Il terremoto in Abruzzo ha distrutto tantissime vite, e, tra una (solita) mistificazione dell’informazione e l’altra
(vedi soccorsi giunti in grande ritardo, capacità di prevenirli- inesistente- e capacità di ridurne i danni- vergognosa!)
ci pone alcune domande alle quali mai nessuno risponderà.
Questa è oramai l’attitudine dei “politici” che, come assodato, politici non sono, ma “affaristi”.
Evitate di far loro domande impegnative… sanno gestire bene soltanto situazioni economiche e questo dovrebbe darci tanto da pensare.
In Abruzzo è accaduto che, dopo varie scosse di mediocre entità, di fronte ad una persona che (logicamente) lanciava allarmi (non ci vuole grande maestria… lo avevo pensato anche io che sono all’asciutto di nozioni in materia!)
in base a calcoli precisi verificabili su internet (anche se ancora non “provati scientificamente")
ma la protezione civile e tutto lo staff in materia hanno volutamente ignorato il tutto…
lasciando la gente all’oscuro di quanto stava per accadere.
Conseguenza morte e dolore.
Ma tanti affari per chi dovrà RICOSTRUIRE!
Orrore nell’orrore, quindi !
Accade spesso che, nel disinteresse generale, uno studioso oggi… abbia notevoli fonti di informazione SUPERIORI al laureato che, beandosi di un titolo che (se non aggiornato continuamente) conta pochissimo (ricordiamoci che A. Einstain prendeva 4 in matematica e Bill Gates non è laureato)
non privilegi una sua informazione continua, mentre chi AMA una materia “assorba” (anche dal web che è una fonte infinita) informazioni continuamente divenendo un vero proprio ESPERTO MASSIMO in materia.
I politicucci attuali (parlo in maniera generica, ovviamente!) sono un "aborto" di entrambe le situazioni e, purtroppo, decidono e dispongono della vita di tutti noi…
Essi non hanno meriti particolari e, ancor meno, studi in materia "attuali" che permettano loro di far scelte particolarmente azzeccate (vedi attualmente la scelta del nucleare)…
...hanno soltanto un eccellente bagaglio di voti (spesso comprati!) che avalla lo schifo che attueranno a nostre spese.
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