sabato 12 luglio 2008

Ennesimo caso di avvelenamento/intossicazione da fitofarmaci

da La Gazzetta del mezzogiorno:
Braccianti intossicati da anticrittogamici a Turi
BARI - Un centinaio di coltivatori che erano al lavoro nelle campagne di Turi sono rimasti intossicati dall’anticrittogamico con cui stavano irrorando le viti. I lavoratori hanno avuto dei malori e sono stati trasferiti per controlli nel Policlinico di Bari. Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto fatta dai carabinieri, per un improvviso mutamento della direzione del vento i coltivatori sono stati investiti dalla nube tossica.

Ennesimo caso di intossicazione da fitofarmaci. Il giornalista SCUSA (QUASI) l'accaduto affermando che sia accaduto a causa del cambiamento della direzione del vento!!!

ROBA DA MATTI !!!
Ignoranza ASSOLUTA in materia !!! Complimenti !

1 commento:

Hawkeye ha detto...

Intossicati da fitofarmaci 22 braccianti

Tra loro 14 donne. Sono finiti all'ospedale per accertamenti dopo essere rimasti intossicati mentre lavoravano nei campi di Bitetto e Sannicandro di Bari. Sull'accaduto indagano i carabinieri

BARI - Sono in tutto 22, tra i quali 14 donne, gli intossicati da fitofarmaci irrorati incautamente questa mattina dal proprietario di un vigneto per prevenire l'attacco dei pidocchi dell’uva. Una nuvola di vento contraria agli operai ha trasportato gli antiparassitari investendoli.

Gli intossicati sono dipendenti di una ditta di Rutigliano (Bari) specializzata nell’import-export dell’uva. Da quanto appreso dai carabinieri, gli operai erano intenti a raccogliere l'uva. Di colpo hanno accusato forti bruciori alla gola. Da qui l'allerta al 118 e ai vigili del fuoco che con il nucleo 'Nbcr' hanno accertato che non vi fossero altri pericoli per la salute della popolazione.

Gli operai, di età compresa tra i 20 e i 40 anni, sono stati medicati e dimessi con una prognosi di due giorni; solo un bracciante avrà bisogno di dieci giorni per ristabilirsi.

Il contadino che accidentalmente ha prodotto l’intossicazione da fitofarmaci era autorizzato all’acquisto e all’impiego del prodotto. È stato tra i primi a soccorrere gli operai e a chiamare il 118.

8/8/2008