I carabinieri del Noe hanno sequestrato due termovalorizzatori, 25 gli indagati. Traffico illecito di materiali, anche pericolosi, che venivano smaltiti in violazione delle norme. Rifiuti, truffa all'impianto di Colleferrotredici persone agli arresti domiciliari . Operai intimiditi e vessati per impedire che collaborassero con la magistratura
ROMA - Due termovalorizzatori dell'impianto di Colleferro sono stati sequestrati e 13 persone sono state poste agli arresti domiciliari con le accuse di associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di rifiuti, falso, truffa aggravata ai danni dello Stato, accesso abusivo a sistemi informatici, violazione dei valori limite delle emissioni in atmosfera e prescrizione delle autorizzazioni e favoreggiamento personale. L'operazione è stata condotta dal Nucleo operativo ecologico (Noe) dei Carabinieri di Roma, diretti dal capitano Pietro Rajola Pescarini. Le ordinanze di custodia cautelare, emesse dalla procura di Velletri, sono state eseguite nelle province di Roma, Latina, Frosinone, Napoli, Avellino, Bari, Foggia, Grosseto e Livorno. Le persone indagate sono in tutto 25. Ai domiciliari sono finiti i dirigenti del consorzio che gestisce l'impianto di smaltimento alle porte di Roma e alcuni responsabili dell'Ama per il ciclo dei rifiuti. Le indagini, durate circa un anno, si sono sviluppate con servizi di osservazione dei luoghi, ispezioni e controlli agli impianti, consulenze tecniche. Gli inquirenti hanno accertato che a Colleferro veniva smaltito ogni tipo di rifiuto violando "tutte le norme previste". Parte del materiale arrivava "di nascosto" dalla Campania e comprendeva anche rifiuti pericolosi che dopo essere stati trattati venivano commercializzati come cdr. Significativo è l'episodio che riguarda la combustione di pneumatici all'interno del termodistruttore, nonostante le rimostrante e i dubbi posti da alcuni operai verso i responsabili dell'impianto. Il materiale non idoneo veniva annotato dagli operai sulla documentazione e sui registri di accettazione con diverse diciture quali "Munezza", "Pezzatura grossa" o "scadente". Le autorità debbono ora verificare se si siano prodotte pericolose immissioni di fumi nell'ambiente circostante, densamente popolato.
Nel mirino della magistratura anche "il condizionamento nei confronti di dipendenti ed operai, anche attraverso pretestuose contestazioni disciplinari e sospensioni lavorative, al fine di evitare la collaborazione degli stessi con l'autorità giudiziaria". Il Gip ha autorizzato la prosecuzione delle attività di termovalorizzazione, che tuttavia dopo il sequestro dovranno avvenire sotto la vigilanza del personale del Noe di Roma.
(9 marzo 2009) da Repubblica
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Ecco che anche i più stupidi e sprovveduti devono ammettere che in Italia non ci si può fidare di nulla e nessuno... Tantomeno delle istituzioni e dei "nostri cari amati politici" (leggi affaristi).
In un Paese dove non si riesce a far funzionare i bagni dei treni vogliono riempirci di centrali nucleari... in un paese che non sa ancora come stoccare le scorie di 30 anni fa ...
vogliono farci intendere che non ci saranno problemi per quelle future.
E' pur vero che gli italiani sono oramai tenuti da decenni in una sorta di demenza culturale
e quindi accettano che gli si faccia di tutto esattamente come gli animali da macello...
ma è pur vero che siamo in Europa e che prima o poi dovremo iniziare a comportarci da persone civili.
Si sapeva benissimo che nei termovalorizzatori (INCENERITORI) finiscono tutti i rifiuti più pericolosi (ce li hanno imposti solo per quel motivo) e si sa benissimo che l'elettromagnetismo supera decine di volte i limiti massimi, idem per i fitofarmaci, idem su ogni altra materia (acqua, aria, ecc) ...
ma i politici, ai quali nulla importa della nostra salute, "risolvono" tutto affidandosi a professionisti che con semplici rilievi (che nessuno può controllare e supervisionare) certificano (a mio avviso "bonariamente") che tutto va bene, che tutto è nei limiti...
e, se qualche volta gli scappa di superarli perchè sono controllati da qualcuno,
allora i nostri amabili politici modificano i limiti.
PAZZESCO restare nelle mani di tali personaggi.
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