, tra le quali un cane che non era un randagio, ma che aveva un padrone, sono morte dopo atroci tormenti, davanti ai nostri sguardi impotenti e addolorati.
Di ciò che stava accadendo è stata informata anche la polizia municipale che è intervenuta.
L'art. 544-bis della L. 189/2004 prevede che "chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale è punito con la reclusione da tre mesi a diciotto mesi" .
Ma in questo caso non si è solo di fronte al reato di uccisione di animali, vi è un'altra legge che, purtroppo, a Taviano non viene assolutamente fatta rispettare ed è quella sulla vendita e sull'utilizzo dei fitofarmaci.
Troviamo in vendita in tantissimi negozi lumachicidi, veleni per topi e fitofarmaci regolamentati in maniera severissima dalla legge.
A questo proposito chiediamo che gli amministratori controllino accuratamente i negozianti e le farmacie sanitarie per impedire che si possano vendere veleni di ogni tipo senza la presentazione del patentino e senza registrare gli acquirenti.
Noi tutti riteniamo di aver subito un danno e un torto, in qualità di liberi cittadini da parte di chi senza alcun rispetto per i propri simili e per la legge, ha posto in essere un'azione così esecrabile e crudele.
Azione che, non solo ha portato alla morte di cinque esseri viventi ma che ha messo in pericolo anche la vita umana ed in particolare quella di alcuni bambini che fino a pochi minuti prima che il cibo avvelenato facesse il suo effetto hanno giocato con una di quelle povere bestiole rischiando così di venire in contatto con il veleno con conseguenze ben più gravi di quelle a cui si è giunti.
Per quanto sopra esposto sporgiamo formale denuncia nei confronti dei responsabili e chiedimamo che i responsabili, qualora identificati, vengano perseguiti a norma di legge, per tutti i reati ravvisabili.
Non siamo in grado di fornire indicazioni utili all'identificazione dei responsabili e non abbiamo sospetti su alcuno.
Taviano, lì 18 Aprile 2008
I miei commenti su questo ennesimo GRAVISSIMO e barbaro avvenimento li scriverò successivamente.
1 commento:
PROLOGO:
...proprio a Taviano
NON DOVREBBE ACCADERE...
Posta un commento