venerdì 28 novembre 2008
Convocazione riunuione per il 27/11/08 consegnata oggi 28
martedì 25 novembre 2008
Questo pensiero, tratto dal libro di Roberto Saviano liberamente tratto da un articolo di Pierpaolo Pasolini, mi ha dato lo spunto per introdurre una notizia nella quale mi sono imbattuto alcuni giorni fa.
A Melissano c'è un ex assessore, si chiama Stefano Scarcella, che gestisce un blog che è continuo oggetto di minacce da parte di qualcuno che ovviamente ha paura della verità. (http://melissanopensieriliberi.blogspot.com/2008/11/ancora-minacce-contro-lex-assessore.html)
Stefano non fa altro che portare a conoscenza dei suoi concittadini di tutto quanto accade all'interno del municipio, pubblicando atti e delibere e denunciando eventuali sprechi da parte dell'amministrazione.
Semplicemente niente di più di quello che qualunque buon amministratore dovrebbe fare!!!
Ho contattato la persona in oggetto e vi riporto uno stralcio della risposta che ho avuto da lui: <<Purtroppo, anche nel 2008 vive gente “fuori tempo”, trasparente e democratica con la lingua, poco trasparente e poco democratica nei fatti. Il mio impegno mira ad una informazione completa dei cittadini, fatta con onestà, con carte alla mano, timbrate, bollate e firmate sul Comune.>>
Questo il link al suo blog: http://melissanopensieriliberi.blogspot.com/
Sono anni che chiediamo ai nostri amministratori di darci modo di pubblicare gli atti del comune, le delibere, il bilancio, ma abbiamo ricevuto solo promesse.
Purtroppo noi non abbiamo uno Stefano Scarcella a Taviano!
Cordiali saluti
venerdì 21 novembre 2008
La crisi è arrivata
La crisi sta arrivando... i segnali non sono solo inquiestanti ma si presentano con una immagine drammatica che non abbiamo mai visto. Le informazioni che mi giungono dal vivo dal centro italia e dal nord assumono sembianze della tremenda caduta libera. Tutto bloccato, tutti licenziati ed alla disperata ricerca di un nuovo posto che permetta almeno il piatto di pasta al giorno. Oramai tasse ed imposte sono giunte a cifre impossibili, certamente fuori da ogni logica razionale e porteranno migliaia di casi di chiusura delle attività . I "limoni" non possono essere spremuti oltre un certo limite... dopo aver sgrattato la polpa resta solo la buccia e nulla più. Noi siamo giunti alla buccia. Non siamo alla crisi: SIAMO NEL PANICO TOTALE.... nonostante lo stesso Emilio Fido che (ai tempi tristi ma migliori di questi di Prodi andava in giro alla ricerca di interviste che dicessero che tutto va male) afferma che in fondo non si sta così male... e che comunque tutti i mali derivano dai pochi mesi di Prodi al governo.
Sarò sincero: nonostante tutto ... non riesco a sentirmi sollevato dopo aver visto quella "metastasi dell'informazione".
Teniamoci forte... e (lo so non serve a nulla... abbiamo un muro di gomma di fronte!) SFERZIAMO i nostri politici a fare qualcosa di intelligente... perchè altrimenti ora... si cade dal panico al dramma ! Ho la netta sensazione (anche se non so quale forma potrà assumere) che nonostante che iniezioni di fiducia del Presidente del Consiglio con vocazioni cabarettistiche... si avvicini una vera rivoluzione !
Le battutine del Presidente non riempiranno la pancia agli Italiani !
La fame porterà inevitabilmente a quello !
Ricevo e pubblico ...da Arciere.
sarebbe veramente in grado di guidare il paese?
hanno tagliato il cordone con sinistra e verdi con la scusa dell'unità, della compattezza, ecc.
e poi a guardarlo sembra una scacchiera tra divisioni verticali e orizzontali all'interno:
veltroniani, dalemiani, prodiani, teodem, rutelliani, ex margheritini, ex diessini, amici di fini, amici di berlusconi, amici di casini, amici (ed emuli) di mastella, amici di di pietro, nemici di di pietro.
In tv un sen. PD che suggerisce la battuta (come un suggeritore a teatro) all'on. PDL in difficoltà invece di sottilineare la sua mancanza di risposta e nessuno dice niente (o quasi) .
In altri paesi un politico così sarebbe già a casa a fare la calza.
Un altro eletto presidente della comm.vig. rai , previo inciucio d'alema-berlusca, ora si scopre attak..ato alle istituzioni (e alla poltrona) .
E questo sarebbe un partito di governo?
almeno il pdl si sa cosa è, o meglio cosa non è: un'associazione privata dove il padrone fà tutto e gli altri allineati e coperti.
Chi è peggio fra PD e PDL? e l'arternativa qual è?
Il bello è che queste situazioni si replicano, in piccolo, anche nel pd locale.
quindi riconfermando quanto detto sul blog : il Pd non mi piace, anzi comincia anche a fare un pò di ribrezzo.
Ciao e buona giornata
giovedì 20 novembre 2008
LEGALITA'
i miei appelli alla LEGALITA’ continuano a cadere nel vuoto… sempre e comunque...
…anche quando la richiesta di legalità non deriva da situazioni che coinvolgono danni ambientali, atrocità commesse su animali, danni alla salute umana, ecc.
Il rispetto della legalità o il CORAGGIO di far rispettare la legalità continuano a non abitare da noi.
Sappiamo tutti quanto sia complicato in Italia fare in modo che si avveri la “cosa più ovvia per una civiltà”: l’applicazione della GIUSTIZIA.
Ottenere GIUSTIZIA appare situazione impossibile o quasi… e quando arriva…
arriva sotto forma di “compromesso”. Giustizia a metà, insomma.
Se gli Amministratori avessero solo il compito di decidere come spendere (peggio) i nostri soldi non potremmo contestarli…
Se le leggi fossero studiate da politici non corrotti o non ammanicati probabilmente le strutture dedite al rispetto della legalità potrebbero certamente far meglio il proprio lavoro.
Attualmente invece i politici non possono presentare delle leggi valide e rispettose dei diritti del cittadino, tantomeno possono concedere strumenti di indagine validi ed attuali poiché,
altrimenti,
i primi a finire i galera sarebbero probabilmente loro!
In Italia, quindi, (rassegniamoci!) pare non si possa ottenere giustizia,
tantomeno vivere una vita tranquilla…
poiché chi sa di non poter contare sulla legge ovviamente non può vivere in maniera serena:
ci può sempre essere il cliente che non ti paga “impipandosene” di quanto le norme lo perseguono…
chi decide di farti un torto per antipatia o per il tuo ruolo… sa bene di poterlo fare senza essere perseguito dalla legge…
il vicino prepotente che si impossessa di quanto non gli toccherebbe (sei italiani su cento hanno rancorose cause con il vicino!) …
il pervertito che si diverte alle spalle del più debole, ecc.
Una “Legge” allo sbando oramai non persegue più nessuno se non quei “poveri cristi” che non hanno un minimo di cultura o la possibilità di pagarsi uno straccio di avvocato.
Ripropongo questo tema questa volta non per parlarvi dello strazio di qualche cucciolo torturato o di animali avvelenati (come purtroppo spesso è capitato) …ma per stimolare il senso di responsabilità degli Amministratori (e non solo!) che par latitare !
Conquistare l’idea che la legalità (lasciamo a dopo la discussione se le leggi sono tutte giuste o meno!) deve imperare nei nostri reconditi pensieri
servirebbe a risanare chi della Giustizia si occupa, a snellire i processi, a rendere effettive le pene, a permettere che le persone possano effettivamente vivere in maggiore tranquillità.
Tra le tante ingiustizie NON PERSEGUITE dalla legge cosiddette “minori” (che minori in realtà non sono … un cane avvelenato ha una sola vita e vi garantisco che ad essa ci tiene esattamente quanto voi ci tenete alla vostra!) ve ne sono altrettante di entità maggiore (o che dal nostro punto di vista riteniamo tali!) che in taluni casi compromettono completamente la vita di coloro che ne divengono vittime.
Queste situazioni esistono e sono tra di noi.
Queste situazioni non si “risaneranno” da sole (poiché la “struttura” legale non è tale da permetterlo) ed hanno bisogno che ognuno di noi prenda posizione CHIARA per evitare soprusi ed angherie a danno di singoli.
Comprendo che uno spazio di grande carenza di legalità sia quasi "godibile" (finchè non ne diveniamo vittime!) perchè permette a tanti cittadini “piroette non troppo eleganti”, ma tutti dovremmo prendere atto che questa “carenza di legalità” porta sconcerto e gravi disagi (per usare termini moderati) in tante famiglie, traumatizzando per sempre la vita di tanti individui.
Esiste una coscienza di base su queste tematiche ?
Esiste un gruppo di persone che intendono coalizzarsi (al di là degli steccati politici) per proporre il problema e sensibilizzare politici, organismi e strutture che gestiscono la materia oltre che i cittadini che sonnecchiano ?
mercoledì 19 novembre 2008
Mille (e più) testimoni scomodi
Da due giorni, a fasi alterne, mi perdo a leggere le storie di cervelli in fuga raccontate su Repubblica.it. Ormai hanno superato il migliaio, e a ogni racconto che si aggiunge crescono i tormenti, la rabbia, l’incredulità. Non riesco a credere che questo paese – specialmente negli ultimi vent’anni, ma in realtà per tutta la storia repubblicana – abbia avuto una classe dirigente, dai politici agli imprenditori, che ha fatto tutto il possibile per ipotecare il futuro.
Giovani con un dottorato in tasca che da noi non riescono a trovare uno sbocco né in università né presso i privati, che di un dottore non sanno bene che farsene. Qualcuno si ostina a sperare, e fino a quarant’anni “tira la carretta” al suo mentore, di solito un professore ordinario non lontano dalla settantina, guadagnando poco più di mille euro al mese. Mentre il suo compagno di corso, ugualmente brillante, decide di provare l’avventura all’estero. E a quarant’anni si trova in cattedra – in Germania, in Olanda, in Francia, negli Stati Uniti – perché ha avuto i fondi per fare ricerca d’avanguardia, perché ha potuto lavorare, pubblicare, darsi da fare. Perché se qualcuno non lo avesse capito questi giovani stanno cercando un’opportunità per lavorare, non per girarsi i pollici…
Sono tante le cose che ti frullano in mente davanti a tante testimonianze. La prima è che stiamo assistendo a un flusso migratorio imbarazzante per un paese che si vanta di essere nel G8: all’inizio del Novecento, l’italiano che emigrava era quello con le scarpe bucate e la scatola di cartone; oggi sono i dottori di ricerca, gli ingegneri, i fisici, i matematici. In cambio importiamo – e continueremo a farlo, checché lo vogliano i leghisti – badanti, ambulanti e manodopera non qualificata.
Il secondo pensierino è puramente contabile: dato che uno studente, dall’asilo alla laurea, ci costa da 200.000 a 250.000 euro – li costa allo Stato – a occhio e croce solo con questi mille abbiamo regalato ad altri almeno 200 milioni di euro. E non mi sembra che questo paese sia così in salute, sotto il profilo economico-finanziario, da poter permettere omaggi così onerosi.
Poi penso che in altri paesi continua a esserci un’altissima considerazione del lavoro degli scienziati, o meglio degli studiosi in genere. Da noi, invece, sono considerati quasi un fardello. C’è chi invoca di mandarli a lavorare, chi pensa “poveretti”. E mentre i vertici si riempiono la bocca di formule ambiziose come “innovazione” e “società della conoscenza”, la realtà ci vede correre incontro al passato a una velocità sconfortante.
Questa mattina, uscendo di casa, ho trovato una lussuosissima macchina nera parcheggiata in doppia fila accanto alla mia. Full optional, 3500 cc di cilindrata. Mentre cercavo il proprietario per chiedergli di spostarla, dal negozio di fianco è uscito il macellaio sfilandosi di corsa il camice bianco e aprendo le portiere luccicanti con il telecomando. Con tutto il rispetto per un lavoro fatto di sudore e sacrifici, non riesco a fare a meno di pensare che un professore associato in Italia guadagna 1900 euro al mese dopo quattro anni di anzianità. Di solito a questo livello di carriera ci si arriva a cinquant’anni, o giù di lì, e in Università ci si va con una Panda vecchia di dodici anni. Chissà, mi sono detto, magari il figlio del macellaio studierà e, ragazzo brillante e di talento, proverà una carriera universitaria. Per trovarsi, a quarant’anni, a dover fare affidamento sui risparmi del padre – orgoglioso di quel figlio scienziato come mio padre operaio lo era di me – per sbarcare il lunario.
E questo è l’ultimo pensierino della giornata: un paese in cui l’istruzione non è più un mezzo di promozione sociale è un paese condannato al declino.
giovedì 13 novembre 2008
Altri 2 alberi "pubblici" tagliati...
...privatamente, su via Macchiaioli, all'altezza del numero civico 12 (di fronte al bar Blue moon). Solo che stavolta ci sarebbero delle foto e un responsabile che, spero, qualcuno (come dettomi in una telefonata) mi fornirà.
Come detto in altre occasioni ...L'ILLEGALITA' IMPERA in Taviano !
mercoledì 12 novembre 2008
..per rimanere in tema
(di Luisa Amenduni) (ANSA) - BARI, 11 NOV - 11 NOV -
Ci sono ''anomalie'', ''lacune'' e anche ''paradossi'' nella legislazione statale sulle emissioni degli inquinanti in atmosfera: parte da questa considerazione l'iniziativa della giunta regionale pugliese guidata da Nichi Vendola che oggi, prima in Italia, ha approvato uno schema di disegno di legge che riduce il tetto previsto a livello nazionale per le emissioni di diossina. E a stretto giro di comunicati il ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo, lo bacchetta: ''in questo modo l'Ilva chiude in quattro mesi'' e che ''c'e' tempo fino al 2012 per l'applicazione dei valori limite di diossine e furanni''. In Puglia sono in esercizio numerosi impianti industriali alla cui attivita' e' connessa l'emissione di importanti quantitativi di sostanze nocive, tra questi c'e' sicuramente l'Ilva di Taranto che contribuisce in maniera significativa alle emissioni nazionali di furani, diossine ed altre sostanze. Da tempo la popolazione si e' mobilitata. In campo sono scesi anche i bambini di Taranto che a centinaia hanno sfilato per le vie della citta'. Quella di oggi - ha detto in conferenza stampa Vendola, presentando i contenuti del Ddl - ''e' una prima risposta''. Il disegno di legge adotta in pratica i criteri contenuti nel 'Protocollo di Aarhus', approvato dal consiglio dell'Ue nel 2004 e recepito da 16 paesi dell'Unione ma non dall'Italia. I nuovi limiti in Puglia per gli impianti in esercizio sono 2,5 nanogrammi a metro cubo di policlorodibenzodiossina e policlorodibenzofurani dal prossimo mese di aprile fino ad arrivare a 0,4 dal 31 dicembre del 2010. I limiti previsti dalla legge nazionale sono attualmente di 10 nanogrammi a metro cubo. A febbraio del 2008 l'Ilva emetteva dai 4,4 agli 8,1 nanogrammi. L'Arpa della Puglia diretta dal prof.Giorgio Assennato avra' il compito di controllare i limiti di emissione: se non saranno rispettati, il gestore avra' 60 giorni di tempo per adeguarsi; in caso contrario la Regione potra' decidere di sospendere l'attivita' dell'impianto. Vendola si dice pronto a difendere il provvedimento adottato oggi davanti a qualsiasi giudice e in qualsiasi sede, chiede al governo collaborazione, di stringere un 'patto' per il futuro ambientale di Taranto e invita il ministro all'Ambiente, Stefania Prestigiacomo, a partecipare, a dicembre, a Taranto, agli Stati generali dell'Arpa. Per tutta risposta il ministro si dichiara ''esterrefatta'' dall'iniziativa della giunta pugliese. ''Il disegno di legge proposto da Vendola sull'Ilva di Taranto, se approvato dal Consiglio regionale - dice il ministro - implicherebbe la chiusura dello stabilimento entro 4 mesi: un dato - aggiunge - che il presidente della Regione Puglia ben conosce e che rischia di innescare un problema sociale di enorme portata per Taranto e per la Puglia''. ''I limiti di emissione per diossine e furanni (0,4 ng a metro cubo) - aggiunge anche il ministro - sono previsti dal Protocollo di Arhus oggetto della Decisione del Consiglio dell'Unione Europea 2004/259/CE del 19 febbraio 2004. Nell'annesso VI del Protocollo si prevede che i termini per l'applicazione dei valori limite per le fonti fisse sono fissati in 8 anni dall'entrata in vigore della Decisione, cioe' nel 2012''. Alle critiche la Regione Puglia risponde tramite l'assessore all'Ambiente, Michele Losappio: c'e' uno ''zelo confindustriale'' - afferma - nella risposta che il ministro ha dato al presidente Vendola''. Il ministro - rileva Losappio - ''risponde subito, come se fosse il proprietario dell'Ilva, negando la praticabilita' dei tempi e delle modalita' indicate dalla Regione, senza peraltro fornire le motivazioni''. Plauso all'iniziativa, invece, da parte di Legambiente che condivide ''pienamente'' gli obiettivi indicati nella bozza di legge.(ANSA). AME
11/11/2008 19:06
l´ho trovata solo adesso!
martedì 11 novembre 2008
Gotham City
Ma Taranto è una città che vive praticamente dentro l’industria siderurgica . Le colline di carbone e di ferro, materia prima per fare l’acciaio, sono a pochi metri dalle case del quartiere Tamburi . La gente vive immersa nella polvere.
A Taranto oltre alla più grande industria siderugica d'Europa, l'Ilva, c’è anche una raffineria, un cementificio e un inceneritore.
Secondo le stime dell’ARPA Puglia l’Agenzia Regionale per l’Ambiente, il sistema industriale di Taranto ha scaricato sulla città 170 grammi di diossina in un anno, mentre le emissioni dichiarate dall’Ilva al registro INES nel 2005 si attestano a 93 grammi.
Il totale delle diossine dichiarate al registro INES da tutti gli impianti industriali italiani nel 2005 è stato di 103 grammi, il che significa che 93 grammi su 103 è solo la fetta di inquinamento del siderurgico di Taranto.
Dalle rilevazioni fatte dall’ARPA tra il 2003 e il 2006 a Taranto questi inquinanti sono presenti in livelli elevatissimi rispetto alle altre città d’Italia.
Infine l’allarme diossina, scattato ad aprile scorso dopo che l’associazione Peacelink ha fatto analizzare un formaggio prodotto da un’azienda agricola locale, in cui è stata trovata una concetrazione di diossina superiore a quella tollerata per norma di legge.
Sulla base dei controlli a tappeto effettuati dal Dipartimeto di prevenzione dell’Asl di Taranto , si è quindi deciso di procedere all’abbattimento di 1200 pecore.
Secondo i medici a Taranto i tumori aumentano più che nel resto d’Italia, ma fino ad oggi la paura di perdere i posti di lavoro ha frenato un intervento deciso delle istituzioni. Ci sarebbe un 30% in più di leucemie acute, mielomi e linfomi, ma perché il dato possa essere definito statistico servirebbe un registro tumori.
A Taranto però non c’è un registro tumori.
Il caso Taranto mette in risalto un’altra anomalia italiana. Sulle diossine il nostro legislatore ha indicato come parametro massimo un livello almeno cento volte superiore al consentito in Europa. Solo il Friuli Venezia Giulia si è adeguato ai parametri europei.
Infine ci sono le sentenze della magistratura. Sui parchi minerari, le collinette di polvere di ferro e carbone attaccate alle case, nel 2005 la Cassazione si è espressa confermando la condanna di primo e secondo grado nei confronti dei Riva, proprietari dello stabilimento.
(dal sito di la7_malpelo)
sabato 8 novembre 2008
Presentazione di un calendario per beneficenza
L'effetto OBAMA sconvolge già il mondo
Stamane a Radio Parlamento la discussione è stata monopolizzata dalla lettera riservata di Sarkozy a tutti i membri UE, dove si stimolava un IMMEDIATO nuovo modo di intervenire nella vita intera delle nazioni.
Tremenda appare infatti la paura che questo nuovo presidente possa far vedere che è possibile rendere le persone indipendenti dalla tenaglia energetica
(con le sole energie rinnovabili e senza il pericolosissimo nucleare), che gli stati possono intervenire sulla povertà della gente migliorando la vita delle fascie povere,
che possa aumentare la cultura media
(pericolo gravissimo per Berlusconi e c. che ci indottrinano a base di "tette e culi"),
che sia possibile avere un livello di vivibilità accettabile per tutti evitando di far spremere i cittadini ad unico vantaggio di politici, speculatori ed industriali,
che sia possibile aiutare i moribondi del terzo mondo infece che limitarsi a sfruttarli,
che sia possibile una "evoluzione verde" che dia vivibilità e lavoro...tanto lavoro,
che sia possibile limitare le guerre o non farne per nulla,
...e tanto altro.
La preoccupazione di Sarkozy è quella che questo "strano individuo", eletto Presidente degli USA, possa ridicolizzare tutto il mondo politico occidentale dimostrando che sono degli incapaci o, peggio, dei corrotti.
Il carattere, infatti, il neo Presidente lo ha dimostrato (nel caso qualcuno potesse avere ancora dei dubbi) in un incontro con il Generale ed "eroe nazionale".... (non ne ricordo il nome), quando, dopo che il Generale ha elencato quanto si sarebbe dovuto fare per le guerre in atto, ... Obama, prendendo la parola, ha subito chiarito:
"il Presidente sarò io ed io deciderò quello che si dovrà fare, ...non Lei !".
Troncati tutti...e la speranza per il mondo si accende
poichè ora tutti sono costretti a far bene (e non a farsi i cavoli propri)...
a tutti i livelli !
Signori miei ...
le cose intelligenti e valide per la gente SI POSSON FARE !!!
Purtroppo generalmente chi ci governa PREFERISCE NON FARLE...
indovinate voi il perchè !!!!
venerdì 7 novembre 2008
VERONESI ERA IL VERBO ...
Saluti
giovedì 6 novembre 2008
Umiliati nel mondo
Che il Presidente del Consiglio ci riporta alla “cruda” realtà…
Ci teneva a ricordarci che il miracolo è accaduto negli USA, non in Italia !
… e lo ha fatto a modo suo,
lo ha fatto con quella superficialità che lo circonda sempre, definendo “abbronzato” una persona di colore (stessa offesa che fece Calderoli a Rula Jebreal in quel caso ben cosciente dell'utilizzo di quelle parole) probabilmente facendolo senza malizia ma con quella superficialità che non gli impedisce di tenere la bocca chiusa ogni qualvolta non si saprebbe che cosa dire.
(9 novembre 2008)
Incinta, ruba le bistecche
di Emilio Randacio
L’hanno sorpresa tra gli scaffali della Standa, in zona Barona. In maniera goffa, da un giubbotto sgualcito, spuntavano tre confezioni di carne e alcune di affettati. Gli addetti alla sicurezza del grande magazzino, com’è prassi, quando si sono resi conto che avevano a che fare con una ladra, l’hanno accompagnata in direzione e chiamato i carabinieri. E hanno atteso. Non è la cronaca dell’ennesimo fallito furto per mano di un balordo qualunque. L’autrice di quel colpo mancato è una ragazza di 23 anni incinta di cinque mesi, italiana, incensurata, con un lavoro part time. Nell’attesa che la gazzella dei carabinieri arrivasse alla Standa, la sicurezza del grande magazzino ha fatto i conti: il bottino ammontava a 67 euro. Tre pacchetti di carne per lo spezzatino, alcune confezioni di affettati misti. Dopo essere stata prelevata dai carabinieri e portata in caserma per l’identificazione, davanti al maresciallo che le chiedeva le generalità e una spiegazione, la ragazza l’ha fornita con semplicità: «Era un mese che non mangiavo carne. Ne avevo davvero bisogno e non ho resistito alla tentazione». La paga part time, ha fatto capire, non le basta per tirare la fine del mese. Poi è scoppiata in un pianto a dirotto Ora la ventitreenne è sotto inchiesta per furto e il fascicolo è finito sulla scrivania del pm Tiziana Siciliano. Per il furto scoperto in flagranza il codice prevede anche l’arresto, ma nel suo caso, sia per l’avanzato stato della gravidanza sia per il fatto di essere incensurata, il magistrato ha deciso di non adottare misure restrittive in attesa del processo.
(da Repubblica 05 novembre 2008)
Berlusconi, prima gaffe su Obama " E' giovane, bello e abbronzato"
E' l'ennesima battuta del Cavaliere, che però stavolta non esercita il suo humor sulle donne, il sesso o gli odiati "comunisti". Ma al contrario, dando dell'"abbronzato" al futuro inquilino della Casa Bianca, riecheggia vecchi motivetti di sapore razzista.
fonte: http://www.repubblica.it/2008/11/sezioni/esteri/italia-obama/italia-obama/italia-obama.html
IO AMO QUEST'UOMO!!!! :-)
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da Hawkeye
...e rincara la dose !!!!
"Se non hanno il sense of humour allora vuol dire che gli imbecilli sono scesi in campo, che se ne vadano a..."
http://www.repubblica.it/2008/11/sezioni/esteri/italia-obama/italia-obama/italia-obama.html
...quindi caro Salento 72 io e te siamo stati mandati a "fanxxxo"
dal Presidente del Consiglio...
vuol venirci qualcun altro ?
Paga Silvio!
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"E’ in inglese perché diretto agli altri, a quelli che ci leggono e guardano da lontano. Chiunque può partecipare a questa manifestazione spontanea, non apolitica ma certamente apartitica. Mandando una foto qualsiasi di se stesso con addosso, sopra, sotto, in mano, in fronte la scritta I’m Italian and Prime Minister Silvio Berlusconi is not speaking in my name : “Sono italiano e il primo ministro Silvio Berlusconi non parla a mio nome”.
http://www.notspeakinginmyname.com/
mercoledì 5 novembre 2008
Quelli che l'avevano detto - Marco Travaglio
Ancora una volta...
Qualche delinquente infatti ha provveduto ad avvelenare con lumachicida (o altro tipo di fitofarmaco) almeno una decina di cani (alcuni dei quali erano di proprietà).
Come al solito dubito che si potrà ottenere giustizia poichè i nostri amministratori sono troppo impegnati in altre faccende per perseguire o impedire questi reati...
...poichè di reati si tratta:
dal maltrattamento (con morte) di animali da affezione (reato),
utilizzo scorretto di fitofarmaci (reato), spargimento nell'ambiente di sostanze velenose (reato), ecc.
Basterebbe una capatina con controllo dei registri presso le farmacie agricole per eliminare la cattiva abitudine di vendere "veleni" a chi non può comprarne
(ne hanno venduto anche a me senza chiedermi il "patentino" che avevo e senza registrare il mio nome),
basterebbe fargli sentire un attimo il fiato sul collo...
a loro ed a chi li utilizza senza avere la minima idea di come andrebbero utilizzati...
per eliminare questa abitudine CRIMINALE !!!
Obama, gaffe sprint di Gasparri"Al Qaeda ora forse è più contenta"
Obama, gaffe sprint di Gasparri"Al Qaeda ora forse è più contenta"' Maurizio Gasparri-ROMA -
OBAMA ROCKS!!!!
martedì 4 novembre 2008
Silvio Barackone- Pino Corrias
Italia dall’Estero
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L’Italia si distingue nel fare politica per interesse personale
Pubblicato Giovedì 30 Ottobre 2008 in Inghilterra
[Financial Times]
All’Italia rischia di essere assegnato il ruolo del cattivo nel compromettere i progetti portati avanti con coraggio dell’Unione Europea di ridurre le emissioni che causano l’effetto serra. Silvio Berlusconi, il Presidente del Consiglio di centro-destra, è stato accusato di fare politica per interesse personale mentre il pianeta si surriscalda.
Alla metà del 2007, quando i ministri europei hanno svelato i loro ambiziosi obiettivi “20-20-20″, l’Italia era in prima linea nel sostenerli. A quel tempo aveva un governo di centro-sinistra il cui Ministro dell’Ambiente, il Verde Pecoraro Scanio, era forse il politico più odiato fra gli industriali italiani.
Adesso con Stefania Prestigiacomo a dirigere il Ministero dell’Ambiente, l’Italia ha un’industriale come ministro e un governo più in sintonia con i gruppi di pressione degli industriali che con la lotta al cambiamento climatico.
A un vertice di leader europei in ottobre, Berlusconi ha minacciato di mettere il veto sul pacchetto-clima, dicendo che conformarsi costerebbe all’Italia 18 miliardi di euro (23.2 miliardi di dollari) all’anno, una cifra che è stata contestata con veemenza dalla Commissione Europea.
I funzionari di Bruxelles temono che la posizione dell’Italia, fra gli altri, possa fare fallire gli sforzi di concludere un accordo entro dicembre, la scadenza che si è autoimposta l’Unione Europea per adottare il pacchetto. In Europa, la crisi finanziaria e la negativa condizione economica hanno reso le trattative ancora più complesse, visto che i governi hanno distolto l’attenzione dai problemi climatici.
Questa settimana Roma ha reiterato la sua opposizione ai piani dell’UE di tagliare le emissioni di diossido di carbonio del 20% ai livelli del 1990 entro il 2020, affermando che costerebbe alle compagnie italiane il 40% in più. “Ciò sarebbe insostenibile per la nostra produzione, particolarmente alla luce dell’attuale crisi economica globale,” è stato detto.
L’Italia è anche preoccupata degli altri obiettivi europei - di acquisire entro il 2020 … il 20% di energia da fonti rinnovabili e migliorare l’efficienza energetica del 20%, entrambe entro il 2020.
La più recente posizione dell’Italia è di chiedere che ogni accordo europeo sia rivisto all’inizio del 2010 dopo una conferenza internazionale a Copenhagen l’anno prossimo per rinegoziare il trattato sul clima di Kyoto. L’Italia sta anche cercando di ottenere delle concessioni in una in una legge europea separata ma in correlazione che costringerebbe i produttori di automobili a ridurre le emissioni dei veicoli entro il 2012 o il 2015.
I funzionari europei hanno suggerito che ci sono aree dove potrebbero mostrare “flessibilità” senza compromettere i principali obiettivi del progetto. Questo potrebbe dire concedere credito alle compagnie per contribuire a progetti che riducono le emissioni in paesi emergenti, una concessione portata avanti dall’Enel, la principale azienda fornitrice di elettricità italiana.
Il professor Marzio Galeotti dice che il governo italiano ha compreso troppo tardi i suoi impegni, nonostante fosse stato un precedente governo Berlusconi a ratificare il trattato di Kyoto.
“C’è troppa tendenza a concentrare i costi e a sottovalutare i potenziali benefici che sono più difficili da misurare,” ha detto. Crede che l’Italia alla fine si assesterà su modifiche e concessioni al pacchetto, forse includendo la rimozione di obiettivi obbligatori intermedi piuttosto che di obiettivi finali.
[Articolo originale di Joshua Chaffin e Guy Dinmore]
da http://www.paologuzzanti.it/ destinato a creare discussioni
NON PARLIAMO DELLA SIGNORINA MARA CARFAGNA, CALENDARISTA DALLE PARI OPPORTUNITA’, MA….
2 Novembre 2008
…parliamo di un principio. Vedo che un gruppo di pasdaran seguita a far finta di non capire, o forse non capisce davvero. il punto, l’unico punto che conta (e lasciamo perdere la Carfagna, facciamo finta che non esista) è: è ammissibile o non ammissibile, in una democrazia ipotetica, che il capo di un governo nomini ministro persone che hanno il solo e unico merito di averlo servito, emozionato, soddisfatto personalmente? Potrebbe essere il suo giardiniere che ha ben potato le sue rose, l’autista che lo ha ben guidato in un viaggio, la meretrice che ha ben succhiato il suo uccello, ma anche il padre spirituale che abbia ben salvato la sua anima, il ciabattino che abbia ben risuolato le sue scarpe.
Non importa in che modo. Non importa il sesso. Importa un principio, uno solo: è lecito, è tollerabile, è accettabile in via ipotetica e non qui in Italia ma sul fantastico pianeta di Zorbador che il primo ministro faccia ministro e segretario di Stato il pescivendolo che gli ha fornito le migliori triglie, il medico che lo ha tirato fuori da una brutta polominte, la maestra di piano dei suoi figli, l’antennista della sua televisione di casa, e così via
Affrontiamo per favore il solo problema generale, che è quello che ho già indicato: è lecito o non è lecito che si faccia ministro in uno Stato immaginaio e anzi in un Pianeta di un’altra costellazione, una persona che ha come suo merito specifico ben soddisfatto il capo del governo?
Sì o no? Lasciamo perdere per favore, il caso di una povera ragazza, ministro per caso, insultata da un’energumena su una piazza piena di loschi figuri. Lasciatela in pace.
Fate con me un passo avanti alla maniera dei classici greci: dibattiamo solo sul principio.
E’ lecito o no? Grazie.
da http://www.paologuzzanti.it/ (il sito di Paolo Guzzanti)
CONTINUA
Il parlamentare del Pdl insiste: "Più persone mi hanno assicurato di aver visto i testi delle intercettazioni. Volevo desputtanizzare la politica"
Guzzanti: "Contro la Carfagna porto i testimoni in tribunale"
di ANTONELLO CAPORALE
Mignottocrazia. Il tema scabroso è stato riproposto dal papà della larga famiglia Guzzanti, l'onorevole Paolo.
La riflessione ha di nuovo lambito il corpo di Mara Carfagna, "amica di Silvio Berlusconi e perciò ministro. Alla maniera dei classici greci: dibattiamo solo sul principio", ha scritto Guzzanti aprendo la discussione sul suo blog.
E' evidente che lei provoca. Vuole essere proprio cacciato da Forza Italia e rendere un inferno la vita di Mara. "Sono deputato eletto nel Popolo della libertà. A me la libertà piace, mi trovo come il topo nel formaggio". Lei sfregia. E lo fa, forse, perché la Carfagna ha chiesto un milione di euro per i danni patìti a sua figlia Sabina. "Ma per carità, quando mai! Sabina non ha bisogno dell'aiuto del papino suo e anzi trovarci sullo stesso tema ci imbarazza. Quando la Carfagna decise di avanzare l'azione civile il suo ufficio stampa annunciò: denunciata la figlia dell'on. Guzzanti. Non c'era alcun bisogno di tirarmi in ballo e quello fu l'inizio di un incidente che ancora dura e che mi ha un po' stufato". Ricorda quando Panorama le chiese di scrivere una cosa carina su di lei? "Embè? Scrissi che essere carine non è reato e che, se avesse proseguito nell'impegno politico, avrebbe potuto farlo come chiunque altro". Infatti Mara ha seguito i suoi consigli e fatto come quegli studenti privatisti: cinque anni in uno. "Ho tentato di desputtanizzare la questione, confinando il tema al dibattito sul puro principio, che è questo: chiediamoci in generale se sia giusto e corretto che qualcuno, magari il giardiniere che mi pota bene l'albero...
... la meretrice che... venga ricompensata con la nomina a ministro. Ho anche inventato il pianeta Zorbador". Tutto in punta di penna. "In Parlamento (dove per inciso voterò contro le nuove norme sulla prostituzione proposte dalla Carfagna) ho incontrato più persone che mi hanno assicurato di aver preso visione di testi relativi ad intercettazioni. In quattro hanno avuto accesso a documenti in possesso di un giornalista. Credo a Milano sia avvenuta la lettura. Fonti attendibili e informatissime. Io non le ho lette e dunque non posso dire altro". Il ministro respinge con orrore e querela. "Lode alla Carfagna. Perché si espone all'accertamento della verità". Lei ha soltanto orecchiato. "Ho ascoltato e riferito il fatto che c'è un grande turbamento in giro, un turbamento che fa male al Paese e non solo alla Carfagna. Se si andrà in tribunale, chiamerò i testimoni con cui ho parlato. Punto e fine della storia". Voltagabbana. "Mi dicono traditore e ora anche vetero-comunista". Quanti applausi a Berlusconi, quanti editoriali sul Giornale... "Il merito che gli riconosco è di aver ripulito e reso presentabile la destra italiana. Ma non ha fatto la rivoluzione liberale che noi avremmo voluto". La cacceranno. "Non credo proprio: semmai sono oggetto di affettuosi cenni di amicizia. A volte mi sento come lo sposo il giorno delle nozze". La sta cercando Fabrizio Cicchitto, il capogruppo. Finiamola qui. "Ora vado".
(5 novembre 2008) da Repubblica
lunedì 3 novembre 2008
...nel silenzio qualcosa si muove... ma non sappiamo se è vita.
Abbastanza normale considerando che è come se avessimo una nuova amministrazione (pur essendo sempre quella) e quindi si temporeggia per osservarne l’andazzo.
Certo che i “pro” non potrebbero che continuare a parlarne bene…
i “contro” continuare a parlarne male.
In tutto questo “mortorio” osservo i piccoli movimenti dei vari politici.
Nulla di trascendentale, intendiamoci,…
nulla di interessante… anzi, considerando quanto mi capita di vedere o sentire, credo che la situazione si avvii a divenire imbarazzante per chi, come me, libero da lacci ed interessi, spera di intravedere qualcosa di veramente innovativo. La situazione è imbarazzante, dicevo, anche perchè gli amministratori
che attualmente decidono assieme
sanno perfettamente che alle prossime elezioni si ritroveranno in liste contrapposte.
D’altro lato ho la netta impressione che altri (che si preparano) stiano in ogni modo tentando di accaparrarsi gli “scaricati”.
Un mio amico diceva “se vuoi amministrare come prima cosa devi vincere… a tutti i costi vincere!”…
Ma vincere “a tutti i costi” è la cosa più lontana che esista dal mio modo di pensare.
Vincere a tutti i costi significa accaparrarsi in lista personaggi gonfi di voti a scapito di elementi dalla grande qualità e capacità che però hanno un bagaglio elettorale mediocre o misero.
Vincere in quelle condizioni, quindi, significherebbe SI “amministrare” (o governare ad altri livelli)
ma farlo malissimo o (nel migliore dei casi) con sufficienza.
Nulla di nuovo sotto il sole, insomma, anche perché i grandi portatori di voti sono spesso anche portatori di interessi particolari che (una volta al potere) dovranno essere soddisfatti.
La caccia al portatore di voti è comunque, quindi, quanto di peggio ci si possa attendere dalla politica.
I giovani che studiano come affrontare nel migliore dei modi i problemi rimangono così eternamente in attesa … esattamente come accade per l’equilibrato sviluppo della città.
Io osservo e tendo silenziosamente ad allontanarmi da questo modo di far politica …
Meglio la campagna ed i suoi ulivi.
domenica 2 novembre 2008
W LA SQUOLA [2di2]
in questo caso Barbara, 22 anni, CdA Fininvest, Studentessa, Board of directors Milano Young, mamma. Sono sicura che il video vi piacera'!
sabato 1 novembre 2008
W LA SQUOLA! [1di2]
1) La scuola dell'infanzia:
"l’orario obbligatorio delle attività educative[..] si svolge impiegando una sola unità di personale docente per sezione e riorganizzando il più possibile il funzionamento delle sezioni di una medesima scuola sulla base di tali opzioni. Le conseguenti economie di ore e di posti potranno consentire nuove attivazioni e conseguentemente l’estensione del servizio"
procediamo all'interpretazione: le sezioni sono A B C, le classi 1, 2, 3; unite le classi perche' c'e' un solo insegnante per sezione!
A parte che gia' la base mi sembra un po' sbagliata, la scuola si deve organizzare innanzitutto intorno allo studente (santa montessori!)
comunque mi chiedo che instruzione, pre istruzione si possa dare in classi in cui bambini da 2 a 6 anni sono costretti a dividersi lo stesso insegnante, i primi con ciuccio e pannolini ed i secondi gia' esperti di nintendo wii e (poveri noi) col cellulare!
immagino poi che "l'estensione del servizio" sia lo zuccherino infame...ah ministro, tagliamo o ridistribuiamo?! qui si dice che ridistribuiamo.
2) la scuola primaria in punti:
il maestro unico
i voti in decimi
il voto in condotta
i libri quinquiennali
la chiusura delle scuole con popolazione al di sotto dei 500 iscritti
poi ho trovato una chicca:
L’insegnamento della lingua inglese è affidato ad un insegnante di classe opportunamente specializzato. Si dovrà prevedere, pertanto, un piano di formazione linguistica obbligatoria della durata di 150/200 ore attraverso l’utilizzo, come formatori, di docenti specializzati e di docenti di lingua della scuola secondaria di I grado. I docenti in tal modo formati, saranno preferibilmente impiegati, già dall’anno scolastico 2009/2010, nelle prime due classi della scuola primaria e saranno assistiti da interventi periodici di formazione. Potrà altresì essere previsto, in via transitoria, un affiancamento da parte di un nucleo di docenti specializzati operanti presso ogni scuola, nonché, negli istituti comprensivi, da parte di docenti di lingua inglese.
partiamo dalla fine: la chiusura delle scuole con popolazione inferiore ai 500 iscritti potrebbe essere un buon modo per risparmiare soldi, ma il ministero ha stilato una lista, disponibile online, in cui sembra aver fatto solo matematica.
mi auguro che qualcuno si sieda ad analizzare i casi individualmente visto che bacini di utenza cosi' ridotti appartengono normalmente a situazioni territoriali di un certo tipo (comunita' isolate, logistica difficile). d'altro canto, da buoni italiani sappiamo come vanno ste cose...quindi alcune di queste scuole rappresentano sicuramente spreco di risorse pubbliche.
libri, direi ok per la primaria: attenzione solo la primaria!
voti in decimi ok, come ve pare: pure ciccio paperino e qui quo qua, basta che mi dite quale e' il piu' alto e che qualcuno insegni ai ragazzini che si gioca per vincere e non per partecipare (come dice de gregori). se poi smettete di cambiare la CONVENZIONE VOTO ogni anno ci fate un favore e snellite i lavori!
voto in condotta; va bene grazie, lo introdurrei anche per i genitori!
maestro unico: ummh sono un po' indecisa..la scuola primaria e' l'unica dove si istituisce una sola figura di riferimento; la personalita' di un individuo si forma soprattutto dai 0 ai 3 anni e mi pare che, nella normalita', ci siano minimo due figure di riferimento...
al contrario, se guardiamo all'europa, in genere c'e' sempre il maestro unico: nei paesi europei piu' avanzati il maestro unico annuale..
la maggioranza di noi ha avuto il maestro unico e me pare che siamo venuti su bene
i maestri attualmente nella scuola hanno cmq una formazione completa e se la cavano sia da unici che in modulo (non stiamo parlando di calcio!)
inglese: argomento a me caro..qui mi girano! leggendo capisco che, docenti selezionati (da chi? ma poi, sai che culo! scusate la raffinatezza), dal 2008 al 2009, dovranno fare corsi di formazione ed aggiornamento per imparare inglese e dovranno insegnarlo ai propri allievi...ha-ha-ha
non e' con i corsi di formazione da 150 a 200 ore che si impara una lingua straniera e come insegnarla a qualcun altro! l'inglese lasciamolo insegnare ai docenti di lingua! siamo tra i 3-4 paesei europei impossibilitati alla comunicazione! basta! senza almeno una lingua straniera non si va da nessuna parte. senza inglese, se va tutto benissimo, siamo rovinati! un governo con la competizione e le imprese cosi' a cuore, non dovrebbe fare questi erroracci!
Anche qua: Le economie derivanti da tale modello didattico (maestro unico), allo stato non quantificabili, consentono di ottenere ulteriori risorse che potranno ridurre l’incidenza degli altri interventi.
Non tagliamo...ricicliamo! ok! ministro birichino!
3) scuola secondaria 1 e 2 grado;
il ministero non ci dice grandi cose nel piano programmatico: stabilisce carichi settimanali e poi dice che ulteriori regolamenti verranno emanati per organizzazione dei piani di studio.. si parla molto di semplificazione dei curricula (non ho ben capito come)
mi lancio sulla wishing list per le scuole di secondo grado:
1) nel studio dove lavoro, ogni 3 settimane, 4 o 5 Vor-praktikant arrivano a farci compagnia. Che saranno mai i vor-praktikanten?? pare abbiano 16 anni e che il mio capo sia uno sfruttatore di minori!
i Pre-praticanti sono studenti delle scuole superiori che, seguendo un programma nazionale, fanno un'esperienza di un mese in un settore a scelta (in genere quello in cui credono di voler continuare gli studi). chiaramente vengono assegnati a progetti che non hanno scadenze imminenti e fanno di tutto, dai plastici, al disegno cad, agli schizzi, alla partecipazione ai meeting minori (chiaro, il cliente no, ma i sub-consultant si) e fanno gli orari che facciamo noi, senza sconti. il che vuol dire sempre piu' di 8 ore al giorno! hanno queste faccette spaventate e parlano poco... pero' sono sempre molto soddisfatti e qualcuno, alla fine del mese, molto spontaneamente ammette: si' bello ma ho deciso che non fa per me, i ritmi sono troppo stressanti, io voglio giocare a pallone almeno 3 volte la settimana... ahhhh, avessi avuto io il praticantato alle superiori, forse mi toccherebbe andare in palestra dalle 21 alle 23!
2) gemellaggi e scambi (modello erasmus) obbligatori per tutte le scuole superiori! un anno in un liceo della svezia, un anno in una scuola tecnica della germania o dove vi pare, non fa male a nessuno!
Extra:
- la mozione cota (altresi' e superficialemente nota come la mozione delle classi separate per i figli di immigrati)
detta cosi' fa schifo, e siccome l'hanno scritta i leghisti, che generalmente sono esagerati e un po' carenti in italiano si usano terminologie del tipo «discriminazione transitoria positiva» a favore dei minori immigrati, che chiaramente non significa nulla, anzi e' condradditorio e mi fa dubitare della buona fede!
cmq, la mozione cota impegna il governo:
- a rivedere il sistema di accesso degli studenti stranieri alla scuola di ogni ordine e grado, autorizzando il loro ingresso previo superamento di test e specifiche prove di valutazione;
- a istituire classi ponte, che consentano agli studenti stranieri che non superano le prove e i test sopra menzionati di frequentare corsi di apprendimento della lingua italiana, propedeutiche all'ingresso degli studenti stranieri nelle classi permanenti;
- a non consentire in ogni caso ingressi nelle classi ordinarie oltre il 31 dicembre di ciascun anno, al fine di un razionale ed agevole inserimento degli studenti stranieri nelle nostre scuole e a prevedere, altresì, una distribuzione degli stessi proporzionata al numero complessivo degli alunni per classe, per favorirne la piena integrazione e scongiurare il rischio della formazione di classi di soli alunni stranieri;
- a favorire, all'interno delle predette classi ponte, l'attuazione di percorsi monodisciplinari e interdisciplinari, attraverso l'elaborazione di un curricolo formativo essenziale, che tenga conto di progetti interculturali, nonché dell'educazione alla legalità e alla cittadinanza: a) comprensione dei diritti e doveri (rispetto per gli altri, tolleranza, lealtà, rispetto della legge del paese accogliente); b) sostegno alla vita democratica; c) interdipendenza mondiale; d) rispetto di tradizioni territoriali e regionali del Paese accogliente, senza etnocentrismi; e) rispetto per la diversità morale e cultura religiosa del paese accogliente;
- a prevedere l'eventuale maggiore fabbisogno di personale docente da assegnare a tali classi, inserendolo nel prossimo programma triennale delle assunzioni di personale docente disciplinato dal decreto-legge n. 97 del 2004, convertito con modificazioni, dalla legge n. 143 del 2004, alla cui copertura finanziaria si provvede mediante finanziamenti da iscrivere annualmente nella legge finanziaria.
qualcuno dovrebbe correggere l'italiano e aggiungere qualche contenuto: non sono test di ingresso, ma test di piazzamento; i programmi di educazione interculturale vanno estesi anche ai nostri bambini; i figli di immigrati regolari che sono nati in italia, non saranno soggetti a questo iter. ma la mozione cota, non piove proprio dal cielo e non si inventa i problemi!
insomma avanti la mozione cota, ma dateci una commissione di controllo europea! purtroppo siamo a questi livelli.
- aumento numero alunni per classe e diminuzione personale scolastico per classe: il ministro ce la racconta bene e ci dice che tale cambio e' dovuto per adeguarsi alle direttive europee.
caro ministro, ma lei le ha mai viste le scuole europee?? di tutti i livelli e gradi? ogni volta che entro nella scuola elementare di taviano, mi trasformo nella bambina col grembiule blu...non e' cambiato nulla! ma proprio nulla! e sono passati 25 anni in cui dal nulla e gli adorati lego, siamo arrivati ai blog, a internet, all'acceleratore di ginevra...
ma in italia no, tutto uguale...dal beccaria di roma all'aldo moro di taviano! guardiamo in faccia la realta': l'europa e' lontana!
la conclusione:
3 temi importanti: parliamone pero'!
2) L'inquinamento (da materiali tossici) a Taranto e nel Salento
3) Il sito del comune di Taviano (informazione locale+la gestione dei nostri soldi)
Inizio io! dalla riforma della scuola e come ho gia' spiegato nel mio ultimo commento, non inizio da questo tema a caso, ma per due motivi fondamentali:
coinvolge tutti come cittadini italiani e non come tavianesi
ci possiamo risparmiare gli attacchi personali.