Lecce (salento) -
Ieri sera l’annuncio ufficiale con l’accordo di Mantovano, dello stesso Ria e di tutti i consiglieri provinciali del Pdl. Intanto è scontro tra la leader del movimento, che critica la scelta di Fitto, e Raffaele Baldassarre. Gallo e Congedo ufficializzano la candidatura “alternativa”.
L’annuncio ufficiale è arrivato ieri con una nota congiunta di Gallo e Congedo.
Sarà Antonio Gabellone il candidato del Pdl alle elezioni provinciali di giugno.
La Poli si scaglia contro questa scelta e il mancato appoggio a lei e Baldassarre risponde aspramente. E’ oggi il giorno di Antonio Gabellone e della sua investitura a candidato del Pdl per la presidenza della Provincia.
L’annuncio ufficiale è arrivato però già ieri in serata con una nota congiunta del coordinatore provinciale del Pdl Cosimo Gallo e del suo vice Saverio Congedo e in più stamattina dovrebbe svolgersi una conferenza stampa “ad hoc”.
Lorenzo Ria e Raffaele Fitto saranno invece protagonisti di un’altra conferenza nel corso della quale parleranno dell’avvio della loro collaborazione per la crescita del Salento.
Lo stesso Ria, d’altra parte avrebbe dato il suo pieno accordo alla candidatura di Gabellone, così come anche tutti i consiglieri provinciali del Pdl, nonchè il sottosegretario di Stato Alfredo Mantovano.
La candidatura del capogruppo di Forza Italia a Palazzo dei Celestini avrebbe infatti incontrato anche il favore della destra del Popolo delle Libertà, “indispettita” fino ai giorni scorsi della quasi certezza relativa alla candidatura dell’ex deputato del Pd, Lorenzo Ria.
Ma la spinta decisiva al “lancio” di Gabellone, oltre alla sua esperienza alla Provincia (cinque anni all’opposizione) e alle sue capacità amministrative politiche sulle quali praticamente tutti nel centrodestra sono d’accordo, sarebbe arrivata da una semplice considerazione: è vero che Antonio Gabellone non è molto conosciuto, ma i sondaggi elettorali danno il Pdl in forte vantaggio anche per la conquista di Palazzo dei Celestini.
Meglio dunque un candidato che “toglie meno luce possibile” al simbolo del Pdl come lui che uno, come Lorenzo Ria, che potrebbe far rischiare di perdere molti consensi tra l’elettorato meno intransingente del Pdl.
Su questa scelta giungono invece gli strali di una delle due avversarie di Gabellone, ovviamente della leader del Terzo Polo, Adriana Poli Bortone: “Se sarà confermata la notizia della candidatura di Antonio Gabellone - dice la Poli - si dovrà riflettere sul comportamento del Pdl. Quella di Gabellone è successiva alla mia candidatura, che era ritenuta soprattutto dal ministro la migliore candidatura nel centrodestra e quindi ci sarebbe da dire che è stata fatta contro di me. Io avevo lasciato aperte le porte al Pdl. L’ho ribadito più volte. Ma il Pdl non ha inteso accettare questa disponibilità e ha fatto un’altra candidatura”.
La critica della senatrice si incentra poi sulla “scarsa partecipazione” della componente di An alla scelta del candidato: ““C’è un altro fatto su cui riflettere – prosegue – Non so quanto sia stata coinvolta la base della componente di destra su questa scelta. Il che la dice lunga su quanto possa contare all’interno del Pdl una componente che come premessa ha visto messo da parte l’ex segretario provinciale di Alleanza Nazionale”.
La risposta al fulmicotone alle parole della Poli Bortone arriva invece dal consigliere regionale e provinciale Raffaele Baldassarre: “La senatrice - afferma - crede che le elezioni provinciali siano una partita a Risiko, fatta di mosse e contromosse ma per noi sono invece una cosa seria. Lei non può sperare di avere al suo fianco il Pdl se poi a Brindisi e a Casarano va ad allearsi con il Partito Democratico. Lei non ha voluto essere la nostra candidata quando il partito glielo ha convintamente chiesto ed ora è troppo tardi per tornare indietro. E comunque sia non capisco ora questo suo “legame” con la Provincia, un Ente che lei ha sempre avversato e ritenuto superfluo se non inutile. E’ inutile che ora venga a dirci che lei parlava così perchè questo punto era uno di quelli del programma del Pdl, si poteva distinguere anche allora come spesso fa. E poi non è un caso che in questi anni non si sia mai fatta sentire o vedere a Palazzo dei Celestini per interloquire con l’opposizione in Consiglio. Ha avuto più rapporti con il presidente Giovanni Pellegrino che con noi”.
E sulla candidatura di Gabellone Baldassarre afferma: “E’ una scelta coerente e che convince tutti nel Pdl. Conosce la Provincia molto bene e si avvia a guidare Palazzo dei Celestini per il bene nel Salento e non per avere “visibilità” come per qualcun altro”.
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