martedì 17 maggio 2011

Cosa è accaduto in Taviano ?

E' ovvio che ognuno possa avere opinioni su quanto accaduto (clamorosa e straordinaria vittoria del candidato Sindaco Carlo Portaccio),
e, senza voler limitare i meriti di una lista che pare abbia fatto breccia nelle opinioni Tavianesi,
bisogna avere il coraggio di ammmettere che la passione per quella che era l'opposizione è ,
in grandissima parte,
MERITO della precedente amministrazione
(come più volte avevo avuto modo di scrivere su questo blog).

Non so se ancora avranno il coraggio di ribadire che "han fatto un ottimo lavoro",
non so se anche dopo esser stati "esiliati" (non ricandidati) ed aver fatto campagna elettorale per candidati che hanno raccolto non più di 60 voti...
non so se ancora avranno il coraggio di affermare che è stato soltanto un problema di scarsa capacità di comunicare quanto fatto.
Ho affermato decine di volte che la precedente amministrazione
(con vari gradi di "chiusura", giusto non generalizzare)
si era posta in stallo sulle alte mura del comune, trincerandosi alle esigenze dei cittadini e ad ogni richiesta di moderno, equilibrato ed intelligente sviluppo.

Questi atteggiamenti hanno precluso ogni speranza di vittoria, esasperando i cittadini Tavianesi e spianando la strada ad un  voto di protesta che non ammette discussioni.

Una marea di noti politici hanno preferito non prendere parte a questa tornata elettorale...
alcuni ne sono rimasti semplicemente fuori per mancanza di spazio...

La speranza è che i nuovi eletti non ereditino gli stessi atteggiamenti dei predecessori,
che si ricordino che sono in quel palazzo per gestire al meglio (e secondo le leggi)
il bene comune
e che sappiano muoversi in maniera intelligente e sensibile.

Il compito per le sinistre Tavianesi è, invece, veramente "terribile".
Devono ricostruire qualcosa che oramai non esiste più.

Mentre una grande simpatia popolare si incammina verso il neonato MOVIMENTO 5 STELLE e verso "Sinistra Ecologia e Libertà",
le sinistre di antico stampo hanno l'ingrato compito di "licenziare" definitivamente i vecchi "mostri sacri" della politica Tavianese (che tutt'ora muovono le fila nell'ombra)
e ristrutturarsi con persone veramente capaci.
Non è più tempo per politici "accalappia-voti" (che poi deludono inevitabilmente per chiara incapacità)...
non è più tempo per rigirarsi i pollici perchè comunque ci si è messi in politica senza nemmeno capirne il perchè...
non è più tempo di persone senza idee chiare e senza vere motivazioni!
E' il momento di affrontare i problemi e di risolverli al meglio,
è tempo di incamminarsi su nuovi percorsi che dettino cambiamenti epocali ed equilibrati.
E' tempo di scoprire le nostre ricchezze, di rivalutarle, di proteggerle e valorizzarle...
è tempo di lavorare GUADAGNANDO, di sperare in seri meglioramenti.
Non si può pensare di migliorare solo spendendo: molti progetti non richiedono soldi e fanno guadagnare.
E' tempo di fuoriuscire dalla mentalità rozza, superficiale e grottesca che fin ora ha caratterizzato un modo di amministrare comunque insufficiente se non pessimo.

Capiranno che è tempo di veri cambiamenti?

Buon lavoro ai nuovi amministratori,
buon lavoro a chi avrà il compito di "reinventarsi" come valida e credibile forza politica.

(continua)

1 commento:

Anonimo ha detto...

La sconfitta della sinistra, la sconfitta di "Taviano Città aperta" che è quella che più brucia è da collocarsi sicuramente nella loro convinzione dell tutto errata di aver lavorato bene in questi cinque anni, è da collocarsi nel fatto che non hanno avuto il coraggio di staccarsi dal nome dell'uscente sindaco in modo netto e chiaro, facendo demagia e proselitismo verso ciò che hanno essi stessi rappresentato. Hanno perso perchè non hanno chiesto scusa al paese per aver lasciato il loro sindaco far danni a dismisura rendendosi così complici di tali atti.
Hanno perso perchè un gruppeto di senatori, un paio di anni fa fecero finta di voler prendere le distanze, ma in realtà hanno rafforzato le radici sulla sedia e non hanno perso occasione di raccogliere le deleghe lasciate dai loro colleghi che realmente hanno avuto il coraggio di troncare. Che fine hanno fatto le deleghe lasciate dall'assessore Borrega? E quelle lasciate dallo stesso Pellegrino? Quanta ipocrisia! E Taviano se ne è accorta, si è finalmente accorta di che persona è Carlo Portaccio, seria e paziente, ha atteso per anni il suo momento, rimettendosi di volta in volta alla volontà di chi ha il compito di fare le scelte e il paese lo ha premiato facendolo divenire a dismisura il nuovo sindaco di Taviano.