domenica 7 febbraio 2010

Come ho sempre detto...

"Taviano libera" è un mezzo,
uno strumento a disposizione di chi ne avesse bisogno.
Strumento utilizzato dalla gente solo in alcuni periodi, generalmente male.

Ma, per giudicare tutto, bisogna tener presente che TAVIANO
stessa è una città particolare.

In Taviano "politica" significa "affari",
ognuno sente solo le proprie ragioni (spesso economiche)
e le parole altrui nemmeno vuole ascoltarle.

Taviano è la città dei finti ricchi con Mercedes senza benzina 
e dei veri miliardari che vanno in giro con la 127 o la 500 di 40 anni fa.

Taviano è la città che portò uno "strano accelleratore"
ma che dopo è rimasta dietro mille km !

Taviano è la città delle persone strane, spesso false,
che non ascolta, non discute, non intende "crescere".

Inutile, quindi, sprecar parole e ragionamenti ...
i miei pensieri li limito all'indispensabile e
preferisco organizzarli in una raccolta che (se avrò mezzi economici ...)
stamperò a parte.

Esistevano
le interessantissime "comunità" che PURTROPPO sono andate al macero....
(avevo una "comunità MSN" eccezionale ...dove chiunque  avrebbe potuto trovare spunti straordinari in anticipo sugli avvenimenti)
ma  le han distrutte e non esiste più qualcosa di simile
...non come le intendo io, ...e, comunque, la gente partecipa meno di prima, tutti impegnati sul più comodo facebook.

Limito le mie quotidiane riflessioni
ma mantengo questo spazio che tra un anno e mezzo (o meno)
credo vi sarà molto utile.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Per quella che è la mia personale situazione, ammetto che ultimamente ho fatto rari interventi su Taviano Libera, ma questo è dovuto al fatto, come tu hai appena specificato, che parlare di politica (quella vera) in Taviano è come parlare dei diritti degli israeliani ai palestinesi (scusate il paragone).
Questo è un paese che ha scelto di vivere 'alla giornata' improvvisando l'avvenire riconoscendosi nella frase 'comu na manna Ddiu...', ma ultimamente credo che anche Dio ne abbia abbastanza di starci dietro.
Includendo anche me come tavianese, siamo sonnacchioni, aspettiamo che gli altri si muovano per noi ma, siamo pronti a criticare se il compiuto non è a vantaggio nostro.
Siamo un paese che non vive di politica, non ama la politica, ma l'affarismo e la forma, la sostanza, come la tv ci insegna, oggi non serve, basta apparire.
Da ciò mi viene a mancare la motivazione per cercare nel mio piccolo di mogliorare questo paese, che continuamente rema contro, dimosta intolleranza seguendo i canoni del 'sistema'.
Viviamo un periodo di appannamento o addirittura di tenebre da cui non si sa quando si potrà uscirne, non si sa neanche quanti si siano resi conto che c'è qualcosa che non và.
Personalmente ho sempre dubitato che vi siano e vi saranno persone in grado di cambiare in meglio, si è nella continua ricerca del meno peggio e a questo punto preferisco tacere alle vicende che riguardano Taviano a meno che non si tratti degli aberranti avvenimenti che vedono continuamente coinvolti gli animali, che su questo argomento, i vicini paesi di Racale ed Alliste possono farci scuola di alta civiltà.
Ho volutamente rinunciato ad interessarmi di politica, a tutti i livelli perchè a nessuno importa una benemerita mazza di vivere meglio.
I cittadini gridano la loro fame e i politici voltano le spalle o li fanno portare via con la forza...allora aspettiamo il 2011...poi si vedrà.

diodenaro ha detto...

Questo paese vive la vita che merita di vivere!