sabato 9 gennaio 2010

Ria: Boccia? Giusto riformismo del Sud (di Lucio Lussi- da Il Paese Nuovo.it)

Lecce (salento) - Il parlamentare dell’Udc promuove il tentativo di aggregare una maggioranza di centrosinistra smentendo un passaggio con il Pdl. Centrodestra o centrosinistra? L’on. Lorenzo Ria conferma la scelta di Boccia, e frena le speranze di Fitto: “Stavolta Raffaele sta sbagliando, l’UDC non si alleerà con il centrodestra”. Nemmeno in caso di candidatura della Poli? “Se ci fosse stata quest’opportunità ne avremmo discusso, ma non c’è stata quindi non se ne farà nulla”, afferma il parlamentare di Taviano.
Qual è la posizione dell'UDC?
“Siamo pronti a fare la vera politica scegliendo un progetto che ci permette di essere coerenti. L'UDC ha scelto Boccia e ora chiediamo al PD di sciogliere ogni dubbio sul candidato, dando prova di crederci davvero”.
E se Boccia dovesse avere una maggioranza risicata nel PD?
“Preferisco valutare le cose quando accadono. Boccia è riuscito ad ottenere il consenso di una coalizione piuttosto ampia di partiti e sigle politiche. Lunedì sarà l'assemblea del PD a decidere”.
Un parere su Boccia.
“E' un parlamentare dotato di qualità e di competenze, e ha la capacità per farsi strada. Boccia incarna il giusto riformismo di cui ha bisogno il Mezzogiorno”.
Casini aveva definito debolissima la sua candidatura poi ha cambiato idea appoggiandolo.
“Casini ha detto che Boccia sarebbe stato debole se fosse rimasto da solo, ma se Francesco ha alle spalle una coalizione forte e un progetto politico solido e fatto di contenuti è un candidato fortissimo. E lo sta dimostrando in questi giorni, nei quali ha compiuto un capolavoro. Gli manca soltanto di chiudere l'accordo con Vendola perché entri nella coalizione e fargli ritirare la candidatura.”
E’ possibile?
“Si, lo ritengo possibile. Basterebbe che Vendola cogliesse l'opportunità del progetto che vogliamo costruire. E farebbe bene, almeno per una volta, a mettere da parte il proprio io e innalzare in primo piano il progetto politico di alleanza per il sud. In politica ogni tanto l'ambizione personale può essere sacrificata in nome di un progetto, e parlo a ragion veduta, in quanto si tratta di passaggi che ho già vissuto. Stiamo cercando di dar vita ad un progetto di prospettiva per conquistare il Governo del Paese e in queste fasi della costruzione è importante che la scelta di Vendola sia quella giusta. Il governatore uscente sta sfruttando tutta questa bagarre sul suo nome e sulle elezioni regionali per far crescere il consenso nei confronti del suo Movimento, ma così rischia di rovinare tutto. La Puglia è un laboratorio politico per conquistare il governo del paese e spero che Vendola lo capisca”.
Come mai non risponde a Boccia?
“Non lo so. Non ha nemmeno risposto a mia moglie, sindaco di Corigliano d'Otranto, che l'aveva invitato per un'inaugurazione”.
Si dice che siano in corso trattative tra Vendola e Bersani.
“Confermo. Ma più che trattative parlerei di un confronto tra due leader nazionali”.
Fitto è certo di un passaggio dell'UDC al centrodestra.
“Fitto è un leader e deve fare così. Sta tessendo la sua tela con astuzia e pazienza e pensa che ci siano ancora margini per un accordo. Ma questa volta rischia di prendere un grosso granchio. Le sue previsioni sono sbagliate, perchè l'UDC ha fatto una scelta di coerenza e l’azione di Boccia inizia a dare i primi frutti”.
Quindi dall'UDC porte chiuse in faccia al centrodestra?
“Dopo l'esperimento alla Provincia di Brindisi e altre realtà locali pugliesi non si può andare dagli elettori e dire “abbiamo sbagliato tutto, torniamo con il centrodestra”. Gli elettori non capirebbero. Dobbiamo essere coerenti e sperimentare questa coalizione anche al governo della Regione”.
L'UDC non cambierà idea?
“Ora è il PD che deve fare la mossa giusta, e dare credibilità all'idea di coalizione che è alla base del progetto politico che Boccia sta costruendo. Non siamo il partito delle poltrone e non siamo avvezzi alla politica dei due forni. Adesso rivendichiamo la serietà della nostra scelta. E la nostra scelta è Francesco Boccia”.
Cosa si aspetta dall'assemblea regionale del PD?
“Innanzitutto che non ci siano invasioni come il 28 dicembre. L'assemblea dovrà decidere democraticamente e mi auguro un appoggio compatto della maggioranza del PD regionale a Boccia. Non chiedo l'unanimità, ma almeno una larga maggioranza”.
Parte del PD chiede le primarie. L'unico intoppo che metterebbe a repentaglio la coalizione.
“Non credo si corra questo rischio. L'UDC è contrario alle primarie perchè un partito piccolo che vuole diventare forza di governo deve costruire un’alleanza, non fare le primarie. E poi le primarie non possono diventare un'arma da utilizzare strumentalmente. Molti di quelli che ora le sostengono, in passato le criticavano. Comunque tranquillizzo tutti, la coalizione non è a rischio.”
Cosa ne pensa della candidatura Poli Bortone?
“Adriana non può essere la sintesi della coalizione di cui faremo parte. E poi l’UDC non è un partito buono per tutte le stagioni”.
UDC apparentata al PDL e Poli candidata. Fantapolitica?
“Io non ho trattato con nessuno. Se ci fosse stata questa ipotesi ne avremmo discusso, ma non c’è stata quindi non ha senso parlarne”.
Se Vendola non dovesse mollare, la sconfitta di tutto il centrosinistra è più probabile.
“Però sarebbe comunque una bella sfida. Senza Vendola le possibilità di vittoria della coalizione non calano minimamente perché acquista ancora più valore il progetto politico che stiamo costruendo”.
Ha nostalgia del PD?
“Ho visto il PD nascere ma ci sono stato troppo poco per averne nostalgia. Ho molta più nostalgia dei Popolari, a dir la verità, ma adesso mi trovo benissimo nell’UDC”.

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