giovedì 29 gennaio 2009


da Lecce Prima.it

Una tragedia che colpisce come un fulmine due città. Quella d’origine, Taviano, dove aveva la sua famiglia e tutti gli affetti maturati nell’infanzia, e Cento, in provincia di Ferrara, quella adottiva, dove ormai da due anni svolgeva servizio presso la compagnia dei carabinieri, lasciando un vuoto incolmabile nei suoi colleghi.
Alessandro Manzo, 23 anni da compiere a maggio, come tanti salentini era nato in Svizzera, da famiglia di lavoratori poi rientrati nella propria terra.
Ieri pomeriggio, intorno alle 18, è deceduto in un tragico incidente stradale, che ha coinvolto tre mezzi sulla provinciale 255 - un tempo strada statale -, che collega Modena e Ferrara. L’impatto è avvenuto alle porte di San Matteo della Decima, piccola frazione di San Giovanni in Persiceto, comune in provincia di Bologna. Sul posto, oltre alle ambulanze del 118, sono intervenute le pattuglie della locale polizia municipale, per dare un volto ad una dinamica apparsa fin dalle prime battute piuttosto convulsa.
Una persona illesa, un ferito, ma non in pericolo di vita, ed una sola vittima, proprio il giovane militare della provincia di Lecce, il computo dello schianto.
Il 22enne viaggiava a bordo di una Volvo W60. Al momento del sinistro era fuori servizio. Secondo quanto rilevato dalla municipale, l’auto condotta dal 22enne salentino è stata colpita sulla fiancata laterale sinistra da un’Opel Astra che viaggiava in senso opposto.
Un urto molto violento: il resto l’ha fatto l’acqua. Il fondo stradale era infatti bagnato per via di un’insistente piovasco, l’auto del giovane militare è così finita fuori strada, dopo una sbandata, non prima di urtare lievemente contro una Seat Ibiza, il cui conducente è rimasto illeso (più grave l’occupante dell’Astra, ricoverato con fratture).
Nulla hanno potuto i soccorritori. A causa del violento impatto Manzo è morto praticamente sul colpo. “Siamo stravolti dal dolore per la morte di una persona meravigliosa. Un giovane e validissimo carabiniere”.
Con queste parole esordisce il tenente Eliseo Mattia Virgillo, comandante della compagnia di Cento, ricordando la figura di Manzo. “Amato e stimato da tutti noi carabinieri della compagnia di Cento e, così come confermato dalle innumerevoli attestazioni di solidarietà che ci stanno pervenendo in queste ore subito dopo la diffusione della notizia del tragico incidente stradale che ne ha causato la morte, apprezzato e ben voluto anche dalla popolazione centese”. E’ il suo stesso comandante che ripercorre le tappe significative del giovane.
“Il carabiniere Alessandro Manzo, nato in Svizzera il 4 maggio 1986, ha vissuto la sua infanzia e le sua gioventù a Taviano. Dopo essersi diplomato presso l’istituto nautico di Gallipoli, nel 2005 si era arruolato in Marina ed aveva prestato servizio presso la capitaneria di Porto Empedocle.
Nel dicembre del 2006 era riuscito a realizzare il suo sogno: quello di diventare carabiniere, come suo nonno. Dopo aver frequentato il 121° corso presso la Scuola allievi carabinieri di Roma era stato destinato al servizio presso la Stazione Carabinieri di Cento.
Distintosi per le non comuni caratteristiche di umanità, capacità e dedizione professionale, è entrato nei nostri cuori facendosi amare ed apprezzare. Siamo vicini ai genitori, al fratello ed ai parenti”. I funerali di Alessandro Manzo, con gli onori militari, si terranno nei prossimi giorni a Taviano, quando la salma sarà trasferita. A Cento si terrà una messa in suffragio.
Non ci sono parole per simili tragedie.

Nessun commento: