martedì 4 novembre 2008

da http://www.paologuzzanti.it/ destinato a creare discussioni


NON PARLIAMO DELLA SIGNORINA MARA CARFAGNA, CALENDARISTA DALLE PARI OPPORTUNITA’, MA….

2 Novembre 2008
…parliamo di un principio. Vedo che un gruppo di pasdaran seguita a far finta di non capire, o forse non capisce davvero. il punto, l’unico punto che conta (e lasciamo perdere la Carfagna, facciamo finta che non esista) è: è ammissibile o non ammissibile, in una democrazia ipotetica, che il capo di un governo nomini ministro persone che hanno il solo e unico merito di averlo servito, emozionato, soddisfatto personalmente? Potrebbe essere il suo giardiniere che ha ben potato le sue rose, l’autista che lo ha ben guidato in un viaggio, la meretrice che ha ben succhiato il suo uccello, ma anche il padre spirituale che abbia ben salvato la sua anima, il ciabattino che abbia ben risuolato le sue scarpe.
Non importa in che modo. Non importa il sesso. Importa un principio, uno solo: è lecito, è tollerabile, è accettabile in via ipotetica e non qui in Italia ma sul fantastico pianeta di Zorbador che il primo ministro faccia ministro e segretario di Stato il pescivendolo che gli ha fornito le migliori triglie, il medico che lo ha tirato fuori da una brutta polominte, la maestra di piano dei suoi figli, l’antennista della sua televisione di casa, e così via
Affrontiamo per favore il solo problema generale, che è quello che ho già indicato: è lecito o non è lecito che si faccia ministro in uno Stato immaginaio e anzi in un Pianeta di un’altra costellazione, una persona che ha come suo merito specifico ben soddisfatto il capo del governo?
Sì o no? Lasciamo perdere per favore, il caso di una povera ragazza, ministro per caso, insultata da un’energumena su una piazza piena di loschi figuri. Lasciatela in pace.
Fate con me un passo avanti alla maniera dei classici greci: dibattiamo solo sul principio.
E’ lecito o no? Grazie.

da http://www.paologuzzanti.it/ (il sito di Paolo Guzzanti)

CONTINUA

Il parlamentare del Pdl insiste: "Più persone mi hanno assicurato di aver visto i testi delle intercettazioni. Volevo desputtanizzare la politica"
Guzzanti: "Contro la Carfagna porto i testimoni in tribunale"
di ANTONELLO CAPORALE


Mignottocrazia. Il tema scabroso è stato riproposto dal papà della larga famiglia Guzzanti, l'onorevole Paolo.
La riflessione ha di nuovo lambito il corpo di Mara Carfagna, "amica di Silvio Berlusconi e perciò ministro. Alla maniera dei classici greci: dibattiamo solo sul principio", ha scritto Guzzanti aprendo la discussione sul suo blog.
E' evidente che lei provoca. Vuole essere proprio cacciato da Forza Italia e rendere un inferno la vita di Mara. "Sono deputato eletto nel Popolo della libertà. A me la libertà piace, mi trovo come il topo nel formaggio". Lei sfregia. E lo fa, forse, perché la Carfagna ha chiesto un milione di euro per i danni patìti a sua figlia Sabina. "Ma per carità, quando mai! Sabina non ha bisogno dell'aiuto del papino suo e anzi trovarci sullo stesso tema ci imbarazza. Quando la Carfagna decise di avanzare l'azione civile il suo ufficio stampa annunciò: denunciata la figlia dell'on. Guzzanti. Non c'era alcun bisogno di tirarmi in ballo e quello fu l'inizio di un incidente che ancora dura e che mi ha un po' stufato". Ricorda quando Panorama le chiese di scrivere una cosa carina su di lei? "Embè? Scrissi che essere carine non è reato e che, se avesse proseguito nell'impegno politico, avrebbe potuto farlo come chiunque altro". Infatti Mara ha seguito i suoi consigli e fatto come quegli studenti privatisti: cinque anni in uno. "Ho tentato di desputtanizzare la questione, confinando il tema al dibattito sul puro principio, che è questo: chiediamoci in generale se sia giusto e corretto che qualcuno, magari il giardiniere che mi pota bene l'albero...
... la meretrice che... venga ricompensata con la nomina a ministro. Ho anche inventato il pianeta Zorbador". Tutto in punta di penna. "In Parlamento (dove per inciso voterò contro le nuove norme sulla prostituzione proposte dalla Carfagna) ho incontrato più persone che mi hanno assicurato di aver preso visione di testi relativi ad intercettazioni. In quattro hanno avuto accesso a documenti in possesso di un giornalista. Credo a Milano sia avvenuta la lettura. Fonti attendibili e informatissime. Io non le ho lette e dunque non posso dire altro". Il ministro respinge con orrore e querela. "Lode alla Carfagna. Perché si espone all'accertamento della verità". Lei ha soltanto orecchiato. "Ho ascoltato e riferito il fatto che c'è un grande turbamento in giro, un turbamento che fa male al Paese e non solo alla Carfagna. Se si andrà in tribunale, chiamerò i testimoni con cui ho parlato. Punto e fine della storia". Voltagabbana. "Mi dicono traditore e ora anche vetero-comunista". Quanti applausi a Berlusconi, quanti editoriali sul Giornale... "Il merito che gli riconosco è di aver ripulito e reso presentabile la destra italiana. Ma non ha fatto la rivoluzione liberale che noi avremmo voluto". La cacceranno. "Non credo proprio: semmai sono oggetto di affettuosi cenni di amicizia. A volte mi sento come lo sposo il giorno delle nozze". La sta cercando Fabrizio Cicchitto, il capogruppo. Finiamola qui. "Ora vado".
(5 novembre 2008) da Repubblica

14 commenti:

Hawkeye ha detto...

Sempre dallo stesso sito:

RUGGERO DALLA LIMPIDA AMERICA COLPISCE DI NUOVO: LA CARFAGNA RAPPRESENTA UN MESSAGGIO PESSIMO E PUNITIVO PER LE GIOVANI DONNE COSTRETTE A PENSARE CHE PER FARE CARRIERA E DIVENTARE MINISTRA, LA STRADA SIA QUELLA DELLE IMPARI OPPORTUNITA’: SIANO ELIMINATE LE MENO BELLE E PIU’ INTELLIGENTI. LARGO ALLE CALENDARISTE SULLE QUALI COMUNQUE GRAVA UN’OMBRA.
31 Ottobre 2008

Anonimo ha detto...

Ti ricordo che la politica la può fare chiunque calendariste, baristi, parrucchieri e fotografi. Sono parole tue caro Haw di qualche giorno fà.

Hawkeye ha detto...

Una "Lady Oscar"
alquanto sospetta...
ma non mi va di indagare...
non ora, almeno.
Ti rispondo subito
anche se potrei tranquillamente (perchè sei l'utente anonimo e se vuoi smentirmi portami prove!)
cancellare il tuo intervento.

RIBADISCO : Tutti posson fare politica !
Quale è il problema ?

Solo che in questa occasione (dovresti imparare a leggere bene!!!)
queste accuse non le lancio io...
ma Paolo Guzzanti (o chi per lui), figura leader del PDL
(che dovresti sapere che è quel partito di centrodestra GOVERNATO in maniera IMPERATORIALE da Berlusconi)...
e amico strettissimo di Berlusconi.
Impara a leggere...."Lady Oscar" ,
IMPARA a LEGGERE ...
e, se ti è possibile, scrivi dopo aver capito.

Anonimo ha detto...

Si ma visto che tu sei dell'idea che può candidarsi (ovvero diversa dal Guzzanti)chiunque non avresti dovuto pubblicarlo e fare come i pappagalli a ripetere quello che dicono gli altri e poi ti scusi con un "solo per questa occasione". Io sono convinto che tu non hai nessun ideale, ma fai solo critica di tutto quello che fanno gli altri... e per te è sempre sbagliato.Ti contraddici ogni volta!!!! come l'arciere... lady oscar (sospetta)

Hawkeye ha detto...

Cara "Lady Oscar" (più che sospetta) ti ribadisco con la dovuta cortesia che dovresti imparare a leggere...
poichè, in questo caso,
il problema non è che tali personaggi possano (o meno) avere quel ruolo (possono ed infatti lo hanno, su questo è inutile discutere!) ma sugli eventuali "MERITI" che hanno o che hanno avuto per poter ottenere quel tale incarico.

Se tu non fossi così asfitticamente faziosa/o
lo avresti capito con una semplice lettura.

"e poi ti scusi con un "solo per questa occasione". ...ma che dici? Io mi scuso?...per questa occasione...?
Lascia perdere...informati meglio e cerca di capire di cosa si sta parlando.
In ogni caso evita di dire che ho detto cose che NON HO MAI DETTO: questo mi da estremamente fastidio ed è sintomatico del tuo modo di fare.

"Io sono convinto che tu non hai nessun ideale"...come io sono CONVINTO ???
ma non sei una LADY?!
Bene cambia tono mio caro amico mascherato da femminuccia... cambia tono e scrivi cose sensate
...ed esse verranno pubblicate,
altrimenti i cosidetti Troll dopo un pochino stancano e (
come ogni blog fa) vengono messi in condizioni di non nuocere.

Sarò sincero :
delle tue convinzioni non me ne può fregar di meno.
Ciao "bello travestito da signorina", hai ancora l'ultima possibilità dopo i tuoi interventi verranno cestinati.

Arciere ha detto...

Scusa,quand'è che mi sarei contraddetto?
E poi, sarei curioso di vedere in caso di elezioni con preferenza quanti voti avrebbe preso la "ministra". Certo, chiunque può fare politica, ma dovrebbero esserci criteri di giudizio (in questo caso il voto dell'elettore) e meritocrazia che nel PDL stà solo a parole. Almeno Cicciolina, lodata da qualcun altro in altro post, i voti li prese veramente per entarare in Parlamento.
p.s. veramente,per ora, il 100% dei tuoi interventi è solo critica; prova a proporre tu qualcosa e lascia a me da solo a fare il cattivo criticone.
bacetto lady

Anonimo ha detto...

L'ultima possibilità me la gioco per dire che anche noi a Taviano "Avemus Dante Aligheri".

Anonimo ha detto...

Magari meglio "abemus"...My Lady

Anonimo ha detto...

Magari meglio "habemus"...
Ragazzi...

Anonimo ha detto...

Da riconoscere alla Carfagna il disegno di legge contro lo stalking che speriamo possa mettere fine alla persecuzione che ogni giorno molte donne sono costrette a subire.

Arciere ha detto...

Pacin, Ok la legge sullo stalking (ma non sono solo le donne a subirlo), ma forse è il caso di spiegare a chifrequenta il forum di cosa si tratta, perchè magari non tutti ne hanno sentito parlare.

Salento72 ha detto...

Sua figlia, per aver detto le stesse cose, è stata vittima di un linciaggio mediatico senza eguali!
Che anche lui si starà avviando verso la professione dei tre figli?

Anonimo ha detto...

Il termine “stalking” deriva dal linguaggio venatorio inglese e significa appostarsi, avvicinarsi di soppiatto; in italiano si usa talvolta anche l’espressione “molestie assillanti”. Oggi, questi concetti designano la persecuzione e la molestia ripetute e intenzionali di una persona, la cui incolumità fisica o psichica può così risultare minacciata o danneggiata in modo diretto o indiretto, sia a breve che a lungo termine. Lo stalking può comprendere atti di gravità molto diversa, che spaziano dal sollecitare insistentemente l’attenzione a un terrorismo psicologico persistente. Non di rado i casi di stalking sfociano in aggressioni fisiche o sessuali o nell’assassinio della vittima. La quota degli autori di sesso maschile è di oltre l’80% e in circa il 50% dei casi si tratta di ex partner relazionali. L’80% delle vittime sono donne.
Finalmente in Italia grazie alla carfagna questo reato sarà punito duramente come avviene già nelle altre nazioni.Almeno su questo dobbiamo dargliene atto.

Arciere ha detto...

Ottima spiegazione pacin