mercoledì 10 febbraio 2010

da Lecce Prima.it

LA SENTENZA: "DEMOLITE LA CASA". MA LORO LA AMPLIANO


Denunciate due donne di Taviano dalla forestale. L'immobile doveva essere abbattuto, ma i lavori sono andati avanti: intonaco, tubature e persino un ampliamento. Ed è scattato un nuovo sequestro

TAVIANO – La casa in mezzo agli ulivi doveva essere demolita, e invece pare che stesse accadendo il contrario, ovvero che si stesse addirittura espandendo. Quest’oggi gli agenti del comando stazione forestale di Gallipoli, in via Caracciolo dei Beneficati, località “Li Gianneli”, nei dintorni di Taviano, hanno denunciato due donne del posto e sequestrato un cantiere dove sono state realizzate opere edili completamente prive di autorizzazioni, realizzate su un immobile di circa 85 metri quadri, oggetto già in passato di un procedimento penale per abusivismo edilizio, con tanto di sentenza passata in giudicato che aveva, come disposizione ultima, proprio la demolizione dell’immobile ed il ripristino dello stato dei luoghi.
Ma, come a volte accade, invece, di essere abbattuto, l’immobile ha continuato a crescere. I lavori di rivestimento esterno pare infatti che siano andati avanti, così come il posizionamento delle tubazioni della rete idrica, il completamento degli intonaci interni e del solaio, la predisposizione dell’impianto elettrico. Senza considerare, dulcis in fundo, persino un ampliamento dell’immobile, tramite la realizzazione di un vano comunicante di circa 15 metri quadro. Il tutto, in una zona a vincolo paesaggistico. La committente dei lavori è stata nominata custode giudiziario.

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