sabato 30 gennaio 2010

Carissimo Presidente Nichi...

Carissimo Presidente Nichi...
mi presento: sono una di quelle persone che ha dato l'anima affinchè Lei venisse eletto...
nella speranza che avesse un cuore
e noi tutti potessimo verificarne la grandezza.
Purtroppo a parte un "NO" momentaneo e non vincolante sul Nucleare e sull' "acqua privata"...
in realtà non è che io abbia potuto verificare grandi cambiamenti in Puglia.

ANZI...
proprio sulle materie sulle quali la mia sensibilità "mi scuote"...
devo ammettere che nessun intervento da parte Sua ha visto luce.

Quindi, ...
la situazione MALTRATTAMENTO degli animali in genere e specificatamente "animali da affezione" è NOTEVOLMENTE PEGGIORATA come la situazione "RANDAGISMO" .
L' AMBIENTE è (se era ancor possibile) certamente più inquinato di prima, quindi, in condizioni penose (pessima gestione se escludiamo un piccolo coraggioso provvedimento CONTRO l'inquinamento di Taranto) .
I CACCIATORI continuano a sparare (una media di 1 sparo al secondo nelle aree che frequento) contro non si sa cosa, dato che gli animali li hanno già tutti sterminati,
ma questi spari continuano a distribuire (anche in aree protette !!!) quintali di velenosissimo PIOMBO ed a distruggere Ulivi e coltivazioni varie.

Signor Presidente Nichi...
per quanto mi riguarda LEI... fin ora...
non ha fatto assolutamente nulla di politicamente interessante
(possiamo analizzare con calma ogni provvedimento!),
il fatto che altri possano aver fatto meno o peggio di Lei
NON MI CONSOLA.

Spero che si svegli da questo ignobile torpore da politico incallito
e possa ricordarsi di cosa sia realmente la politica ed il coraggio di fare le cose giuste.
Vendola SI, ... ma con tante riserve.
Cordiali saluti.

6 commenti:

Hawkeye ha detto...

(da News notizie)
Forse è ora che qualcuno si svegli. Forse tanto tempo fa era già ora che qualcuno si svegliasse. Ormai gli atti barbari sugli animali non si contano più e nonostante la loro quantità e la loro varietà solo quelli peggiori vengono alla luce, e neanche sempre. Vengono fuori sostanzialmente quelli che più difficilmente si riescono a leggere, e a scrivere.
Copertino, provincia di Lecce: Un uomo di mezza età, cinquant’anni circa, di cui si sanno solo le iniziali T.A. lega un cane alla sua auto, parte, se lo trascina dietro per tutto il percorso; una segnalazione anonima avvisa i Carabinieri di quel che sta succedendo,piomba sul posto una pattuglia, lo fermano e lo denunciano, ma il cane ovviamente è già morto e in un modo decisamente schifoso.D’altra parte come avrebbe potuto resistere a una tortura simile? per veloce che possa essere stato l’intervento dell’Arma, bastano pochi secondi per uccidere un animale in quel modo. Per dovere di cronaca, la difesa del suddetto individuo consiste nell’averlo fatto inconsapevolmente,vale a dire che non si era accorto di aver legato un cane dietro la sua auto, o che c’era un cane legato dietro la sua auto. E’ giusto considerare tutte le ipotesi: ammettiamo anche che qualcuno,a scopo di abbandono ad esempio, avesse legato il cane dietro l’auto di T.A. e l’avesse lasciato lì ,teoria tutta da dimostrare, come può essere possibile non accorgersi di un animale che urla di dolore attaccato con una corda alla propria auto in marcia??

L’uomo ovviamente dovrà rispondere in tribunale almeno del reato di maltrattamento di animali, con l’aggravante della morte dello stesso animale. Bene.. vediamo la pena prevista; articolo 544 bis:” Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale è punito con la reclusione da tre mesi a diciotto mesi.”articolo 544 ter: “Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie,a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito con la reclusione da tre mesi a un anno o con la multa da 3.000 a 15.000 euro….”"….La pena è aumentata della metà se dai fatti di cui al primo comma deriva la morte dell’animale

Tiriamo le somme: il massimo che rischiano T.A. e tutti quelli che come lui si comportano,si sono comportati, si comporteranno, è la reclusione a 18 mesi e 15000 euro di multa. poco o tanto? non stiamo a discuterne, ma bisgona però tenere conto che la pena massima viene applicata molto difficilmente, quindi il delinquente, perchè di questo si tratta e nient’altro potrebbe anche cavarsela con 3 mesi di carcere, che magari non vengono fatti perchè il periodo di dentezione è troppo breve e 3000 euro di multa se gliela danno.

Chi scrive si sta ora chiedendo: lasciamo da parte la sofferenza e la morte del cane in questione e di tutti i suoi sfortunati simili per un momento: Proviamo a considerare gli effetti sull’essere umano di atti del genere. Ogni giorno, ogni santo giorno, migliaia di volontarie/i, dedicano gran parte della loro giornata a salvare cani e gatti soprattutto, ma anche altri animali; Salvarli significa tante cose: recuperarli e portarli in una clinica veterinaria, spesso a spese proprie,quando vengono trovati per strada, mezzi morti di fame o di sete, feriti per investimenti, botte,o altri tipi di crudeltà che non è neanche il caso di elencare. Salvarli significa anche convivere con la tristezza di vedere la loro sofferenza, tutti i giorni, che a causa di persone imbecilli e superficiali, o semplicemente cattive in modo disumano,devono sopportare. Questo se ce la fanno, se le patologie causate da ferimenti, abbandoni e quant’altro sono guaribili, altrimenti, queste volontarie/i, oltre a vederli soffrire, li vedono anche morire, con un conseguente profondo senso d’impotenza e di colpa, che ovviamente non hanno, ma tant’è.

(continua)

Hawkeye ha detto...

Il discorso sarebbe molto più lungo e più articolato, ma in un pezzo per un quotidiano non si può certo affrontare un argomento del genere in modo esaustivo; in ogni caso il sottoscritto vuole lanciare un appello all’ On Francesca Martini, che si batte (finalmente) strenuamente in difesa degli animali, che tanto ha fatto e che almeno altrettanto ha in progetto di fare. L’appello che lancio è questo:

On Francesca Martini, sarebbe possibile progettare una legge nella quale il reato di maltrattamento uccisione e/o abbandono di animali sia associato ad un reato di natura psicologica ai danni di tutte quelle persone che si occupano, spesso gratuitamente, ed anzi con ingenti esborsi economici, di salvaguardare la salute animale nel nostro paese? un reato che fosse equiparato a quello di violenza psicologica, come nel caso della “vessazione” ad esempio? Sarebbe inoltre possibile applicare le pene previste ( che a mio parere andrebbero aumentate ulteriormente ) dalla legge 189/04 ,contestualmente a quelle per i reati di violenza psicologica?

So bene che la mia proposta è ardita, ma, devo dire, sono sicuro non essere l’unico a pensarla così e in ogni caso credo che i due “campi” che ho preso in considerazione non siano per niente scollegati. Non esisterebbe certo un problema di violenza psicologica se nessuno praticasse violenza fisica su esseri viventi che hanno quasi come unica difesa il mondo del volontariato che però non può certo coprire ogni emergenza, viste quante sono.

La violenza psicologica si applica sempre a soggetti che per qualche motivo, permanentemente o temporaneamente risultano essere più deboli di chi la pratica; esempi chiari sono lo stalking ( verso le donne) , le violenze sui minori, sui bambini, sui disabili, sugli omosessuali , sulle persone di colore, categorie queste che non è mia intenzione comparare in nessun modo e per nessun motivo, se non per il fatto di dover affrontare occasionalmente o meno, il ruolo di “vittime”. Questo principio e solo il principio, a mio parere, dovrebbe valere anche per chi si occupa della salute degli animali rispetto a chi invece sugli stessi usa violenza, in quanto vi è appunto una condizione d’impotenza rispetto a questi individui, che spesso tra l’altro disprezzano non solo gli animali ma anche gli “animalisti”,provocandoli,prendendoli in giro e a volte minacciandoli, rendendo questi ultimi appunto delle vittime,sia degli individui in questione, sia dell’ignoranza umana.

A.S.

Hawkeye ha detto...

da Facebook da Donato C.
30 gennaio alle ore 12.41

VENDOLA PERCHE' NON ISTITUISCI LE COMMISSIONI D'INDAGINE INTERNA ALLA REGIONE PUGLIA?? COSA TEMI?

VENDOLA:"Qualunque ritorno a una idea antica di crescita economica fondata sullo stupro ambientale da noi sarà rigettata con fermezza e determinazione... Il nostro petrolio sono i giovani, sono i ricercatori, sono i talenti."

Il 12 FEBBRAIO 2008 LA GIUNTA VENDOLA, su relazione dell'Assessore all'Ecologia, Prof. Michele LOSAPPIO, DELIBERA IL SUO ASSENSO A:

n.131 Istanza permesso di ricerca idrocarburi “Fiume Bradano”;
n.132 Piano Regionale Attività Estrattiva – Proroga termini prosecuzione attività estrattiva;
n.133 Concessione di coltivazione idrocarburi “Torrente Celone” Istanza variazione integrativa programma lavori;
n.134 Istanza permesso di ricerca idrocarburi “Monte Carbone”;
n.135 Istanza permesso di ricerca idrocarburi “Manduria”;
n.136 Istanza permesso di ricerca idrocarburi “Massafra”.

Estratto del BUR (Bollettino Ufficiale della Regione Puglia), Anno XXXVIII n.35 del 4 marzo 2008 - Estratto dal BUIG (Bollettino Ufficiale degli Idrocarburi e della Geotermia), Anno LII n.7 del 31 luglio 2008..

PUGLIESI, DOCUMENTIAMOCI E INFORMIAMOCI CHE LE SORPRESE SONO TANTE ED E' PER QUESTO CHE SI HA PAURA CHE EMERGA LA VERITA' E NON SI VOGLIONO ISTITUIRE LE "COMMISSIONI D'INDAGINE INTERNE" AGLI ENTI LOCALI...

LA LOTTA CONTINUA E LA RIVOLUZIONE NON E' PIU' GENTILE!!

Hawkeye ha detto...

Da AMARE il MARE di PUGLIA
"venerdì 29 gennaio 2010
Vendola: lo smemorato di Terlizzi
So che sto per dare grosse delusioni ai supporters di Vendola e, di riflesso, fiato alle trombe degli elettori di destra, ma qui è in gioco il futuro della mia città e, sinceramente, non me ne frega niente delle battaglie per la conquista delle regionali pugliesi.
Spero anche che (per un po') non mi si accuserà di puntare il dito solo contro Ponzio Pilato Romani, visto che sto per parlarvi di Vendola, lo smemorato di Terlizzi.
Tutti ci siamo sentiti rassicurati dalla presenza di Vendola al corteo No-Petrolio e dalle parole da lui pronunciate il giorno prima: "Qualunque ritorno a una idea antica di crescita economica fondata sullo stupro ambientale da noi sarà rigettata con fermezza e determinazione... Il nostro petrolio sono i giovani, sono i ricercatori, sono i talenti."
Belle parole, perché i FATTI o le OMISSIONI sono di tutt'altro segno da parte di TUTTI, destra e sinistra, Romani e Leoci, Prestigiacomo e Vendola.
Vendola, dicevo...
Mi è costata fatica (e tempo) spulciarmi qualche annata del Bollettino Ufficiale della Regione Puglia, anche perchè la lettura (in puro burocratese) di leggi e decreti non è particolarmente piacevole: ho altri gusti letterari e lo slalom fra note ed allegati, relazioni e proposte, alla mia età mi sfianca. Ma ne è valsa la pena.
Il giorno che Vendola deve aver cancellato dalla sua memoria (ma noi stiamo qui a rinfrescargliela) è quello del 12 febbraio 2008, quando la GIUNTA Regionale Pugliese si riunisce e delibera (nella stessa seduta) ben 6 provvedimenti a favore dello "stupro ambientale" per usare le parole del Nichi.
Le delibere (ripeto, tutte del 12 febbraio 2008) sono le seguenti:
n.131 Istanza permesso di ricerca idrocarburi “Fiume Bradano”
n.132 Piano Regionale Attività Estrattiva – Proroga termini prosecuzione attività estrattiva.
n.133 Concessione di coltivazione idrocarburi “Torrente Celone” Istanza variazione integrativa programma lavori.
n.134 Istanza permesso di ricerca idrocarburi “Monte Carbone”
n.135 Istanza permesso di ricerca idrocarburi “Manduria”
n.136 Istanza permesso di ricerca idrocarburi “Massafra”
In TUTTI i sei casi la "Giunta delibera di esprimere il proprio ASSENSO" su relazione dell'Assessore all'Ecologia, Prof. Michele LOSAPPIO.
Non ho qui lo spazio per dettagliare ogni singola delibera, anche perché non voglio toglierVi il piacere (!!!) di leggervele da soli, ma un piccolo riassunto posso tentarlo.
(continua)

Hawkeye ha detto...

Quattro delibere (131, 134, 135, 136) si riferiscono ad Istanze di permesso di ricerca idrocarburi: in pratica sono casi gemelli di quello della famosa lettera "smarrita".
In questo caso la Regione non ha smarrito nulla e ha dato il proprio assenso ai campi petroliferi (in terraferma) denominati "Manduria", "Massafra", "Fiume Bradano" e "Monte Carbone".
Quest'ultimo (delibera n.134) si riferisce ad una zona a cavallo tra le province di Bari, Taranto e Matera ed interessa i comuni pugliesi di Altamura, Santeramo, Laterza e Ginosa; prevede entro tre anni lo scavo di un pozzo esplorativo della profondità di 4.000 metri,
Sotto il coperchio "Manduria" (delibera 135), che interessa una zona di 959,40 Kmq, ci sono 30 comuni, quasi tutti ricompresi nel versante orientale della Provincia di Taranto, capoluogo compreso (Manduria, Maruggio, Avetrana, Crispiano, Statte, San Giorgio, Monteiasi, San Marzano, Sava, Grottaglie, Carosino, Monteparano, Torricella, Lizzano, Faggiano, Rocca Forzata, Fragagnano, Montemesola. Tra i Comuni di Brindisi e Lecce vi sono San Pancrazio Salentino, Francavilla Fontana, Oria, Villa Castelli, Erchie, Torre S. Susanna, Porto Cesareo, Salice Salentino e Nardò).
Sotto il titolo "Massafra" (956,20 Kmq da esplorare) per un investimento di oltre 6 milioni di euro, i comuni interessati sono 14 distribuiti tra le province di Bari, Taranto e Matera ed includono Ginosa, Laterza, Altamura, Santeramo, Acquaviva, Gioia, Castellaneta, Mottola, Palagianello e Palagiano.
La delibera 133 si riferisce ad un'area che è a soli 6 chilometri a sud di Foggia...

(continua)

Hawkeye ha detto...

Alla fine di questo articolo troverete i links ai documenti ed alle mappe.
Per finire volevo pregare il vice presidente del Consiglio regionale, Luciano Mineo (Democratici di Sinistra) e il consigliere regionale Paolo Costantino (Democratici di Sinistra), che sono entrambi tarantini di dare una mano a Vendola perché gli torni la memoria. All'epoca dei fatti tennero anche una conferenza stampa, nella quale garruli e queruli dichiararono testualmente: «L´annuncio di questi investimenti corposi è un dato positivo in sé, la Puglia potrebbe addirittura configurarsi a nuovo Texas d´Europa anche se questi sono solo dati futuribili, peraltro relativi a fonti fossili di incerta entità ed esistenza. L´eventuale scoperta di giacimenti fossili può aprire nuovi scenari». PROSIT

Gigi Zazzera"